Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo (Carlo M.) Cipolla
Giovanni Vigo
Carlo M. Cipolla è stato uno degli storici più eminenti del 20° secolo. Studioso dai multiformi interessi, ha dato un contributo essenziale al rinnovamento della [...] che erano rimasti fino allora esclusi.
La vita
Carlo M. Cipolla nacque a Pavia il 15 agosto
Una volta fissati con chiarezza i criteri metodologici ai quali avrebbe ispirato miniere centro-americane approdava in Spagna, di qui inondava l’Europa e ...
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CARLOI Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] Milano don Gonzalo de Cordoba sdegnatissimo pel matrimonio del duca di Rethel che disturbava i suoi accordi, segreti, con Carlo Emanuele Idi spartizione tra Spagna e Savoia del Monferrato.Dal canto suo C., informato della designazione testamentaria ...
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CARLO II d'Angiò, re di Sicilia
August Nitschke
Nacque nel 1254 da CarloI d'Angiò e da Beatrice contessa di Provenza. Nel 1248 era morto, subito dopo la nascita, il primogenito di nome Ludovico, di [...] ; ancora nel febbraio 1287, mentre era prigioniero in Spagna, sollecitò personalmente papa Onorio IV a rispettare il cosiddetto trattato di Cefalù.
Nel frattempo, il 7 genn. 1285, era morto anche CarloI d'Angiò, lasciando il Regno senza la guida del ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] sia contro il capo della casa di Borbone, il detronizzato Carlo X, sia contro la Spagna e l'Austria. Il Metternich riuscì diplomatiche tra la Francia, il granducato di Toscana e il ducato di Lucca, I-II, a cura di A. Saitta, Roma 1960. Un quadro ...
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DI SOMMA, Tommaso
Vladimiro Sperber
Nacque a Napoli il 2 marzo 1737 da Gennaro Maria principe di Colle e Maria Spinelli dei marchesi di Fuscaldo; secondogenito, ereditò il feudo di Circello e il relativo [...] di re Carlo - che vanno fatti risalire la stretta amicizia e il rapporto didiSpagna, il D. "si cavò gli occhiali ed estatico disse: di tutto ciò non sapeva niente" e rimase "sorpreso e dispiacciuto di 1803 à 1806, Paris 1904-05, I, pp. 653, 665; II, ...
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DI BROCHETTI, Enrico
Nicola Labanca
Nacque a Napoli l'8 nov. 1817 da Elisabetta Baccuet e dal barone Giuseppe, ufficiale superiore del genio del Regno delle Due Sicilie e dal 1836 al 1845 ministro di [...] . Istruzioni che - quando si manifestarono i primi screzi nei rapporti tra ministro e comandante in capo dell'armata operante - avrebbero avuto l'effetto di irritare il piemontese Carlo Pellion conte di Persano, cosciente che esse gli venivano ...
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Spagna, storia della
Francesco Tuccari
Di nuovo in marcia verso il futuro
Dominata per secoli da popoli di cultura e tradizioni differenti, la Spagna divenne, tra il 15° e il 16° secolo, una grande [...] dal Nuovo Mondo. Dopo l’ascesa al trono diCarloI d’Asburgo (1516), divenuto poi – come Carlo V – imperatore del Sacro Romano Impero (1519), la Spagna diventò parte (fino al 1556) di una delle più grandi e potenti formazioni politiche dell ...
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DI NEGRO, Giacomo (Iacopo)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque probabilmente a Genova nel primo decennio del sec. XVI, da Giovanni fu Giacomo.
Il padre era di certo già morto nel 1528, e il D. dovette [...] diCarlo V e dalla temporanea assunzione del titolo di re d'Inghilterra da parte di Filippo, prima di diventare re diSpagna successore, il protonotaio monsignor Marcantonio Sauli, tutti i principali problemi della sua missione ancora irrisolti.
Dopo ...
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Carlo Alberto, re di Sardegna
Guido Pescosolido
Il sogno dell'unità d'Italia
Carlo Alberto di Savoia-Carignano racchiuse in sé in modo drammatico il dilemma, proprio di fine Settecento-inizio Ottocento, [...] rivoluzionari piemontesi a concedere la costituzione diSpagna del 1812, molto più democratica di quella di Francia del 1814. I fatti dimostrarono subito quanto prematura fosse quella scelta. Lo zio Carlo Felice lo sconfessò e l'apparato repressivo ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] Minimo assoluto cui i cattolici potrebbero per sé collaborare».
I testi, giuridicamente poco brillanti e poco informati dello stato di sviluppo della giuspubblicistica, erano stati trasmessi il 25 ottobre 1946 al principe Carlo Pacelli, fratello del ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
ipertutelato
agg. Che è estremamente tutelato. ◆ Cocco e neon, povera piazza di Spagna Chioschi abusivi, banchetti e sporcizia. Battistoni: è una vergogna, ormai devo fare lo sceriffo. E la scritta “Frutta fresca-frutta secca”, su un banco...