MAASTRICHT
A.M. Koldeweij
(Urbs Traiectensis, Trega, Trectis, Traiectum ad Mosam, Mosae Traiectum, Tricht nei docc. medievali)
Città dei Paesi Bassi, capoluogo della prov. del Limburgo, situata sul [...] Candido Wizo (m. nell'804), consiglieri e amici di Carlo Magno. Candido scrisse una breve vita di s. Servazio 4° o al 5°, di impianto grosso modo quadrato, edificata in pietra (m. l'imperatore salico Enrico III (1017-1056), detto il Nero, fu presente ...
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CASTELLO, Valerio (Valeriano)
Giuliana Biavati
Figlio del pittore Bernardo e della sua seconda moglie Cristofina (o Cristoforina) Campanella, nacque a Genova il 15 dic. 1624 (Labò, 1926; Alfonso, 1968, [...] depositi); Morte di s. Carlo Borromeo (ibid.); Giudizio di 54; A. Cappellini, Il Museo degli ospedali di Genova, Genova 1934, pp. 16-19, 55, 74; O. Grosso-M. Bonzi-C. W. Winthum, Drawings at Worms, in Master Drawings, III (1965), p. 257, tav. 13; M. ...
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CIVERCHIO, Vincenzo
Paola Astrua
Nacque a Crema (come si desume dalle molte opere firmate e dal testamento in cui si autodefinisce "Civis Cremensis") tra il 1460 e il 1470 da antica famiglia "scritta [...] 1963, p. 983 n. 2). Nel 1512 il C. siglò e datò l'affresco con la Pietà grosso confusa con quella di Carlo Urbino, con cui collaborava 145 s.; G. Vasari, Le vite, a c. di G. Milanesi, III, Firenze 1878, p. 653; G. P. Lomazzo, Tratt. dell'artedella ...
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ASPERTINI, Amico
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio del pittore Giovanni Antonio e fratello di Guido, nacque a Bologna tra il 1474 e il 1475.
Nulla si sa di preciso sulla sua attività giovanile, se [...] 1523.
In questo periodo, grosso modo per circa un quindicennio, a scolpire per la lunetta destra il gruppo del Cristo morto con Nicodemo di Clemente VII e Carlo V. Dopo queste opere stor. per le Marche e per l'Umbria, III (1886), pp. 501 ss.; G. V. ...
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SPAGNA
R. Sanchez Ameijeiras
A.M. Balaguer
M. Crusafont i Sabater
(spagnolo España)
Stato dell'Europa occidentale, il cui nome proviene dal lat. Hispania, con il quale i Romani indicarono il territorio [...] d'argento. La dobla, già coniata probabilmente da Ferdinando III (1217-1252), possedeva ora tipologia propria, ossia cristiana, ma seguiva il tipo arabo, mentre il reale si avvicinava al grosso europeo. In tutti i modi, né l'oro né l'argento sembrano ...
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CARBONE (Carboni), Giovanni Bernardo
Franco Sborgi
Figlio di Pantaleone, nobile e notaio, "cittadino assai facoltoso" (Soprani-Ratti, II, p. 18), e di una Nicoletta, nacque in San Martino di Albaro [...] S. Carlo e s. Anna in contemplazione della Vergine, andata dispersa, sembra, dopo il 1880 (cfr. Grosso, che però pp. 12, 17; L. Lanzi, Storia pittor. della Italia, Bassano 1795-1796, III, p. 320; Descriz. della città di Genova, (1818), a cura di F. ...
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MELFI
P.F. Pistilli
(Melfia, Melphia nei docc. medievali)
Cittadina della Basilicata (prov. Potenza), M. sorge sulle propaggini settentrionali del massiccio vulcanico del Vulture, in posizione dominante [...] il castello si trasformò in un imponente cantiere angioino, che, nel corso di un'unica campagna, prese grossoCarlo I nella primavera del 1277 e portato forse a compimento entro il BArte, s. III, 27, 1933, pp. 321-329; G. Lenzi, Il castello di Melfi e ...
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BIROLLI, Renato
Corrado Maltese
Nato a Verona il 10 dic. 1905, vi frequentò l'Accademia Cignaroli, dipingendo nei modi ancora tradizionali, alla Segantini. Trasferitosi a Milano nel 1928, al giornale [...] Carlo Carrà, allora critico d'arte di quel giornale, e di unirsi in amicizia con Manzù e Sassu, cui lo accomunava ilil B. espose, nel 1932, in una mostra collettiva con Manzù, Sassu, Grosso e Tomea, il in Prato. Storia e Arte, III (1962), pp. 7-30, ...
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BORZONE (Bolzone), Luciano
Franco Sborgi
Figlio di Silvestro, "cittadino scarso di sostanze, ma ben fornito d'integrità e di pietà" (Soprani-Ratti, I, p. 244), e di Veronica Bertolotto, nacque a Genova [...] da Giov. Carlo Doria, per il quale dipinse varie Carlo); L. Caramel, Arte e artisti nell'epist. di G. Borsieri, in Contributi dell'Ist. di st. dell'arte medioev. e mod., Milano 1966, pp. 91-220 passim;O. Grosso di Quarto, in Genova, III (1934), p. 200; ...
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ISOLA, Giuseppe (Tommaso Giuseppe)
Monica Vinardi
Nacque a Genova il 7 apr. 1808 da Gaetano e da Maria Annunziata Rolleri. Il padre era proprietario, nelle vicinanze della parrocchia di S. Giorgio, di [...] il riferimento all'azione riformatrice di Carlo Alberto. Nella volta dello studio trovò luogo il 'Ottocento (catal.), a cura di O. Grosso, Genova 1938, pp. 45 s.; M I, p. 426; M.C. Gozzoli, ibid., III, p. 1453; V. Rocchiero, Scuole, gruppi, pittori ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...