GALLERANI, Iacomo
Carla Zarrilli
Figlio di Sigherio e di Maria di Rinaldino Scannaromei dei Maconi, dovette nascere intorno al quarto decennio del sec. XIII, ed è documentato a partire dal 1260, quando [...] al seguito degli Angioini. Dal 1282 il G. e i suoi soci furono tra i finanziatori di Roberto II conte d'Artois, venuto in Italia al seguito di CarloI d'Angiò e diventato vicario di Carlo II. I rapporti tra il G. e gli Artois proseguirono per circa ...
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DIODATI, Luigi
Saverio Russo
Nacque a Napoli il 10 marzo 1763 da Giovanni, grosso mercante di cereali di lontana origine lucchese, e da Camilla Ginnari. Alla morte del padre, 1770, fu affidato alle [...] monete borboniche napol., ibid., n. s., XXXVI (1956), pp. 273-287; M. Cagiati, Le monete del Reame delle Due Sicilie da CarloI d'Angiò a Vittorio Emanuele II, V, Napoli 1912, pp. 79 s. Infine sulla sua opera maggiore, vedi T. Fornari, Delle teorie ...
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GALLERANI, Iacoppo (Iacopo, Iacomo)
Carla Zarrilli
Figlio di Gianni, nacque probabilmente a Siena agli inizi del XIII secolo.
L'attività del G. mercante e banchiere, svoltasi essenzialmente a Siena a [...] -1179, 1183-1185; L. Zdekauer, Il mercante senese nel Dugento, Siena 1925, pp. 41 s.; S. Terlizzi, Documenti delle relazioni tra CarloI d'Angiò e la Toscana, Firenze 1950, pp. 45 s., 192; O. Malavolti, Dell'historia di Siena, Venetia 1599, pt. II ...
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BATTOSI
Silvano Borsari
Famiglia e compagnia di mercanti lucchesi, le cui fortune, nella seconda metà del sec. XIII ed all'inizio del XIV, derivarono dai rapporti che essi strinsero con la corte angioina. [...] quali il parziale deposito della raccolta delle decime del Portogallo e le sovvenzioni, durante la guerra del Vespro, a CarloI d'Angiò. A questo in diverse riprese anticiparono somme anche importanti, sia di loro proprietà sia del denaro della ...
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LOMELLINI, Carlo
Riccardo Musso
Quintogenito della numerosa prole (diciassette figli, di cui dieci maschi) di Napoleone e Teodora Di Negro, il L. nacque intorno al 1360, probabilmente a Genova.
Ricordato [...] dominazione francese, iniziata nel 1396 con la vendita della città allora fatta dal doge Antoniotto Adorno al re di Francia Carlo VI. I Lomellini, come tutta la nobiltà guelfa e il ricco ceto mercantile, aderirono al nuovo regime grazie al quale, nel ...
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Cattaneo, Carlo
Storico, filosofo, economista e uomo politico (Milano 1801 - Castagnola, Lugano, 1869). Formatosi alla scuola di Romagnosi, dal 1833 al 1838 collaborò agli «Annali universali di statistica», [...] per i quali scrisse di ferrovie, bonifiche, dazi, agricoltura, finanza, opere pubbliche, geografia, letteratura, linguistica, storia e filosofia. Nel 1839 fondò il mensile «Il Politecnico», considerato la più importante delle sue imprese culturali, ...
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BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] il B. si trasferì a Palermo.
Nel 1761, dopo che Carlo di Borbone era stato costretto a furor di popolo a licenziare n. 3, pp. 381-435; J. A. Schumpeter, Storia dell'analisi economica, I, Torino 1959, p. 249; G. H. Bousquet, Esquisse d'une histoire de ...
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Carlo De Benedetti
New economy
Una rete per l'economia del futuro
La rivoluzione della net economy
di Carlo De Benedetti
23-24 marzo
Al centro del Consiglio europeo dei capi di Stato e di governo tenutosi [...] economy è il futuro e chi non cresce in questa direzione è senza futuro. Ma sia ben chiaro che Internet non è futuro no problem. I problemi, con la rete e con le nuove tecnologie, ci sono e non sono di poco conto, perché non siamo ancora preparati ad ...
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Ciampi, Carlo Azeglio. - Banchiere e uomo politico italiano (Livorno 1920 - Roma 2016). Dopo una lunga carriera dirigenziale con incarichi di rilevanza internazionale, è stato governatore della Banca d'Italia [...] mandato si sono caratterizzati per un profondo impegno nel sostenere i principi dell'unità e dell'identità nazionale, radicati nei valori di vasto movimento di popolo che ha coinvolto i sentimenti e la solidarietà della maggioranza degli italiani, ...
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Economista e letterato (Milano 1728 - ivi 1797), figlio di Gabriele; fratello di Alessandro e di Carlo. Uomo d'assai varia cultura e di notevole indipendenza di pensiero, tipico rappresentante del riformismo [...] (1771); il Discorso sull'indole del piacere e del dolore (1773); le vivaci polemiche Osservazioni sulla tortura (1777; pubbl. 1804); i saggi Ricordi a mia figlia (1777; pubbl. 1854); la Storia di Milano (1783-99; continuata da P. Custodi); ecc ...
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san Carlo
locuz. usata come s. m. (pl. san Carli). – Moneta d’argento con il tipo di s. Carlo emessa da Carlo Emanuele I duca di Savoia nel 1614, del valore di 9 fiorini, aumentato via via negli anni seguenti (nel 1630 era superiore di 1/3...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...