Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] 22, 1975, 127-132, pp. 3-26.
R. Spahr, Le monete siciliane dai bizantini a CarloId'Angiò (582-1282), Graz 1976.
V. von Falkenhausen, I ceti dirigenti prenormanni al tempo della costituzione degli stati normanni nell'Italia meridionale ed in Sicilia ...
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Itinerario di Federico II
AAndreas Kiesewetter
Gli studi dedicati a quest'argomento si sono generalmente limitati a sommare la frequenza dei soggiorni dell'imperatore nelle varie località, indipendentemente [...] di Federico l'isola divenne sempre più una regione periferica; una tendenza confermatasi in seguito con i re Manfredi e CarloId'Angiò che visitarono la Sicilia solo sporadicamente e per brevi periodi. Un motivo di questa marginalizzazione dell ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] : non solo di quella sveva di Federico II, ma anche di quella di CarloId'Angiò a Napoli. Per un fenomeno in parte collegabile alla 'diffusione delle forme culturali', d'altro canto, g. e verzieri si andavano affermando anche nei panorami cittadini ...
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Angelo
Marco Bussagli
F. Panvini Rosati
INQUADRAMENTO GENERALE
di Marco Bussagli
Figura tipica delle c.d. religioni del Libro che ha per fine quello di connettere il Creatore e la sua opera, la divinità [...] .
L'a. appare di nuovo nella scena dell'Annunciazione raffigurata sui saluti d'oro e d'argento coniati nella zecca di Napoli, riaperta nel 1278 da CarloId'Angiò: è rappresentato stante, di fronte alla Vergine nell'atto di pronunciare l'annuncio ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] Bernardi, Monetazione del patriarcato di Aquileia, Trieste [1975]; R. Spahr, Le monete siciliane dai Bizantini a CarloId'Angió (582-1282), Zürich-Graz 1976; H. Kowalski, Die Augustalen Kaiser Friederichs II., Schweizerische Numismatische Rundschau ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] con la scomparsa della monarchia sveva e la ricostruzione della città (1266) sotto gli auspici del pontefice e di CarloId'Angiò, ma si arricchisce di nuovi motivi durante la dominazione angioina, quando altre e più profonde ragioni di dissenso si ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] Roma 1995.
E. Sthamer, L'amministrazione dei castelli nel regno di Sicilia sotto Federico II e CarloId'Angiò, a cura di H. Houben, Bari 1995.
D.R. Hill, A History of Engineering in Classical and Medieval Times, London 1996.
K. Kappel, Buckelquader ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] 1864, p. 20). A Napoli non si coniarono monete dopo la metà del sec. 9°; con la riforma monetaria del 1278, CarloId'Angiò vi aprì una nuova z., che installò nelle cucine del castel Capuano: sicurezza e diretto controllo regio ne erano alla base. La ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le vie di pellegrinaggio
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pratica del pellegrinaggio si lega fin dai primi secoli [...] ’XI secolo, di cui rimane traccia nelle splendide porte bronze forgiate a Costantinopoli (1076), e da quella voluta da CarloId’Angiò negli ultimi decenni del Duecento, che trasformano la grotta in una vera e propria chiesa gotica. Dall’VIII secolo ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] sue energie fino al giorno della morte. Nell'anno dell'elezione di O. erano scomparsi i principali protagonisti della vicenda: CarloId'Angiò, Pietro III d'Aragona, Filippo III di Francia, oltre, ovviamente, al pontefice Martino IV. Al momento della ...
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angioino
agg. e s. m. [der. di Angiò; il fr. corrispondente è angevin, ma solo con riferimento all’Angiò, mentre nei riferimenti storici è usata la specificazione d’Anjou]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia dei conti e duchi d’Angiò,...
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...