MALASPINA, Obizzo
Enrica Salvatori
Figlio di Guglielmo, fu capostipite del ramo dello Spino Fiorito. Nacque verso la fine del secolo XII.
La sua prima menzione è del 1212 quando giurò la concordia tra [...] negli Annales. Sotto la pressione militare di Carlod'Angiò, Isnardo cedette infatti a questo il castello e de' suoi continuatori, a cura di L.T. Belgrano - C. Imperiale di Sant'Angelo, II, Roma 1901, p. 151; III, ibid. 1923, pp. 123-131, 168 s., 172 ...
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GABRIELLI, Cante
Giovanni Ciappelli
Nacque nella prima metà del sec. XIV a Gubbio da Giacomo di Cante, del ramo dei Gabrielli di Cantiano (dal nome del castello di cui erano signori). Proveniva da una [...] dopo la consegna della città (10 sett. 1380) a Carlod'Angiò Durazzo (futuro re di Napoli, terzo di questo nome), del R. Archivio di Stato di Firenze, I, Perugia 1904, pp. 537, 566; II, ibid. 1909, pp. 158-160, 169 s., 173; Alle bocche della piazza. ...
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ENZOLA, Gerardo da
Giancarlo Andenna
Nacque a Parma dopo il 1258, anno di matrimonio dei suoi genitori, da Giacomo e da Marchesina, una ricca vedova padovana presentata a suo padre da Matteo da Correggio, [...] alla corte del marchese Azzo (VIII) d'Este, figlio di Obizzo (II), che insieme con il fratello Franceschino nella dimora di re Roberto d'Angiò, ed assistette al giuramento prestato da Giberto da Correggio a Carlo Fieschi. Giberto promise di dare ...
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CATALANO
Gherardo Ortalli
Figlio di Guido di donna Ostia, bolognese, nato presumibilmente nel primo decennio del Duecento, apparteneva a ragguardevole famiglia di tradizione guelfa.
Benché sulla scorta [...] Clemente IV, alto signore della città, e di Carlod'Angiò; mentre il popolo grasso, non direttamente coinvolto nei 1116 bis 1280, Berlin 1910, pp. 474, 477; R. Davidsohn, St. di Firenze, II, Firenze 1956, pp. 817 ss., 823, 825 s., 828 s., 831-35; G. ...
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CAETANI, Nicola
Paola Supino Martini
Primogenito di Roffredo (III) conte di Fondi e della seconda moglie Giovanna dell'Aquila, èricordato in un documento del 20 giugno del 1324 come ancora minorenne. [...] Il C. il 10 aprile del 1332 riceveva da Giovanni d'Angiò, che era figlio di CarloII, i castelli di Falvaterra e San Felice, al quali Roffredo aveva rinunciato perché ne fosse investito suo figlio primogenito. è possibile che questo sia avvenuto in ...
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GIFFREDO di Anagni (Giffredo "Bussa")
Alessandra Mercantini
Nacque probabilmente ad Anagni intorno agli anni Venti del XIII secolo. In alcuni documenti del locale Archivio capitolare G. è anche ricordato [...] in favore del pontefice svolto da Carlod'Angiò, lo stesso non poteva dirsi delle . Ceci, Todi nel Medio Evo, I (487-1303), Todi 1897, pt. I, p. 175; pt. II, pp. 282 s.; P. Zappasodi, Anagni attraverso i secoli, Veroli 1908, pp. 350, 369, 444 s ...
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BONSIGNORI (Buonsignori)
Giuliano Catoni
Famiglia senese, fondò la cosiddetta "Gran Tavola" dei B., la più potente organizzazione bancaria europea del sec. XIII. Come le altre compagnie bancarie senesi, [...] finanziare - quasi contemporaneamente - la spedizione di Carlod'Angiò e i fuorusciti ghibellini senesi.
La varietà, 101, 112-114; G. Bigwood-A. Grunzweig, Les livres des comptes des Gallerani, II, Bruxelles 1962, pp. 43, 45, 47, 143 s., 214; R. de ...
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CANTELMO, Sigismondo
Tiziano Ascari
Nacque, forse ad Alvito, intorno all'anno 1455 da Pietro Giampaolo, duca di Sora e conte di Alvito e di Popoli, e da Caterina Del Balzo. Non si sa quale parte egli [...] aveva combattuto in favore di Giovanni d'Angiò. Il C. risulta addetto al feudi che i suoi vi avevano perduto. Carlo VIII disse che accettava i Cantelmo nel anni seguenti. Solo sappiamo che, morto Giulio II ed eletto papa Leone X, fu mandato a ...
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GUIDI, Ruggero
Marco Bicchierai
Unico figlio maschio legittimo del conte Guido Salvatico, discendente del Marcovaldo che dette inizio al ramo familiare dei conti Guidi che, proprio con Guido Salvatico, [...] Novello (II), il G. cercò di far valere la concessione sui loro beni romagnoli fattagli da Roberto d'Angiò. Ciò figli naturali e tre figli legittimi: Marcovaldo, Francesco e Carlo.
Passerini (in Litta) riporta la tradizione diffusa dell'amicizia ...
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DAL VERME, Pietro
Michael E. Mallett
Figlio di Luigi e di Luchi-na di Francesco Bussone, conte di Carmagnola, nacque probabilmente nel 1445. Alla morte del padre nel 1449 ereditò vasti feudi e beni, [...] ricevette la visita di Renato d'Angiò. Il giovane D., cognato di Sforza Maria Sforza Bologna per rendere omaggio a Pio II diretto a Mantova.
Nel 1461 il D. divenne maggiorenne e la madre duchessa Iolanda dalle mani di Carlo il Temerario. La spedizione ...
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gherardino
s. m. [dal nome dello zecchiere Gherardino Gianni di Firenze]. – Denaro coniato nella zecca di Napoli al tempo di Carlo II d’Angiò (1285-1309).
ciotto1
ciòtto1 agg. [etimo incerto, forse onomatopeico], ant. – Zoppo, sciancato: al C. di Ierusalemme (Dante, con allusione a Carlo II d’Angiò, re di Napoli e di Gerusalemme, soprannominato il Ciotto appunto perché zoppo).