BOMBRINI, Carlo
Mirella Calzavarini
Nato a Genova il 3 ott. 1804 da Bartolomeo, capitano dei carabinieri dell'esercito sardo, e da Maria Anna Rastrump, entrò come commesso nella ditta bancaria Bartolomeo [...] a norma di statuto. Del resto il fatto che la banca potesse emettere solo biglietti di grosso taglio (da 1.000 e da nei voll. III e IV dei carteggi Liberazione delMezzogiorno, Bologna 1952 e 1954, passim. Sempre sui rapporti tra il Cavour e il B. e ...
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CORONELLI, Vincenzo
Augusto De Ferrari
Nacque a Venezia il 16 ag. 1650 (non a Ravenna, come affermano alcuni biografi) secondogenito di Maffio, sarto, e Caterina.
Il fratello maggiore Francesco era [...] grosso formato.
Nel 1688 uscirono a Venezia altre due sue opere, IlCarlo VI, come commissario e direttore perpetuo del Danubio e di altri fiumi dell'Impero. Studiò il studi del p. V. C., in Arch. veneto, III (1872), pp. 267-271; P. Amat di S. ...
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CALOPRESE (Caroprese, Caropreso, Calopreso), Gregorio
Amedeo Quondam
Nato a Scalea (Cosenza) nel 1654, mostrò ben presto eccezionali doti d'ingegno, che convinsero i suoi genitori ad inviarlo a Napoli [...] sopra la concione di Marfisa a Carlo Magno contenuta nel "Furioso" al "finezza di spirito". Grosso rilievo ha nella teorizzazione ; E. Lupetti, G. C. e il maestro renatista nel ricordo del Metastasio, in Cenobio, III(1954), pp. 409-422; A. Pepe ...
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CASTELLO, Valerio (Valeriano)
Giuliana Biavati
Figlio del pittore Bernardo e della sua seconda moglie Cristofina (o Cristoforina) Campanella, nacque a Genova il 15 dic. 1624 (Labò, 1926; Alfonso, 1968, [...] depositi); Morte di s. Carlo Borromeo (ibid.); Giudizio di 54; A. Cappellini, Il Museo degli ospedali di Genova, Genova 1934, pp. 16-19, 55, 74; O. Grosso-M. Bonzi-C. W. Winthum, Drawings at Worms, in Master Drawings, III (1965), p. 257, tav. 13; M. ...
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L’alfabeto italiano è l’insieme dei segni grafici o ➔ grafemi (o in termini usuali, lettere) che servono a trascrivere la lingua italiana. L’alfabeto italiano prosegue l’alfabeto della lingua latina, che [...] il D».
Lo stesso termine alfabeto (lat. alphabetum) non si affermò subito in italiano. Attestato per la prima volta nel III
Ancora nelle Avventure di Pinocchio di Carlo Collodi (1883) sarà l’Abbecedario secondo l’ordine grosso modo conservato ...
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CIVERCHIO, Vincenzo
Paola Astrua
Nacque a Crema (come si desume dalle molte opere firmate e dal testamento in cui si autodefinisce "Civis Cremensis") tra il 1460 e il 1470 da antica famiglia "scritta [...] 1963, p. 983 n. 2). Nel 1512 il C. siglò e datò l'affresco con la Pietà grosso confusa con quella di Carlo Urbino, con cui collaborava 145 s.; G. Vasari, Le vite, a c. di G. Milanesi, III, Firenze 1878, p. 653; G. P. Lomazzo, Tratt. dell'artedella ...
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Marte
Giorgio Padoan
Emmanuel Poulle
Marcello Aurigemma
Figlio di Zeus e di Era (secondo alcuni mitografi, della sola Era, senza intervento maschile), Ares, dio della guerra, è rappresentato per lo [...] tutto, tanto che quasi, oltre al grosso de' membri, né dell'uomo né 1; e vedi I 42, II 1, III 1). D. pare condividere tale credenza (cfr. il desiderio di parlare ancora: ciò che egli fa mostrando altri otto grandi combattenti: Giosuè, Maccabeo, Carlo ...
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ASPERTINI, Amico
Augusta Ghidiglia Quintavalle
Figlio del pittore Giovanni Antonio e fratello di Guido, nacque a Bologna tra il 1474 e il 1475.
Nulla si sa di preciso sulla sua attività giovanile, se [...] 1523.
In questo periodo, grosso modo per circa un quindicennio, a scolpire per la lunetta destra il gruppo del Cristo morto con Nicodemo di Clemente VII e Carlo V. Dopo queste opere stor. per le Marche e per l'Umbria, III (1886), pp. 501 ss.; G. V. ...
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RITORNI, Carlo
Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 87 (2016)
di Alessandro Roccatagliati
Nacque a Finale di Modena (oggi Finale Emilia) il 6 giugno 1786 dalla contessa Barbara Scaruffi [...] funzionario fatto conte dal duca Ercole III nel 1793. Per le ultime generazioni a risiedere definitivamente la madre e il figlio Carlo; il quale prese presto a distinguersi tra , Modena: il conte garantì di persona con una grossa cifra il tenore Mari ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] da valutare in correlazione: Gross 1996: 8), d’ di Renzo (I promessi sposi III); fare il donchisciotte;
(e) il mondo contadino: cercar l’ago Carlo (19902), Dizionario dei modi di dire della lingua italiana, Milano, Garzanti - Vallardi (1a ed. con il ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...