Nacque a Bologna, il 15 febbr. 1696 (Bologna, Archivio gener. arcivesc., Registro battesimale della cattedrale), da Antonio e Maddalena Cremaschi; suo padrino di battesimo fu il senatore della città Francesco [...] esecutori di Griselda di G. M. Orlandini, Plautilla di A. Pollarolo e di Giulio Flavio Crispo di G. M. Capelli; nel di N. Porpora e poi a Napoli, presso il teatro S. Carlo, in Lucio Papirio dittatore, dove sostenne la parte del protagonista.
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RESANI, Arcangelo
Giulia Palloni
RESANI (Reggiani, Rezani), Arcangelo. – Nacque a Roma nel 1670, quartogenito di Carlo, garzone d’oste, e di Chiara, figlia di Belardino. Secondo le puntuali indicazioni [...] decennio va annoverata anche la Pollarola, siglata dall’artista, un i ritratti dei conti Carlo e Giambattista Cavina, assegnati Crispo, in Dipinti di natura morta dalla collezione del maestro Francesco Molinari Pradelli (catal.), a cura di A. Mazza, ...
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FRIGIMELICA ROBERTI, Girolamo
Nicola Balata
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nacque a Padova il 10 genn. 1653 dal conte Antonio Frigimelica, appartenente a un'antica famiglia padovana, e da Giulia Negri.
Dopo [...] di S. Giovanni Grisostomo, con musica di C. F. Pollarolo.
Si tratta del primo di una serie di sei libretti fu costruito secondo il progetto successivo di Francesco Maria Preti, ma per il quale su molti disegni attribuiti a Carlo Fontana e alla sua ...
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BERNACCHI, Antonio Maria
Raoul Meloncelli
Nacque a Bologna il 23 giugno 1685 daAngelo e Maria Maddalena Rossi. Rivelando una singolare tendenza alla musicalità, iniziò prestissimo l'attività di cantante, [...] in opere di T. Albinoni, di C. F. Pollarolo, di M. A. Bononcini, di M. Gasparini non era dolce come quella del Senesino (Francesco Bernardi) e la sua figura non molto al Teatro Haymarket in onore dell'elettore Carlo Alberto di Baviera, che fu l' ...
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CAPECE (Capeci), Carlo Sigismondo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Roma il 21 giugno 1652 da Bernardo e Teodora Stanchi. Iniziati gli studi a Roma, nel 1664 si trasferì in Spagna dove il padre, al servizio [...] Grazie di Vicenza nel 1715 con musica di C. F. Pollarolo); Ifigenia in Aulide (1713; rielabor. dalla tragedia di Euripide genere di spettacoli raggiunsero negli anni a venire, soprattutto con Francesco Cerlone. Dignità e valore di cui, del resto, era ...
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TURINI
Marco Bizzarini
– Famiglia di musicisti bresciani attivi in patria e Oltralpe tra Cinque e Seicento, documentata sull’arco di tre generazioni.
Gregorio nacque a Brescia intorno al 1553. Il padre, [...] naturale riconosciuta del conte Carlo Caprioli. Nacquero tre nel 1665, sostituito da Orazio Pollarolo, e si spense nella casa paterna , 215; P. Guerrini, I musicisti bresciani Gregorio, Francesco e Giulio Cesare Turini, in Santa Cecilia, XVIII ...
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LONATI, Carlo Ambrogio
Norbert Dubowy
Nacque a Milano verso il 1645. Nulla si sa finora sulla famiglia e sulla formazione musicale di questo compositore e violinista.
Un Antonio e un Ascanio Lonati [...] , eseguita nella chiesa di S. Carlo Rotondo (1686; testo di F. pp. 34-44; M.G. Accorsi, Francesco de Lemene: scherzi e favole per musica Padoan, Como 1993, pp. 21-43; N. Dubowy, Pollarolo e Ziani a Verona. Annotazioni in margine a tre partiture ...
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PORTA, Giovanni (Giovanni Battista). – Compositore, nato intorno al 1685, è indicato come «veneziano» in un documento d’archivio del 1710 (Mantese, 1956, pp. 110 s.), sul frontespizio di una cantata del [...] La costanza combattuta in amore, libretto di Francesco Silvani; sempre per le stagioni d’autunno operisti veneti allora dominanti, Antonio Pollarolo e Antonio Lotti (Tanenbaum - 1423 fiorini annui alla corte di Carlo Alberto, elettore di Baviera, che ...
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MINELLI, Giovanni Battista
Giovanni Andrea Sechi
– Figlio di Bartolomeo e di Anna Maria Sgarzi, nacque a Bologna il 17 marzo 1689 nella parrocchia di S. Nicolò di S. Felice. Come tramanda Penna, intraprese [...] 1711 esordì a Roma, alla corte del principe di Cerveteri Francesco Ruspoli (Kirkendale, p. 72). Fino al 1735 si Carlo VI d’Asburgo. Prese inoltre parte all’esecuzione di lavori d’occasione e di oratori: una cantata a quattro voci (Pollarolo, ...
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DURASTANTI, Margherita
Roberto Staccioli
Non ne conosciamo la data di nascita, avvenuta probabilmente in una città del Veneto intorno al 1685, e nulla si sa della sua prima giovinezza, né dei suoi studi [...] G. F. Hándel e con A. Caldara al seguito del marchese Francesco Maria Ruspoli Marescotti, che le fece avere un salario mensile di 20 Scipione di Pollarolo e cantò nel Porsenna di Lotti. Sempre a Napoli, nel gennaio 1716, fu Giuditta nel Carlo, re d ...
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