GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] di un abate ai suoi monaci, diventa didi carità, considerata modello di amministrazione improntata a principî cristiani (Recchia, 1978), non impedisce di .: ibid., I, n. 32; III, n. 8; V, n. di cui uno inviato da Adriano I tra il 784 e il 791 a Carlo ...
Leggi Tutto
PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] diCarlo Magno, uno dei più straordinari e coscienti fenomeni di al tempo in cui Mieszko III il Vecchio (m. nel un benedettino che era stato monaco a Montecassino e che dunque principatodi Vladimir-Suzdal᾽ (Bocarov, 1990b). Nella p. meridionale è di ...
Leggi Tutto
Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] papa Lucio III nel corso di un di bambini valdesi per educarli nella religione cattolica) fino al 1848, quando, con le «lettere patenti» del re Carlodi cui uno evangelico. Un altro esempio è quello di Luigi Loperfido, detto «il monacoprincipio ...
Leggi Tutto
Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] Boemondo III, apprendiamo che i Veneziani possedevano ad Antiochia una fattoria con loggia, case ed un giardino, e avevano un tribunale per i concittadini residenti nel Principato. A Laodicea, allorché era ancora in mano dei principidi Antiochia ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Tre scuole di pensiero
Zheng Jianjian
Marc Kalinowski
Jean Levi
Tre scuole di pensiero
I moisti e il 'Canone moista'
di Zheng Jianjian
Fondatore della scuola [...] pratica e difendeva i suoi principî con la severità ascetica di un monaco. Per diffonderli vagò per Wei, matematico vissuto nel III sec. d.C. e autore di un celebre commentario ai Nove ‒ per riprendere la terminologia diCarlo Ginzburg‒ al quale si ...
Leggi Tutto
Storiografia e società
Giuseppe Galasso
Origini ed età antica
La formazione, la conservazione, la trasmissione, l'aggiornamento della memoria storica sono aspetti - distinti fra loro solo nel corso [...] di 34 scrittori storici di media o grande importanza; che di essi 28 erano sacerdoti o monaci e 6 laici, e di opere di Cesare Balbo e agli scritti diCarlo Cattaneo sulla ha fatto assorbire il principio trinitario cristiano tra le principali ...
Leggi Tutto
Elena
De stercore ad regnum
Franca Ela Consolino
Solo ad alcuni personaggi storici tocca di acquisire in morte una fisionomia più ricca e complessa di quella testimoniata dai contemporanei. Flavia Iulia [...] di Costantino, come era invece in Eusebio: Paolino di Nola osserva che questi merita di essere primo fra i principi cristiani per la fede di Buried?, cit., p. 149 e nota 24.
55 Cfr. Eus., v.C. III 47,2.
56 Cfr. R. Klein, Helene II (Kaiserin), cit., p. ...
Leggi Tutto
ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] . Né certo A. ignorava che nel 739, assediata Roma da Liutprando, Gregorio III non aveva esitato ad unirsi con i maggiorenti del laicato romano nell'invocare l'aiuto diCarlo Martello. I rapporti fra Zaccaria e i figli e successori nelle fortune ...
Leggi Tutto
Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] in parte da mettere in rapporto con il coinvolgimento diretto di un principe francese contro il figlio e poi il nipote di Federico, e soprattutto con l'assunzione dell'impresa italiana diCarlo d'Angiò nella storia nazionale che Guglielmo compie ...
Leggi Tutto
La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] monaco Benedetto da Mantova, nel circolo viterbese del cardinale Reginaldo Pole per opera diprincipio b. 158, fasc. III, c. 37r, costituto di Marcantonio d'Asolo, 5 294.
72. Giovanni Soranzo, Rapporti di san Carlo Borromeo con la Repubblica Veneta, ...
Leggi Tutto