FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] 1895, il Martelli portava a un giudizio temerario del F R. Fucini]; D. Durbé, Lettere inedite di G. F., in Paesaggio, I (1946), 3-4, pp. 169-176 [lett. a G. Micheli]; Lettere Ambrosiano, 1935, p. 163; R. Longhi, Carlo Carrà, Milano 1937, p. 55; L. ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] del rivale ricco e temerario, offre "un primo 54)l'Ephoebia va sotto il nome del fratello Carlo, a cui la attribuisce pure LXII [1913], pp. 210-214); E. Aubel, L. B. A. e i libri della Famiglia, Città di Castello 1913 (cfr. Giorn. stor. d. letter ...
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] Baviera e del generale Carlo Sereni di indurre i Turchi a battaglia campale, "facendo conoscere quanto poca speranza vi fusse di vincere un nemico tanto numeroso e così ben fortificato".
Dopo un breve soggiorno a Vienna nel dicembre, il C., nel 1688 ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] parzialmente da fisime e scrupoli religiosi, divenne mondano e temerario, acquisendo "nuovi abiti di mente viziosi, ... li i poeti che si erano riuniti intorno al viceré per celebrare la guarigione di Carlo di Spagna. Ma il D. non limitò il ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] con i principî liberal-moderati dell'Europa più avanzata.
Il M., del resto, sin dall'inizio del suo esilio francese aveva preso le distanze da Mazzini, considerando il programma unitario e repubblicano della Giovine Italia come "temerario ed utopico ...
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DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] in Italia, l'azione svolta dal D. fu "il solo atto di coraggio personale (temerario quanto si vuole, ma coraggio) che sia stato al D. che ne fu il direttore, il vecchio socialista Oddino Morgari e i repubblicani Carlo Emanuele a Prato e Mario ...
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CERUTTI (Ceruti), Giacinto
Giuseppe Pignatelli
Nacque a None (Torino) nel 1735 in una famiglia piccolo borghese (il padre era uno stimato chirurgo). Spinto dal desiderio di evadere da un ambiente provinciale, [...] divenne precettore dei due nobili fratelli Morozzo di Bianzè, Carlo Fortunato, poi matematico e presidente dell'Accademia delle i seguaci del deismo, primo fra tutti il Rousseau, il cui Contrat social veniva definito il libro "più temerario contro i ...
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CERCHI, Vieri (Oliviero)
Franco Cardini
Nato presumibilmente attorno al quarto decennio del Duecento, figlio di Torrigiano di Oliviero, succedette al padre - fatto prigioniero nella battaglia di Montaperti [...] il C. si fosse comportato con maggior prudenza: la sua pavidità lo aveva paradossalmente indotto ad esser "temerario a i neri si riorganizzavano e si preparavano alla rivincita.
Con l'entrata di Carlo di Valois in Firenze (il 1º novembre 1301) e il ...
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BENEDETTI, Giulio (Arrigo come nome d'arte dal 1933)
Renato Bertacchini
Nacque a Lucca il 10 giugno 1910, da Luigi, rappresentante di commercio e Linda Agatoni; la madre, donna forte e volitiva, contava [...] , nel rievocare con ansia la breve vita di quel figlio "temerario e metodico".
Già provato nel fisico per una operazione subita due anni prima, il B. morì per insufficienza renale il 26 ott. 1976, all'ospedale Fatebenefratelli di Roma.
Si ricordano ...
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CAPPONI, Guglielmo
Michele Luzzati
Nacque a Firenze l'11 apr. 1449 da Niccolò di Piero di Bartolomeo di Cappone.
Il padre era titolare nel 1451 d'una ditta di arte della lana in cui aveva come soci [...] ambasciatori inviati incontro a Carlo VIII che si dirigeva verso Firenze. Attraverso il C. la Signoria i suoi contemporanei, corrisponde probabilmente a realtà, e spiega come al C. non si sia mai dato eccessivo spazio: e uomo bestiale e temerario ...
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ardito
agg. e s. m. [der. di ardire1, o più prob. dal fr. ant. hardi, che ha la stessa origine dell’ital. ardire1]. – 1. agg. a. Riferito a persona, che ha ardire, come qualità e comportamento abituale, o che intraprende con ardire un’opera,...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...