CARAFA, Lelio
Carla Russo
Figlio terzogenito di Marzio Domenico, duca di Maddaloni, e di Emilia Carafa dei duchi d'Andria. Allo scoppio della guerra di successione spagnola, i Maddaloni si erano schierati [...] napoletane, VII (1882), p. 560; Diario napol. dal 1700 al 1709, a cura di G. De Blasiis, ibid., X (1885), p. 485; Lettere di Bernardo Tanucci a CarloIIIdiBorbone (1759-1776), a cura di R. Mincuzzi, Roma 1969, pp. 104, 280, 361, 685; G. De Sivo ...
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successióne, guèrre di Conflitti combattuti in Europa nella prima metà del 18° sec., suscitati dalle rivalità dinastiche per la successione sui troni di Spagna, Polonia e Austria, il cui esito alterò gli [...] l'Austria cedette Napoli, Sicilia e Stato dei Presidi a CarlodiBorbone (CarloIIIdi Spagna), ricevendo in compenso il Ducato di Parma, dove si erano estinti i Farnese. Il Regno di Sardegna conseguì un ulteriore avanzamento verso il Ticino.
Guerra ...
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Secondogenito (Napoli 1748 - Napoli, secondo altre fonti Roma, 1819) diCarloIII e di Maria Amalia di Sassonia, nel 1765 sposò Maria Luisa, figlia dello zio Filippo duca di Parma, e ne subì l'influenza [...] 1808 in Aranjuez la rivolta contro il Godoy, le truppe francesi colsero l'occasione per occupare Madrid, e Carlo, dopo aver abdicato a favore di Ferdinando (19 marzo 1808), partì per Baiona, ove Napoleone l'obbligò a cedergli i diritti alla corona ...
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Famiglia Borbone si chiamò, dal 1327 in poi, quel ramo della dinastia dei Capetingi che nel 1589 ascese al trono di Francia, mantenendovisi ininterrottamente per due secoli (1589-1792; poi 1814-1830). [...] 1735-1759, re delle Due Sicilie, mentre il fratello di questo, don Filippo, iniziava il ramo dei Borbonidi Parma. Con CarloIII il sentimento dei comuni legami familiari con i Borbonidi Francia s'è già molto allentato; diventa un ricordo araldico ...
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Figlio minore (Torino 1701 - ivi 1773) di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia, erede dello stato nel 1715 per la morte del fratello maggiore Vittorio Amedeo, salì al trono nel 1730 all'abdicazione [...] gli apportò Vigevano, l'alto Novarese, il Pavese, nonché il diritto di reversibilità su Piacenza nel caso che Filippo diBorbone passasse sul trono di Napoli. Bloccato nella sua politica espansionistica dal rovesciamento delle alleanze, cioè l ...
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Primogenito (Torino 1751 - Roma 1819) di Vittorio Amedeo III e di Maria Antonia Ferdinanda diBorbone-Spagna, educato dal barnabita, poi cardinale, Giacinto Gerdil, successe il 14 ott. 1796 al padre in [...] della Francia rivoluzionaria. Costretto ad abdicare il 6 dic. 1798 dal generale francese E. Grouchy, riparò in Sardegna; fallita nel 1799 ogni speranza di restaurazione, si ritirò a Roma ove il 4 giugno 1802, dopo la morte della moglie Maria Clotilde ...
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Nacque il 24 febbraio 1500 a Gand dall'arciduca d'Austria Filippo il Bello, figlio di Massimiliano d'Asburgo, imperatore, e da Giovanna la Pazza, figlia di Ferdinando il Cattolico e d'Isabella di Castiglia. [...] e il saccheggio di Roma, per opera delle truppe del connestabile diBorbone e del di tentativi di conciliazione, o almeno di assestamento provvisorio, nel quale Carlo ebbe, in un primo tempo, l'appoggio di Paolo III, desideroso, se possibile, di ...
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Nacque a Digione il 10 novembre 1433 da Filippo il Buono, della casa di Valois, e da Isabella di Portogallo. Fu educato in gran parte nei Paesi Bassi e vi ricevette un'istruzione molto curata. Forte di [...] 1439 lo si era sposato con Caterina di Francia, figlia del re Carlo VII, che morì nel 1446; poi nel 1454 con Isabella, figlia diCarlo I duca diBorbone (morta nel 1465). Nel 1443 o poco dopo, suo padre cercò di acquistare Genova con l'intenzione d ...
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Figlio diCarlodiBorbone duca di Vendôme e di Francesca di Alençon, nacque il 22 dicembre 1523 al castello di La Ferté-sous-Jouarre. Creato vescovo di Nevers nel 1540, otteneva nel 1544 anche il vescovato [...] Carlo coadiuvava la regina nel suo esperimento di politica di conciliazione, cercando a più riprese di staccare il principe di Condé e gli altri Borboni . Il 17 agosto veniva infine riconosciuto da Enrico III come il suo più prossimo parente; e ciò ...
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Figlio di Luigi XI e Carlotta di Savoia, nacque ad Amboise, il 30 giugno 1470. Fin da giovane si rivelò malaticcio e debole; il padre, tutto preso dagli affari del regno, lo vide raramente. Così, C. divenuto [...] nella stessa corte del re Anna di Beaujeu e suo marito, il duca diBorbone, facevano il possibile per impedire M. Sanuto, La spedizione diCarlo VIII in Italia, ed. da R. Fulin, Venezia 1883; Commynes, Mémoires, III, Parigi 1925. E per tutto ...
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onciario
onciàrio s. m. [der. di oncia, come nome di moneta]. – Nel Regno di Napoli, nome dato al catasto, ancora al tempo delle riforme di Carlo III di Borbone (1741), per il fatto che la stima dei beni in esso descritti era fatta in monete...
persano
agg. – Razza p.: razza di cavalli napoletani discendenti da stalloni orientali e andalusi, selezionati in origine negli allevamenti di Carlo III di Borbone nella tenuta di Persano (da cui il nome), centro della provincia di Salerno.