LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] , e a Roma, dove lo zio Carlo Antici, dotto e frequentatore di dotti, se ne professava orgoglioso. Ma intanto lo Stella. Ma in Italia la vera comprensione del L. data da Francesco De Sanctis, il quale, mentre lo Schopenhauer lo riconosceva il più ...
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ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
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. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] essi sono scritture o rifiniture di dotti per dotti. La prova migliore di ciò sta redentoristi, mentre giovani ex gesuiti, come Carlo Borgo, tengono con lode i principali doge Tommaso Mocenigo contro il partito di Francesco Foscari (1421), che è forse ...
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TEOLOGIA
Enrico ROSA
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. La parola greca ϑεολογία indica un discorso, di carattere razionale, intorno alla divinità; così per Platone (Repubbl., p. 379 A) e per Aristotele (Metaph., II, 4, 12) sono [...] cattolica, ordinata dal Tridentino, come un S. Carlo Borromeo e poi un S. Francesco di Sales, che fu pure teologo ascetico, teoria più rigida, che fin da allora appariva ben gretta a dotti cattolici, come al cardinale Caetano (Tommaso De Vio): la ...
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SOCINI, Lelio e Fausto
Delio CANTIMORI
Erano rispettivamente figlio e nipote del giurista Mariano. Per la storia del movimento riformatore italiano essi hanno poca importanza. Ma grande ne hanno come [...] frequentando a Vicenza convegni di dotti e di uomini interessati ai ebbe con l'occupazione della Polonia da parte di Carlo X di Svezia, e anzi i sociniani si : Celio Secondo Curione, Dario Socini, Francesco Betti, amico dell'Aconcio, di Fausto ...
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SFORZA
Giovanni Battista Picotti
. Origini. - La famiglia Attendoli era famiglia di agiati agricoltori di Cotignola in Romagna. Muzio Attendolo S. (v.) ebbe, come si narrò, da Alberico da Barbiano il [...] sotto); Pietro (1411-42), francescano e vescovo di Ascoli (1438); Mansueto, vescovo di Teramo; Carlo (1423-57), agostiniano a Lecceto, chiesa del Monastero Maggiore, raccolse nella sua casa uomini dotti, si acquistò fama di poetessa e al Bandello ...
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NUMISMATICA
Secondina Lorenzina CESANO
Giuseppe CASTELLANI
. Numismatica antica. - Le monete antiche, prima che come oggetto di studio, sono state considerate, sino dall'antichità classica, oggetto [...] quali donò a sua volta all'imperatore Carlo IV. Egli fu il capo di una pleiade di dotti e colti contemporanei, fra i quali Giovanni Pavia (1883), Arsenio Crespellani quelle di Modena (1884), Francesco ed Ercole Gnecchi quelle di Milano (1884) e dei ...
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PARMA e PIACENZA, Ducato di
Omero Masnovo
Con bolla in data 16 settembre 1545, papa Paolo III Farnese investiva il figlio Pier Luigi del ducato di Parma e Piacenza. Così le due città erano separate [...] di Francia e, coinvolto nella guerra mossagli da Francesco I duca di Modena, e più tardi in e per la protezione accordata ai dotti. Ma l'innestare il nuovo ordine -Schönburg rientravano a Parma, in nome di Carlo II, che ne era uscito nella notte ...
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MIRABILIA ROMAE
Carlo CECCHELLI
. Con questo titolo sono note alcune illustrazioni dei monumenti di Roma, redatte nel Medioevo. Seguono cronologicamente agl'itinerarî a uso dei pellegrini (v. itinerarî), [...] suo Opusculum de mirabilibus novae et veteris Urbis, Francesco Albertini. L'opera ebbe una prima edizione a Roma parte sulla nuova Roma è stata modernamente ristampata con dotti commentarî dallo Schmarsow. Quanto alle Indulgentiae Ecclesiarum Urbis ...
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TASSO, Bernardo
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Poeta, nato a Venezia, da famiglia bergamasca, l'11 novembre 1493; morto a Ostilia il 5 settembre 1569. Prima al servizio del conte Guido Rangoni, poi tra i familiari di Renata d'Este, [...] ). Ma prima che questi nascesse, riscoppiata la guerra fra Carlo V e Francesco I, Bernardo aveva dovuto seguire il Sanseverino al campo, e scialbo, piacque al gran pubblico; i dotti naturalmente lo trovarono aristotelicamente eterodosso, e Torquato ...
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GIOCOSA, POESIA
Giulio Natali
Quantunque nella tradizione retorica italiana la poesia giocosa sia spesso considerata come un genere letterario, è evidente che il "giocoso", il "burlesco", il "faceto" [...] Tassoni, del fiorentino Francesco Ruspoli, di Gian Francesco Lazzarelli da Gubbio divenne un'usanza accademica cara a dotti e a scienziati, dal Manfredi Fagiuoli e Giovanni Santi Saccenti in Toscana, Carlo Cantoni e altri nell'Emilia, Gaspare Gozzi ...
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