BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] spianata da Attila e riedificata da Carlo Magno", e anche in rapporto con speciale deputazione composta di poche persone "dotte e ben fondate in più d bartoliniana, fece annotazioni a Cino da Pistoia, Francesco da Barberino (aut. Magl. II.X. 58 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Debito pubblico e banca pubblica
Fausto Piola Caselli
Origine e legittimità del debito pubblico
Il primo debito pubblico, nella forma di prestito volontario o forzoso, è documentato a Genova e a Venezia [...] a un fenomeno così evidente, i commenti dei dotti iniziarono a trascurare le regole dell’etica e tanto che nel 1726 il San Carlo era stato costretto a imporre una La banca, a cura di A. Cova, S. La Francesca, A. Moioli, C. Bermond, Torino 2008, pp. 93 ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] a Milano il 28 genn. 1774.
Giovanni Carlo Sicinio, figlio di Francesco e di Anne Mitté, nacque a Bologna nel 34, 46 s., 57, 87, 94; A.M. Matteucci, C.F. Dotti e l'architettura bolognese del Settecento, Bologna 1969, ad indicem; Disegni teatrali dei ...
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VITALI
Francesco Lora
– Famiglia di musicisti attivi a Bologna e Modena dalla seconda metà del Seicento alla seconda del Settecento.
Il capostipite Giovanni Battista, detto Giovanni Battista dal Violoncello [...] nel dedicare l’edizione del 1671 a Carlo Maria Alberti, l’editore Silvani attesta una le lettere («Datevi pace, o dotti»), Accademia sopra il problema se il ducal ‘cappella’ in Modena in the reign of Francesco II d’Este, in Journal of the Royal Musical ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mos italicus e mos gallicus
Italo Birocchi
Un indirizzo nuovo per la scienza giuridica
La coppia di concetti mos italicus/mos gallicus entrò in uso nel Cinquecento, allorché la metodologia nuova dell’Umanesimo [...] grandi opere di Niccolò Machiavelli e di Francesco Guicciardini e, poco dopo, di Carlo Sigonio (1520-1584), professore di umanità 16° sec., dei Grandi tribunali, composti di giuristi dotti, fece gradualmente arretrare questa tipologia di consilia. E ...
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Croce: Machiavelli e la storia della filosofia della politica
Francesca Izzo
La filosofia di Benedetto Croce, come la critica più recente ha messo in luce, è ben lontana da quella armonica serenità [...] al pari di altri pensatori europei coevi come Carl Schmitt (1888-1985) o Hans Kelsen (1881 letteratura (1870-1871) di Francesco De Sanctis, Machiavelli acquista, agli stroncare ogni tentazione, accarezzata dai «dotti tedeschi», di utilizzare il mito ...
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RENI, Guido
Giovanna Perini Folesani
RENI, Guido. – Nacque a Bologna il 4 novembre 1575 da Daniele, musico al servizio del Governo cittadino (come sanno i biografi secenteschi) e nella cappella di S. [...] però sempre a’ più dotti la seconda maniera, quanto 372 (ristampato in Una gloriosa gara nelle pagine di Francesco Arcangeli. L’oratorio di San Colombano, a cura di 161-163; Scritti originali del Conte Carlo Cesare Malvasia spettanti alla sua Felsina ...
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MARTINI, Simone.
Michela Becchis
– Non si conoscono con certezza il luogo e l’anno di nascita del M., che comunque deve essere collocata entro il penultimo decennio del XIII secolo (Pierini, pp. 22 s.; [...] Carlo II.
Il santo è rappresentato in trono, dotato di elegantissimi paramenti vescovili da cui spunta il saio francescano , pp. 255-564; F. Petrarca, Il canzoniere (1374), a cura di U. Dotti, Milano 1979, p. 124; G. Vasari, Le vite… (1568), a cura di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] strutture statali, a causa della ferma opposizione di Carlo Emanuele III, e riuscì solo a mutare un’unione sovrastatale dei dotti, basata sull’elemento importanti scienziati: dopo Boscovich, Lagrange, Francesco Reggio, Angelo de Cesaris, Barnaba ...
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MORONE, Giovanni
Massimo Firpo
– Nacque a Milano il 25 gennaio 1509 da Girolamo e da Amabilia Fisiraga, entrambi appartenenti a illustri casati nobiliari.
Senatore, più volte ambasciatore degli Sforza, [...] il 1536 e il 1540, e poi a quella di Carlo V a Gand per partecipare alle diete di Hagenau e che da Roma si inviassero «huomini prudenti, dotti et vivaci, che habbiano forza di poterla essequire arbitrio dell’ex benedettino Francesco Negri, apparsa in ...
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