GIAQUINTO, Corrado
Susanne Adina Meyer
Figlio di Francesco, sarto di origine napoletana, e di Angela Fontana di Bari, nacque, quinto di sette figli, l'8 febbr. 1703 a Molfetta, dove venne battezzato [...] Palatina di Caserta, II, Galatina 1976; III, ibid. 1977, ad indicem; J. Urrea Fernández, La pintura italiana del siglo XVIII en España, Valladolid 1977, ad indicem; F. Bologna, Solimena al palazzo reale diNapoli per le nozze diCarlodi Borbone ...
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GINORI
Maria Letizia Casanova
Famiglia toscana, attestata a Firenze dalla metà del XIII secolo, che, a partire dal 1737, grazie alla fondazione della manifattura di porcellana installata da Carlo (1702-1757: [...] (1816), seguita tre anni dopo dall'intera famiglia di Francesco II d'Austria. Inoltre si segnalano i reali diNapoli, uniti ai Lorena da molteplici legami di parentela, e Carlo Alberto di Sardegna, genero del granduca Ferdinando III, che riportò ...
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FINOGLIO (Finoglia), Paolo (Paolo Domenico)
Valentina Antonucci
Non si conoscono gli estremi biografici precisi di questo pittore che, secondo De Dominici (1743), nacque ad Orta d'Atella (Napoli) intorno [...] alla vecchia maniera, come un vero e proprio omaggio a Carlo Sellitto e al Caracciolo (ai quali è stato anche ai tempi di Giangirolamo II, Molfetta 1970, pp. 14 s., 18, 26 s.; R. Causa, La pittura del Seicento a Napoli, in Storia diNapoli, V, ...
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GIOFFREDO, Mario
Mauro Venditti
Nacque a Napoli il 14 maggio 1718. Dopo aver frequentato l'atelier del pittore Francesco Solimena, ove "contrasse famigliarità" con Francesco De Mura, si formò nello [...] della cupola il modello romano di Ss. Ambrogio e Carlo al Corso, opera di Pietro Berrettini da Cortona, risulta città diNapoli (1692), Napoli 1856-60, III, p. 440; V, pp. 409 s.; G. Nobile, Descrizione diNapoli, Napoli 1863, I, pp. 322, 327; II, ...
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OSPEDALIERI
A. Luttrell
L'Ordine degli O. di s. Giovanni di Gerusalemme ebbe origine, probabilmente intorno al 1070, nella stessa Gerusalemme, come ospizio per pellegrini latini dipendente dai Benedettini [...] il re di Cipro e di Gerusalemme, Enrico IIdi Lusignano.Ad Napoli, Messina e Venezia avevano grandi commende, talvolta dotate di un ospizio. Lungo le vie di presenta a Carlo V il Saggio, re di Francia, la traduzione dell'opera di Valerio Massimo, ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] diCarlo I, CarloII e Roberto il Saggio, che fecero della vita di corte un modello di lusso raffinato e di imprenditoria aperta e vivace. Questa felice coincidenza di e architettura angioina, in Storia diNapoli, III, Napoli 1969, pp. 665-888.
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Città, Regno di Sicilia, nuove
Mario Sanfilippo
Sopra le città di fondazione federiciana da sempre fa testo un breve brano: "Quasdam quoque civitates in regno fundavit et construxit videlicet Augustam [...] insediamenti cristiani. Senza gli Svevi non c'è futuro e, infatti, CarloII d'Angiò nel 1300 sterminerà i residui saraceni e ribattezzerà Lucera Città di S. Maria.
7) Flagella, di fronte a Ceprano, probabilmente nel nome riprendeva un'assonanza con l ...
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AUTOMA
E.J. Grube
Il termine deriva dal gr. αὐτόματοϚ 'spontaneo, che agisce da sé' o anche 'semovente', e viene impiegato da Aristotele (De gen. anim., 734b, 10) per designare le marionette (τὰ αὐτόματα). [...] di Ottone III, il saggio e leggendario Virgilio, vescovo diNapoli, della solenne entrata a Parigi di Isabella di Baviera, consorte diCarlo VI, nel 1389, in Miti, leggende e superstizioni del Medio Evo, II, Torino 1893; H. Diels, Ueber die ...
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TESORO IMPERIALE
HHermann Fillitz
Un tempo l'idea che Federico II possedesse immensi tesori e che, soprattutto, questi superassero largamente quanto era consueto a nord delle Alpi si fondava sullo splendore [...] Carlo IV, conservata nel Tesoro della cattedrale di Praga, fu intagliato prendendo a modello il secondo sigillo reale di Federico II duomo diNapoli ed entrambi i piatti di legatura che l'arcivescovo Alfano (1163-1182) donò alla cattedrale di Capua. ...
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DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] in S. Lorenzo Maggiore) che oltre alla straordinaria veduta diNapoli a volo d'uccello annovera le stesse combinazioni formali della Madonna che dà il rosario a s. Carlodi S. Domenico Maggiore, anche nei comuni legami con gli scherni compositivi ...
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gherardino
s. m. [dal nome dello zecchiere Gherardino Gianni di Firenze]. – Denaro coniato nella zecca di Napoli al tempo di Carlo II d’Angiò (1285-1309).
ciotto1
ciòtto1 agg. [etimo incerto, forse onomatopeico], ant. – Zoppo, sciancato: al C. di Ierusalemme (Dante, con allusione a Carlo II d’Angiò, re di Napoli e di Gerusalemme, soprannominato il Ciotto appunto perché zoppo).