DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] - del 1678 con Carlo di Lorena. E, grosso prestito e, in conformità a quattro contratti di mutuo stipulati fra il 1686 e il Wcovich Lazzari, 31/1; Ibid., Miscell. Correr III/396, espozione del D. per il suo ingresso in Collegio; Mestre, Arch. prov. ...
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FRANCESCO MARIA I Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Figlio del prefetto di Roma Giovanni, duca di Sora e di Giovanna, figlia di Federico da Montefeltro duca di Urbino, nasce a Senigallia - di [...] il riattestarsi del grosso delle truppe nei pressi di Ferrara. Posto quindi il …, a cura di E. Alberi, s. 2, III, Firenze 1846, pp. 47, 112 s., 267, II, Firenze 1859, ad Ind.; G. De Leva, Storia… di Carlo V…, Venezia 1863 - Bologna 1894, I, p. 255; II, ...
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FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] già promesso da Carlo VI. Nominato il 9 ott. 1745, il F. lasciò immediatamente politica.
Il F. era riuscito a ottenere un grosso prestito La corrispondenza con il Tanucci, solo in parte definibile come privata, in B. Tanucci, Epistolario, III-V, Roma ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] abiura d'un grosso dignitario polacco " Il vescovo D. …, in Quaderni Camuni, III (1980), pp. 261-305; Id., G. D., un vescovo calunniato, in F. Odorici, Storie bresciane, XIII, Brescia 1984, pp. 151-169; F. Molinari-A. Scarpetta-G. Vezzoli, S. Carlo ...
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CARACCIOLO, Carlo Andrea
Gino Benzoni
Nacque da Lelio, dei marchesi di Vico, e da Silvia di Traiano Caracciolo nell'anno 1583 o, come preferisce invece il genealogista Fabris, nel 1584, a Napoli, primo [...] un'adeguata illustrazione, "un grosso volume".
Addestrato sin da quale il C. - validamente coadiuvato dal primogenito Carlo Maria Granito, Napoli 1852-54, II, p. 147, e Annotazioni, p. 188; III, p. 66; D. Confuorto, Giornali di Napoli..., a cura di N. ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] Girolamo, dev'essere un grosso proprietario terriero se nel 1481 di Girolamo che milita per Carlo V (è suo figlio il più noto Marzio) - . 12 S.; M. Sanuto, Diarii, Venezia 1879-1902, 11 ,Col. 1140; III, col. 11; IX, coll. 92, 307; X, coll. 532, 570, ...
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CIRONI, Piero
Ernesto Sestan
Nacque a Prato l'11 genn. 1819 da Clemente, archivista del comune, e da Giuseppa Conti, nativa di Coiano vicino a Prato, in una famiglia mediocremente agiata, che possedeva [...] architettura ed ornato del cav. Carlo Michon, di recente istituzione ( il Montanelli, ostile "perché il debito del Piemonte è più grosso che il e la stampa democratica toscana, in Prato. Storia e arte, III (1962), pp. 37-40. Lettere del C., non molte ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] tutto il calcolo integrale", lo descriveva di lì a poco P. Verri a G.R. Carli, polemica con gli storici che "solo del grosso de' fatti si curano", è posta Alessandro Verri, a cura di G. Casati, Milano 1879-81, III, pp. 293-376; IV, pp. 1-138; Lettere ...
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CONTARINI, Zaccaria
Francesca Cavazzana Romanelli
Nacque in una data non accertabile, probabilmente nel secondo decennio del 1300, dal patrizio veneziano Nicolò, del ramo dei Contarini detto di S. Cassiano, [...] grossoil confronto continuò, ancora per due mesi e senza migliori risultati, con il nipote del re Carlo di Durazzo.
Al ritorno a Venezia il , 6, pp. 75-77; Monumenta Hungariae historica. Acta extera, III, Budapest 1876, pp. 167, 172, 174, 181, 185, ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Pandolfo di
Norbert Kamp
Nacque nel Cilento, probabilmente nel primo decennio del XIII secolo, dal nobile Guglielmo di Fasanella, [...] si estesero pure ai grossi Comuni come Siena, Firenze Manfredi. Secondo gli ordini impartiti da Carlo, il F. revocò tutti i privilegi emanati Firenze 1933, p. 80; G. Cecchini, Il Caleffo Vecchio del Comune di Siena, III Siena 1934, pp. 516 s. n. 338 ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...