SANSEVERINO
Alessandro Cutolo
. Una delle più illustri case del regno di Napoli, e tra le più nobili d'Italia. Quasi distrutta ai tempi degli Svevi, per aver parteggiato per il pontefice, e ai tempi [...] Tommaso, conte di Montescaglioso, fu nemico accanito di Carlo III di Durazzo, prima, poi di re Ladislao, e ricoprì la carica di viceré, per il Regno di Napoli, in nome di Luigi IId'Angiò. Quando quest'ultimo, definitivamente sconfitto da re Ladislao ...
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LONGHI (o De Longis)
Giuseppe Marchetti Longhi
Antica famiglia feudale di origine lombarda, diramata in Lombardia, in Liguria e nel Veneto e successivamente a Roma. Il ramo più potente e storicamente [...] cardinalizia di Guglielmo de Longis, già cancelliere di CarloII di Angiò e creato cardinale del titolo di S. Nicola in la riassunzione del nome nella linea femminile.
Bibl.: L. Fè d'Ostiani, I conti rurali di Brescia, in Arch. storico lombardo, ...
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TOCCO, di
Famiglia di antica nobiltà che prese il nome dalla signoria di Tocco da lei posseduta. Ha goduto nobiltà in Napoli, Venezia, Benevento, Capua, Tropea, Chieti e Nicotera. Ottenne il granducato [...] di Napoli; Carlo (circa 1200) scrisse sopra le leggi dei Longobardi; Riccardo seguì Carlo I d'Angiò nella guerra Istoria dei feudi d'Italia, Napoli 1861; B. Candida Gonzaga, Memorie delle famiglie nobili delle provincie meridionali d'Italia, II e VI, ...
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PIPINO conti di Altamura
Alessandro Cutolo
Giovanni, notaio in Barletta, fedele servitore di Carlo I d'Angiò, poi del figlio CarloII, dette origine alla nobiltà di questa famiglia, quando fu decorato [...] figlio Nicola, per il suo matrimonio con la contessa Giovanna d'Altamura, accrebbe il patrimonio feudale di suo padre. I suoi regina Giovanna I e il marito Ludovico contro Luigi il Grande d'Ungheria, quando questi occupò il regno, e gli si opposero ...
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REALE
Giuseppe CASTELLANI
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. Carlo I d'Angiò (1266-1285) fece coniare a Barletta e poi a Messina una bella moneta d'oro con la sua effigie in sostituzione dell'altra bellissima detta augustale e la [...] Reali si dissero pure le monete d'oro e d'argento emesse dagli Aragonesi in Sicilia e , Napoli 1916, p. 126, n. 3; Corpus Nummorum Italicorum, I, tav. xxviii, 7, 8, xxxi, 2; II, tav. i, 15, xliii, i, 3, xliv, 14, xlv, 2-8; III, tav. xv, 12-15, ...
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MARZANO
Alessandro CUTOLO
. Venuta nel regno di Sicilia, secondo una tradizione familiare, con i Normanni, la famiglia dei M. (croce gerosolimitana nera in campo d'oro), vi ricoprì di certo alti uffici [...] ; Giacomo e Goffredo, rispettivamente grande ammiraglio e gran camerario di Carlo III, prima, poi di Ladislao che tradirono per passare agli ordini di Luigi IId'Angiò che aveva promesso di sposare Maria figlia di Giacomo, per poi ritornare, grazie ...
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Figlia (n. 1247 circa - m. 1323) ed erede di Stefano V re d'Ungheria, sposò nel 1270 Carlod'Angiò, futuro CarloII re di Sicilia, dando così origine al ramo ungherese degli Angiò. I suoi diritti alla [...] corona ungherese furono rivendicati dal primogenito Carlo Martello. ...
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SORDELLO
Giulio Bertoni
. È il più celebre fra i trovatori d'Italia, e deve questa sua celebrità più a Dante (il quale lo ha immortalato nel c. VI del Purgatorio), che ai suoi versi provenzali: una [...] d'amore. Si vuole che Dante abbia conosciuta a Firenze, già carica dCarlod'Angiò quando questi scese nella penisola (1265); ma forse per ostilità incontrate nella discesa, fu presto fatto prigioniero (1266). Liberato, ottenne da Carloddd' ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] e ghibellini in lotta fra loro e tenuti divisi da Carlo I d'Angiò, anch'egli presente in città con il proposito manifesto con le stesse formule utilizzate da Ottone IV e da Federico II. Egli promise inoltre, con un atto che ebbe importanza politica ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] distruggendo l'esperienza normanno-sveva con la chiamata di Carlod'Angiò. L'avversione nei confronti degli Angioini è uno di chiudere lo scontro - aperto un ventennio prima da Vittorio Amedeo II - fra Torino e Roma. Da Torino partì quindi l'ordine di ...
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gherardino
s. m. [dal nome dello zecchiere Gherardino Gianni di Firenze]. – Denaro coniato nella zecca di Napoli al tempo di Carlo II d’Angiò (1285-1309).
ciotto1
ciòtto1 agg. [etimo incerto, forse onomatopeico], ant. – Zoppo, sciancato: al C. di Ierusalemme (Dante, con allusione a Carlo II d’Angiò, re di Napoli e di Gerusalemme, soprannominato il Ciotto appunto perché zoppo).