URBANO VI, papa
Ivana Ait
URBANO VI, papa. – Figlio di Nicolò Prignano, probabilmente proveniente da Pisa ed emigrato a Napoli per motivi politici – era forse un mercante –, e di Margherita Brancaccio [...] , che il papa aveva il potere di deporre re e imperatori, si mosse contro Enrico II, re di Castiglia, ormai schierato a favore di Clemente VII.
Nonostante il primo infelice approccio, l’imperatore Carlo IV di Lussemburgo divenne il primo e anche ...
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INNOCENZO V, papa
Paolo Vian
Pietro di Tarantasia nacque intorno al 1224 nella Tarantasia propriamente detta, nell'alta valle dell'Isère. Prese l'abito domenicano intorno al 1240 nel convento di Lione [...] di Giovanna I diNavarra col secondo figlio del re. La nomina pontificia precedette diCarlo nella carica di senatore di Roma e di vicario imperiale di Toscana.
I pochi mesi di pontificato di aux XIIe et XIIIe siècles, II, Louvain 1948, pp. 92-94 ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] contribuiva al disegno diCarlo V di accerchiare la Francia, di fatto una repubblica indipendente. Le guerre di religione finiranno col portare sul trono di Francia Enrico diNavarra, il principe calvinista che Filippo II temeva come l'emblema di ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] "provvidenza" divina. Principe machiavellico Enrico diNavarra, mistura d'astuzia e di forza, epperò vegliato e negli accorti trattenuta a Padova, visto che passa al servizio diCarlo V e Filippo II. Mecenate per lui - riconosce Vesalio - il ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] diNavarra sembrava avviarsi a prevalere sulle opposte fazioni. Nel 1589 Venezia lo riconosceva re di 27. A.S.V., Arti, Stampatori e librai, b. 163, fasc. II,
c. 32v.
28. H.F. Brown, The Venetian Printing Press, p. , a cura diCarlo Simoni, Brescia ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] l'incoronazione del re di Boemia Vratislao II (m. nel 1092): si tratta di un codice di grande ricchezza narrativa, legato Carlo III detto il Nobile (1387-1425), re diNavarra, in cui fu all'opera un miniatore italiano, il Maestro delle Iniziali di ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] Carlo Carafa in due delicate missioni diplomatiche: la prima in maggio, alla corte di Francia, la seconda, nell'autunno, presso Filippo II fatto aprire un procedimento contro Enrico diNavarra con il proposito di dichiararlo inabile a regnare in ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] nella difesa di Coria (1174), donata loro nel 1168 da Ferdinando IIdi León, diCarlo, ma venne da loro ampliata con la sostituzione all'abside originaria di Poitiers 1981; S.A. García Larragueta, El Temple en Navarra, AEM 11, 1981, pp. 635-661; R.B. ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] preteso re diNavarra, Antonio di Borbone duca di Vendôme, allora in predicato appunto di un di Spagna Filippo II).
Per le fonti edite:
Legazioni di Averardo Serristori, ambasciatore di Cosimo I a Carlo V e in corte di Roma (1557-1568), a cura di ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] vasta parte dell'Ungheria. D'altro canto, la morte di Luigi II Jagellone aveva aperto la successione al Regno di Boemia e di Ungheria, il cui candidato era lo stesso fratello diCarlo V, Ferdinando, re dei Romani e già sovrano dei territori ereditari ...
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