BARLETTA
P. Belli D'elia
(lat. Baruli, Barulum)
Centro costiero della Puglia, in prov. di Bari, al limite settentrionale della Terra di Bari, presso la foce dell'Ofanto. A detta di Guglielmo Appulo [...] , di impianto quadrilatero con possenti baluardi pentagonali agli spigoli (sec. 16°), racchiude i resti dell'edificio normanno ampliato e rimaneggiato da Federico II e poi da CarloI d'Angiò (1282-1291) con l'intervento di Pierre d'Angicourt. Tuttora ...
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DOMENICO di Guzmán, Santo
S. Romano
Nato a Calaruega (Castiglia Vecchia) nel 1170, D. fu il fondatore dell'Ordine dei Domenicani. D. studiò filosofia e teologia nell'Università di Palencia; ordinato [...] da Cristo e dalla Vergine, e infine la Morte e i funerali del santo. Di non grande rilievo ideologico appare il 206; P. Leone De Castris, Arte di corte nella Napoli angioina. Da CarloI a Roberto il Saggio (1266-1343), Firenze 1986; C. Norton, D. ...
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Scultura
FFrancesco Aceto
La vicenda della scultura federiciana ha inizio nel giugno del 1223 con la fondazione del palatium di Foggia (Haseloff, 1920; Leistikov, 1977). Scelta dei tempi e del luogo, [...] di strada, suscitando persino l'interesse di CarloI d'Angiò, responsabile del definitivo declino della casata di Roma (Roma, 13-20 maggio 1978), a cura di A.M. Romanini, I, Galatina 1980, pp. 1-17.
J. Poeschke, Zum Einfluß der Gotik in Süditalien ...
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ESZTERGOM
E. Marosi
ESZTERGOM (lat. Strigonium, Strigonia; ted. Gran; slavo Střehom, Ostrogom)
Cittadina dell'Ungheria settentrionale, situata sulla riva destra del Danubio alla confluenza del fiume [...] 'estinzione della dinastia degli Arpadi E. passò nel 1301 a CarloI (Caroberto) re d'Ungheria, della dinastia angioina (1288-1342 confronti con gli smalti di Nicola di Verdun e con i manoscritti e le decorazioni a incrostazione dall'abbazia di Saint- ...
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MELFI
P.F. Pistilli
(Melfia, Melphia nei docc. medievali)
Cittadina della Basilicata (prov. Potenza), M. sorge sulle propaggini settentrionali del massiccio vulcanico del Vulture, in posizione dominante [...] finire del 1278 si mise mano al circuito fortificato, previsto nel progetto di massima presentato da Pierre d'Angicourt a CarloI nella primavera del 1277 e portato forse a compimento entro il 1282.La cinta gira sui tre lati pianeggianti del castello ...
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IVREA
N. Bernacchio
(lat. Eporedia; Castrum Evriae, Eborgia, Yporegia nei docc. medievali)
Città del Piemonte (prov. Torino), che si estende sulle rive della Dora Baltea ai piedi della Serra d'I., nel [...] di Parlacium (Cavallari Murat, 1976, pp. 29-30). Due erano i ponti che univano in antico le sponde della Dora Baltea: di quello, 1178 I. venne affidata da Federico I ai conti di Biandrate; nel 1238 fu occupata da Federico II e nel 1271 da CarloI d' ...
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GRECIA
A. Paribeni
(gr. ῾ΕλλάϚ; lat. Graecia)
Stato dell'Europa sudorientale, la G., che costituisce la parte meridionale della penisola balcanica, presenta un composito sistema geografico: il nucleo [...] l'ascesa della potenza greca di Mistrà e lo sfaldamento del principato di Acaia, passato nel 1278 nelle mani di CarloI d'Angiò, la dominazione francese fu un fatto essenzialmente formale. In Tessaglia, in un territorio fortemente condizionato dalla ...
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FOGGIA
S. Mola
(Fogia, Focis nei docc. medievali)
Città della Puglia, capoluogo di provincia, situata nell'area settentrionale della regione nota storicamente come Capitanata, al centro del Tavoliere, [...] imperiale; nel 1240 la città ospitò la dieta generale del regno, convocata dall'imperatore rientrato dalla Lombardia; nel 1273 CarloI d'Angiò fece costruire "logias magnas pulchras et decentes in balio seu curti hospicii et extra balium ipsum, si ...
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CONIO
L. Travaini
Con il termine c. si designa uno strumento usato per la lavorazione delle monete, consistente in un blocchetto di metallo che reca incisa in cavo su un'estremità la figurazione e/o [...] ) e due o più c. di martello (torselli); gruppi di una pila e due torselli erano previsti per la coniazione dei carlini napoletani di CarloI d'Angiò (1278) e per le monete di Pisa del 1318. Il numero doppio di torselli era necessario in quanto il c ...
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FIASELLA, Domenico, detto il Sarzana
Piero Donati
Nacque a Sarzana (La Spezia), ove fu battezzato il 12 ag. 1589, da Giovanni e da Chiara Locatelli. Il padre (1564-1630), appartenente ad una famiglia [...] , 1980) e a Palermo (quest'ultima, però, interamente riferibile alla bottega).
Fra il 1635 e il 1637 lavorò per CarloI Gonzaga Nevers duca di Mantova: delle cinque tele ricordate dalle fonti, la sola identificata è il S. Giuseppe avvisato dall ...
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san Carlo
locuz. usata come s. m. (pl. san Carli). – Moneta d’argento con il tipo di s. Carlo emessa da Carlo Emanuele I duca di Savoia nel 1614, del valore di 9 fiorini, aumentato via via negli anni seguenti (nel 1630 era superiore di 1/3...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...