Antichità. - Un ramo sottile, curvato e ripiegato su sé stesso, dovette già in età preistorica suggerire con la semplicità dell'operazione, la leggerezza della materia, la grazia della forma, il primo [...] nelle gare degli Arvali, nelle feste augustali diNapoli.
Le corone civiche e militari. - con Carlo IV (1355), Sigismondo (1431), e finalmente con Carlo V La corona come potere sovrano.
Alla voce araldica (III, p. 935 segg.) si è trattato della ...
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IVREA (lat. Eporedia; A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Gino BORGHEZIO
Giovanni CORSO
Silvio PIVANO
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Importante centro del Piemonte (prov. d'Aosta), situato su entrambe le sponde della Dora Baltea, [...] a Carlo d'Angiò, re diNapoli, signore già di Cuneo, Mondovì, Savigliano, Torino, Chieri, ecc. Ribellatasi a Carlo d Patrucco, Ivrea da Carlo Emanuele I a Carlo Emanuele III (ivi); G. Colombo, Documenti dell'Archivio comunale di Vercelli relativi ad ...
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Con tal nome, di origine e di radice oscure, e che compare solo col sec. XIII, s'intende generalmente ogni gemma lavorata in rilievo; più propriamente il nome è applicato a quei lavori in cui si utilizzano [...] di tutta l'arte alessandrina, la Tazza Farnese (v. tav. CX), già di Lorenzo il Magnifico e posseduta attualmente dal Museo diNapolidi Persepoli (sec. III), e la coppa di Cosroe, detta di contraffece il sigillo diCarlodi Durazzo.
Rinascimento. ...
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L'Ilva o Aethalia degli antichi: isola del Mar Tirreno, la maggiore dell'Arcipelago Toscano e dopo la Sicilia, la Sardegna e Cherso la maggiore isola del Regno d'Italia, posta a breve distanza dalla prospicente [...] Relazione sulle miniere di ferro dell'isola d'Elba, ibid., III, 1887; O di Piombino li ricacciarono. Sette anni dopo fu la volta di Alfonso d'Aragona, padrone diNapoliCarlo V l'anno seguente, con l'impresa di Tunisi. Rottasi poi nel 1542 la tregua di ...
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VENTURA La prima origine di quelle milizie mercenarie, che si raccoglieranno poi a formare le Compagnie di ventura, risale a secoli remoti del Medioevo. Già nel sistema di guerra feudale, il signore dava [...] il delfino Carlo, sgomento di Grande Compagnia riapparisse ancora più volte. Guarnieri fu di nuovo in Italia nel 1347, nella spedizione di Luigi d'Ungheria contro Giovanna diNapolidi H. Géraud e di E. de Fréville, in Bibl. de l'école des chartes, III ...
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Combattuta tra l'Inghilterra e la Francia dal 1339 al 1453 circa, ma con partecipazione di altri stati e popoli, e con vaste ripercussioni attorno, forma l'ultima fase del duello ingaggiato fra le due [...] diNapoli, si videro inceppati nei loro disegni. Anche la vita economica italiana ne risentì. Edoardo III, rifiutando di una conciliazione, e si stabilì che Enrico V sposasse Caterina figlia diCarlo VI. Ma gli accordi fallirono quando, per la dote, ...
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Una delle più belle e industri città della Lombardia, situata in pittoresca posizione, a 202 m. s. m., all'estremità meridionale del ramo del Lario, che tortuosamente si dirige verso SO., e che, al suo [...] Carlo Venturi, Storia dell'arte ital., II e III, Milano 1902 e 1903; G. T. di Como) e nel 1479 la Vita di s. Giovanni de Capistrano, di cui apparentemente si conoscono i tre soli esemplari della Biblioteca Comunale di Como, della Nazionale diNapoli ...
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La Croce Rossa, che ha raggiunto l'universalità per il riconoscimento di tutti gli stati del mondo, è un'organizzazione di società nazionali per l'assistenza e il soccorso in guerra e in pace, collegate [...] una tornata dell'Accademia Pontaniana diNapoli, il 21 aprile 1861 di trasmettere il voto a Vittorio Emanuele e a Napoleone III. La proposta riscosse l'adesione di regnanti, di Giovanni Ciraolo (1919-1925); Carlo Centurione Scotto (1925-1927); Filippo ...
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Alfonso V, nato nel 1396, succedette a suo padre Ferdinando I, il 2 aprile 1416, nei regni d'Aragona, Valenza, Maiorca, Sicilia, Sardegna e nella contea di Barcellona. Richiamò subito dalla Sicilia il [...] II diNapoli invocò il suo aiuto contro Luigi III d'Angiò. Adottato dalla regina come figlio, fatto duca di Calabria della reggenza rendevano di difficile soluzione alcuni conflitti scoppiati con il conte di Foix e con Carlo VII di Francia. Sì che ...
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Storia della scienza. - Nel tracciare la storia degli studî botanici, conviene distinguere, per l'antichità e il Medioevo e anche per i primi tempi dell'età moderna, tra le conoscenze botaniche di carattere [...] la dedicò a Carlo II re diNapoli.
Al Medioevo risale altresì la fondazione del primo orto botanico perché tale si deve considerare, seguendo l'opinione del padre G. Lais, quella parte del Viridarium novum fondato da Niccolò III in Vaticano dedicata ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...
onciario
onciàrio s. m. [der. di oncia, come nome di moneta]. – Nel Regno di Napoli, nome dato al catasto, ancora al tempo delle riforme di Carlo III di Borbone (1741), per il fatto che la stima dei beni in esso descritti era fatta in monete...