ANGIÒ, Ludovico d'
Giuseppe Coniglio
Appartenente al ramo di Durazzo, figlio di Giovanni conte di Gravina e di Agnese di Périgord, ancora bambino, il 4 nov. 1330, assisteva col padre e i fratelli Roberto [...] di Napoli e la famiglia di Iacopo di Savoia Principe di Acaia, in Atti d. Reale Accad. d. scienze di Torino, XV (1880), pp. 6 s.; C. Minieri Riccio, La genealogia di CarloIId'Angiò, in Arch. stor. per le prov. napol., VII (1882), pp. 673 s.; VIII ...
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ANGIÒ, Raimondo Berengario d'
Giuseppe Coniglio
Figlio di CarloII e di Maria d'Ungheria, nacque trail 1279 ed il 1282 in Provenza, dove il padre si era recato al comando d'una flotta.
La nascita di [...] sec. XV, ibid., p. 448; C. Minieri Riccio, Il regno di Carlo I d'Angiò dal 2 genn. 1273 al 31dic. 1283, in Arch. stor. ital., 4, V (1880), p. 364; Id., La genealogia di CarloIId'Angiò re di Napoli, in Arch. stor. per le prov. napol. ,VII (1882 ...
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ANGIÒ, Pietro d', detto Tempesta
Giuseppe Coniglio
Figlio di CarloII e di Maria d'Ungheria, nato verso il 1290, ebbe il titolo di conte di Eboli nel 1306 e nel 1309 il feudo di Nocera e la riscossione [...] e i suoi tempi, 2 voll., Firenze 1922-1930, passim; A. Cutolo, Il regno di Sicilia negli ultimi anni di vita di CarloIId'Angiò, Milano 1924, p. 180; G. M. Monti, Dal secolo sesto al decimoquinto, Bari 1929, p. 97; Id., La dominazione angioina in ...
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Taranto Comune della Puglia (249,8 km2 con 191.050 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata nella parte più interna del golfo omonimo e ha il suo nucleo originario nella falsa isoletta [...] di un potente feudo, che ebbe poi titolo principesco. Sotto gli Angioini T. fu appannaggio (1301) di Filippo, quartogenito di CarloIId’Angiò, poi del figlio Roberto. Passò poi a Giacomo del Balzo, a Ottone di Brunswick e a Raimondo Orsini del Balzo ...
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Benedetto Caetani (Anagni 1235 circa - Roma 1303); dopo varie missioni diplomatiche in Inghilterra e in Francia fu creato cardinale nel 1281. Dopo l'abdicazione di Celestino V, ch'egli poi confinò nel [...] dei suoi nemici, fu eletto papa il 24 dic. 1294 in Castelnuovo di Napoli. Riportata, nonostante le pressioni di CarloIId'Angiò, la Curia da Napoli a Roma, tentò subito di risolvere il problema della Sicilia, ribelle alla Chiesa, ottenendo la ...
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Figlio (1272-1337) di Pietro III d'Aragona e di Costanza, figlia di Manfredi, nominato dal fratello Giacomo, divenuto re d'Aragona nel 1291, suo luogotenente in Sicilia, finì invece con l'accettare (1296) [...] col titolo di re di Trinacria, consentendo che alla sua morte sarebbe spettata agli Angiò. Per suggellare la pace sposò Eleonora figlia del suo antagonista CarloIId'Angiò; ma nel 1313, rotta la pace, assunse il titolo di re di Sicilia, proclamando ...
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Figlio (n. 1278 - m. 1343) e successore (1309) di CarloIId'Angiò, si ritrovò a regnare sulla sola Napoli in seguito alla cessione della Sicilia a Federico d'Aragona (1272-1337), secondo quanto stabilito [...] la Sicilia e ad assicurare la successione dinastica, ma mancò entrambi gli obiettivi.
Vita e attività
Terzogenito di CarloIId'Angiò, allora erede della corona siciliana. In seguito al trattato di Campofranco (1288) fu mandato in ostaggio ai re ...
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Comune della prov. di Agrigento (123,6 km2 con 4195 ab. nel 2007). Si sviluppò intorno al castello arabo Qal ‛at al-ballūt («Castello delle querce»), eretto dopo l’invasione dell’isola in prossimità dell’antica [...] di C. Firmata nel 1302, al termine della guerra del Vespro tra Angioini e Aragonesi, da Roberto, figlio di CarloIId’Angiò, e Federico IId’Aragona, stabilì l’assegnazione della Sicilia a Federico con la clausola che alla sua morte il regno sarebbe ...
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Moneta coniata nel 1278 nella zecca di Napoli da Carlo I d’Angiò, in oro e in argento, con lo scudo bipartito di Francia e Gerusalemme sul recto e la scena dell’Annunciazione sul verso (ebbe perciò anche [...] la denominazione di saluto). La moneta d’oro ebbe breve durata, mentre quella d’argento, attraverso varie modifiche (prima e più importante quella di CarloIId’Angiò del 1303 che le procurò il nome di c. gigliato), divenne poi moneta di conto e fu ...
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Famiglia napoletana che sembra discenda da Oderisio, conte di Sangro (1093). Essa acquistò in seguito molti altri titoli fra i quali il principato di San Severo, di Castelfranco, di Fondi, ducato di Torremaggiore, [...] Fra i suoi membri: Oderisio, abate di Montecassino e cardinale (1121); Nicolò, gran siniscalco del Regno ai tempi di CarloIId'Angiò; Giovanni Francesco (v.); Raimondo (v.). Attualmente esistono le linee di Fondi, di San Severo, dei duchi di Sangro ...
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gherardino
s. m. [dal nome dello zecchiere Gherardino Gianni di Firenze]. – Denaro coniato nella zecca di Napoli al tempo di Carlo II d’Angiò (1285-1309).
ciotto1
ciòtto1 agg. [etimo incerto, forse onomatopeico], ant. – Zoppo, sciancato: al C. di Ierusalemme (Dante, con allusione a Carlo II d’Angiò, re di Napoli e di Gerusalemme, soprannominato il Ciotto appunto perché zoppo).