Nato in Mugello, forse nel villaggio La Casa da cui traeva nome la sua nobile famiglia, il 28 giugno 1503, morto a Montepulciano il 14 novembre 1556. Studiò a Bologna, a Firenze e dal 1525 di nuovo a Bologna, [...] concilio di Trento. Quando Paolo III istituì la lega dei potenti d'Italia con la Francia contro Carlo V De latinis Joannis Casae carminibus disputatio, in Mem. della R. Accad. di arch. lett. e belle arti diNapoli, n. s., I (1910), pp. 111-147; per le ...
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ELISABETTA (Isabel) Farnese, regina di Spagna - Nacque in Parma dal principe Odoardo e da Dorotea Sofia di Neuburg il 25 ottobre 1692, morì a Madrid l'11 luglio 1766. Fece il suo ingresso nella vita politica [...] ai suoi figli, meno fortunati di quelli del primo letto di Filippo V, ella trascinò la Spagna nelle guerre di successione polacca ed austriaca, ottenendo sì per Carlo i regni diNapoli e di Sicilia e per Filippo il ducato di Parma e Piacenza, ma ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Romolo Quazza
Fu il secondo marchese di Mantova e il terzo di tal nome nella famiglia, dopo Ludovico I podestà di Mantova nel 1328, e Ludovico II signore dal [...] pose al bando e ottenne il consenso imperiale alla successione diCarlo (1436). Ma in seguito avvenne la conciliazione, auspice aprile 1466 sottoscrisse in Mantova una lega col re diNapoli e col duca di Milano. Esplicò un'ultima volta la sua attiva ...
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Secondo di questo nome nella celebre famiglia romana, nacque nel 1535 a Civita Lavinia da Ascanio C. e da Giovanna d'Aragona. Giovanissimo comandò la cavalleria spagnola nella guerra di Siena (1553-54); [...] Giulio III, occupò di sorpresa Paliano e gli altri castelli paterni, probabilmente d'accordo col viceré diNapoli, da avere come promessa sposa per Fabrizio primogenito suo Anna sorella di San Carlo (1562) - riebbe anche Paliano, che Pio V eresse per ...
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Illustre capitano, nato da Odoardo duca dei Marsi, della linea principale di casa Colonna. Alla vita ecclesiastica, cui era destinato, preferì quella delle armi, fuggendo di casa per prender parte alla [...] Consalvo, gran conestabile del regno diNapoli, Ferdinando II il Cattolico conferì a Fabrizio l'insigne dignità, da allora rimasta ereditaria nei Colonna di Paliano sino a Filippo III, ultimo gran conestabile sotto Carlodi Borbone. Cinque anni dopo ...
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SAMMARTINO, Giuseppe
Luisa Becherucci
Scultore, nato a Napoli nel 1720, ivi morto il 12 dicembre 1793. Si hanno scarsissimi dati sulla sua vita, né la sua opera è stata sinora sufficientemente studiata. [...] diCarloIII (morto nel 1777) su pesante disegno dell'architetto militare Attigiati; ricchezza di carattere e di fantasia che segnala le figure in legno policromato da lui scolpite per i Presepi (Monaco, Museo Nazionale; Napoli, Certosa di ...
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MARTUCCI, Giuseppe
Alfredo Casella
Pianista e compositore, nato a Capua il 6 gennaio 1856, morto a Napoli il 1 giugno 1909. Suo padre, professore di tromba, fu il suo primo maestro di musica, e il M. [...] del conservatorio diNapoli. Due volte ancora, egli diresse in quella città rappresentazioni wagneriane, e furono il Tristano (dicembre 1907) e il Crepuscolo degli Dei (dicembre 1908). Le fatiche dell'ultima concertazione al S. Carlo aggravarono ...
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Nata nel 1442 da Giovanni II di Lusignano, re di Cipro, e da Elena Paleologo. Alla morte del padre, nel 1458, era già vedova del primo marito Giovanni, duca di Coimbra (1457). Per le assise di Gerusalemme [...] ritorno (1482) a Roma: il re diNapoli e la Santa Sede agitarono volentieri questo spettro davanti agli occhi di Venezia, durante la guerra di Ferrara, finché C. rinunciò ai suoi diritti in favore diCarlo I di Savoia (26 febbraio 1485). Morì a Roma ...
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OMODEO, Adolfo (App. I, p. 905)
Walter Maturi
Storico, morto a Napoli il 28 aprile 1946.
L'attività storiografica dell'O. è culminata con L'opera politica del conte di Cavour, Parte prima, 1848-1857, [...] nel CLN diNapoli, nel congresso antifascista di Bari (gennaio 1944) e nel primo Ministero di coalizione nazionale (Per la riconquista della libertà, Napoli 1944). Raccolse in volume le sue recensioni (La leggenda diCarlo Alberto, Torino 1940; V. ...
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GENOINO, Giulio
Walter Maturi
Agitatore e giurista napoletano, nato verso il 1567 da famiglia oriunda di Cava dei Tirreni, ebbe cittadinanza e casa a Napoli. Prese gli ordini minori, e, laureato in [...] città diNapoli, che egli riteneva un diritto, conculcato da Federico d'Aragona, ma consacrato da un privilegio diCarlo V del "fedelissimo popolo napoletano" e una supplica al re Filippo III, in cui esponeva le sue idee, ma, richiamato l'Ossuna ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...
onciario
onciàrio s. m. [der. di oncia, come nome di moneta]. – Nel Regno di Napoli, nome dato al catasto, ancora al tempo delle riforme di Carlo III di Borbone (1741), per il fatto che la stima dei beni in esso descritti era fatta in monete...