Liutaio (n. prob. presso Cremona fine 1643 - m. Cremona 1737). Divenuto ben presto celebre in tutta Europa, costruì, oltre ad archi, chitarre e strumenti di forma varia, tranne contrabbassi, a quanto si [...] annoveravano valenti liutai quali: Carlo Bergonzi, forse Alessandro Gagliano B. Viotti fece conoscere i suoi violini in Francia e poi in Inghilterra, e questi due paesi riflessi d'ambra, e nella voce di rara brillantezza e intensità (tipici i violini ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] 'inizio degli anni Ottanta, come già precedentemente in Inghilterra (archivi storici delle più importanti case editrici, per
Beni librari
di Carlo Federici
Per quel che riguarda i Beni librari in senso istituzionale, va segnalato il d. legisl. 20 ...
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VIOLINO e VIOLINISTI
Mario CORTI
Francesco VATIELLI
VIOLINISTI - Sugli strumenti ad arco antecessori dell'attuale violino e della famiglia che ne derivò, sono date notizie alla voce viola.
La tendenza [...] i due romani Nicolò Cosimo e Stefano Carbonelli, che col Geminiani contribuirono alla diffusione dell'arte in Inghilterra, Giovanni Mossi, Carlo umanità.
L'arte del Viotti influenza tuttora il violinismo d'ogni paese con le sue opere, e con quelle ...
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MUSICA (XXIV, p. 124; App. II, 11, p. 372)
Alberto PIRONTI
Il fenomeno musicale più rilevante degli anni seguìti alla fine della seconda guerra mondiale è il sempre crescente affermarsi ed estendersi [...] di usarla "con libertà"; d'altra parte, dalle posizioni del dodecafonia in Francia ed è notissimo per i suoi libri divulgativi: Schönberg et son dei più giovani; in Inghilterra opera, fra gli altri, con le opere di Gian Carlo Menotti, delle quali non ...
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Luca Cerchiari
Jazz
«Man, if you have to ask what jazz is, you’ll never know» (Louis Armstrong)
Il jazz oggi
di Luca Cerchiari
1° marzo
È in edicola con il suo 700° numero la rivista Musica Jazz, rassegna [...] Inghilterrai clarinettisti Pee Wee Russell e Matty Matlock, i sassofonisti Bud Freeman, Eddie Miller ed Ernie Caceres, i pianisti Jess Stacy e Joe Sullivan, i chitarristi Eddie Condon e Carl Kress, i compositore e direttore d’orchestra Piero Umiliani ...
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Fulvio Irace
Auditorium
Dove il progetto dello spazio sposa l'arte del suono
Le architetture per la musica di Renzo Piano
di Fulvio Irace
21 aprile
Si inaugura a Roma, con un concerto dell'orchestra e [...] altro fu costruito ad Atene dopo il 160 d.C. da Erode Attico, ed è ben sul quarto.
In Inghilterra e in Spagna i teatri all'aperto erano Torino, il Teatro Argentina (1732) di Roma, il San Carlo (1737) di Napoli, il Teatro dei Quattro Cavalieri (1771- ...
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CALETTI (Caletti-Bruni), Pietro Francesco, detto Cavalli
Lorenzo Bianconi
Nacque e fu battezzato nella parrocchia di San Benedetto in Crema il 14 febbr. 1602, terzo dei nove figli del musicista Giovanni [...] miracolosa, il ser.mo Card.le Gio. Carlo si è compiaciuto di scrivermi che io sia in musicque", la prima del genere in Inghilterra, che John Evelyn vide il 5 genn passim;A. Cametti, Il teatro di Tordinona poi d'Apollo, I-II, Tivoli 1938, pp. 62 s., 323 ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] fare non appena assolti i suoi impegni in Inghilterra. A Londra il del 1825 per, l'incoronazione di Carlo X: tutte composizioni che non raggiunsero lì a poco arridere a Les deux journées ou Le porteur d'eau (libr. di J. N. Bouilly, rappresentata al ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] Carlo VI, come grande contrappuntista e uno degli artefici del tardo barocco viennese. In Inghilterra ; Missa a 4, in S. Lück, Samml. ausgezeichn. Compositionen f. d. Kirche, I, Trier 1859, pp. 182-197; Praeambulum, in F. Commer., Compositionen für ...
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CLEMENTI, Muzio
Alberto Iesuè
Figlio di Niccolò, orafo e cesellatore di argenti, e di Maddalena Kaiser, nacque a Roma il 23 genn. 1752: fu battezzato in S. Lorenzo in Damaso il giorno successivo con [...] nacque in Inghilterra fra i quattordici e i diciotto anni 259; F. de Pauer Peretti, Nel centenario di M. C., in Musica d'oggi, XIV (1932), 3, pp. 111 ss.; R. Giraldi, M. 1976), 1, pp. 78-90; G. Carli Ballola, Divertimento all'ital., in Chigiana, XXXI ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...