FORTEGUERRA, Forteguerra
Giorgio Tori
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XIV, da Pagano di ser Lando. Trascorse parte della giovinezza nelle Fiandre, a Bruges, ove, insieme col cugino Bartolomeo, [...] apr. 1369 dall'imperatore Carlo IV di Boemia, ricomparve la discesa in Italia del duca Luigi d'Angiò, erede della regina Giovanna I di Napoli Bongi, Inventario del R. Archivio di Stato in Lucca, II, Lucca 1876, p. 114; L. Mirot, Études lucquoises ...
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PAZZI, Ranieri
Federico Canaccini
PAZZI, Ranieri (o Rinieri). – Detto Ranieri Pazzo, del Valdarno, vissuto a cavallo della metà del XIII secolo, fu uno dei capi della fazione ghibellina attiva nell’area [...] alleati, non ultimo il re Corrado, figlio di Federico II. Il coinvolgimento del sovrano svevo nelle lotte toscane indusse 1269 e il 1270, Guglielmo di Montfort, vicario di Carlod’Angiò in qualità di podestà di Firenze, attaccò alcuni castelli dei ...
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GRILLO, Simone
Enrico Basso
Appartenente a una famiglia nobiliare genovese di parte ghibellina presente con propri membri nelle più alte cariche di governo fin dai primordi del Comune, nacque verosimilmente [...] volta chiamati a ratificare un accordo con Carlod'Angiò, conte di Provenza e astro nascente commerciale e letteraria dei Genovesi dalle origini all'anno 1797, Genova 1844-49, II, pp. 233-235; A. Giustiniani, Annali della Repubblica di Genova, a cura ...
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GRIMALDI, Lamberto
Riccardo Musso
Secondogenito di Nicolò e di Sestarina Doria, dei signori di Oneglia, nacque probabilmente ad Antibes nel 1414.
Il padre aveva ereditato, insieme con i fratelli, i [...] Luca e Marco Grimaldi, figli di un fratello di Raniero (II), signore di Mentone. Poco sappiamo di lui fino agli anni della lotta apertasi in Provenza alla morte di Renato d'Angiò (luglio 1480) tra i nipoti Carlo (III), conte del Maine (figlio di un ...
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MALASPINA, Obizzo
Enrica Salvatori
Figlio di Guglielmo, fu capostipite del ramo dello Spino Fiorito. Nacque verso la fine del secolo XII.
La sua prima menzione è del 1212 quando giurò la concordia tra [...] negli Annales. Sotto la pressione militare di Carlod'Angiò, Isnardo cedette infatti a questo il castello e de' suoi continuatori, a cura di L.T. Belgrano - C. Imperiale di Sant'Angelo, II, Roma 1901, p. 151; III, ibid. 1923, pp. 123-131, 168 s., 172 ...
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GABRIELLI, Cante
Giovanni Ciappelli
Nacque nella prima metà del sec. XIV a Gubbio da Giacomo di Cante, del ramo dei Gabrielli di Cantiano (dal nome del castello di cui erano signori). Proveniva da una [...] dopo la consegna della città (10 sett. 1380) a Carlod'Angiò Durazzo (futuro re di Napoli, terzo di questo nome), del R. Archivio di Stato di Firenze, I, Perugia 1904, pp. 537, 566; II, ibid. 1909, pp. 158-160, 169 s., 173; Alle bocche della piazza. ...
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ENZOLA, Gerardo da
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma dopo il 1258, anno di matrimonio dei suoi genitori, da Giacomo e da Marchesina, una ricca vedova padovana presentata a suo padre da Matteo da Correggio, [...] alla corte del marchese Azzo (VIII) d'Este, figlio di Obizzo (II), che insieme con il fratello Franceschino nella dimora di re Roberto d'Angiò, ed assistette al giuramento prestato da Giberto da Correggio a Carlo Fieschi. Giberto promise di dare ...
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CATALANO
Gherardo Ortalli
Figlio di Guido di donna Ostia, bolognese, nato presumibilmente nel primo decennio del Duecento, apparteneva a ragguardevole famiglia di tradizione guelfa.
Benché sulla scorta [...] Clemente IV, alto signore della città, e di Carlod'Angiò; mentre il popolo grasso, non direttamente coinvolto nei 1116 bis 1280, Berlin 1910, pp. 474, 477; R. Davidsohn, St. di Firenze, II, Firenze 1956, pp. 817 ss., 823, 825 s., 828 s., 831-35; G. ...
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CAETANI, Nicola
Paola Supino Martini
Primogenito di Roffredo (III) conte di Fondi e della seconda moglie Giovanna dell'Aquila, èricordato in un documento del 20 giugno del 1324 come ancora minorenne. [...] Il C. il 10 aprile del 1332 riceveva da Giovanni d'Angiò, che era figlio di CarloII, i castelli di Falvaterra e San Felice, al quali Roffredo aveva rinunciato perché ne fosse investito suo figlio primogenito. è possibile che questo sia avvenuto in ...
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CANTELMO, Sigismondo
Tiziano Ascari
Nacque, forse ad Alvito, intorno all'anno 1455 da Pietro Giampaolo, duca di Sora e conte di Alvito e di Popoli, e da Caterina Del Balzo. Non si sa quale parte egli [...] aveva combattuto in favore di Giovanni d'Angiò. Il C. risulta addetto al feudi che i suoi vi avevano perduto. Carlo VIII disse che accettava i Cantelmo nel anni seguenti. Solo sappiamo che, morto Giulio II ed eletto papa Leone X, fu mandato a ...
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gherardino
s. m. [dal nome dello zecchiere Gherardino Gianni di Firenze]. – Denaro coniato nella zecca di Napoli al tempo di Carlo II d’Angiò (1285-1309).
ciotto1
ciòtto1 agg. [etimo incerto, forse onomatopeico], ant. – Zoppo, sciancato: al C. di Ierusalemme (Dante, con allusione a Carlo II d’Angiò, re di Napoli e di Gerusalemme, soprannominato il Ciotto appunto perché zoppo).