Nato a Nogent-le-Rotrou nel 1528, morì nel 1577. Poeta gentilissimo, delicato "pittore della natura", come si compiacque di chiamarlo il Ronsard, che gli fu amico, fu il più giovane dei poeti della Pléiade. [...] del marchese d'Elbeuf, Carlodi Lorena, che seguì in Italia al tempo della spedizione diNapoli (1557). Tutta la sua ' Medici lo ebbero assai caro; Carlo IX lo fece suo lettore; Enrico III si compiacque di accettare la dedica degli Eschanges des ...
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Con questo termine si chiamò una specie di carrozza a quattro ruote, a più posti, coperta da un mantice, con finestrine chiuse da vetri sul davanti e sugli sportelli, che fu costruita per la prima volta [...] nel 1820. Nell'Armeria di Madrid una berlina del tempo diCarloIII è decorata con motivi neoclassici. Del tutto settecentesca è quella che serviva per le magistrature cittadine, oggi nel museo di S. Martino a Napoli. Sono ancora frequenti esempî ...
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Città della provincia di Salerno adagiata su di un colle, donde con la parte moderna è discesa al piano; il comune abbraccia la frazione di Battipaglia, situata a 8 km. dal centro principale, al punto [...] continua il nome di una città della Lucania (come attesta Plinio, Nat. Hist., III, 11, largo di molti favori. Carlo d'Angiò la diede in feudo a Roberto di Fiandra nell'Archivio di Stato diNapoli; A. V. Rivelli, Memorie storiche di Campagna, Salerno ...
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Pittore, nato, secondo il De Dominici, in Napoli il 10 dicembre 1622, morto ivi nei primi giorni del 1654.. La data iniziale della sua carriera può esser fissata nel 1638-39, tra la morte di Battistello [...] ), marchese di Campolattaro (Torre del Greco), Sestieri (Roma), Salvatore Romano (Firenzej.
Bibl.: B. De Dominici, Le vite dei pittori, scultori ed architetti napoletani, 2ª ed., III, Napoli 1840; H. Voss, B. C., in Münchner Jahrb. d. bild. Kunst ...
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SANGRO Paese della provincia di Aquila, ammucchiato fra 800 e 850 m. s. m. alle falde di un'aspra e nuda rupe calcarea, ergentesi all'estremo settentrionale del lungo piano detto di Castel di Sangro, sulla [...] principale strada di comunicazione fra l'Aquilano e il restante del regno diNapoli, nel di Valva e Sulmona, Casalbordino 1909-12, III; V. Balzano, Aufidena Caracenorum, ecc., Roma 1923; id., Documenti per la storia di Castel di Sangro, nella Rass. di ...
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. Moneta d'oro fatta coniare a Napoli nel 1278 da Carlo I d'Angiò con lo scudo partito di Gerusalemme e di Francia e la leggenda Karol. Dei Gra. Ierlm Sicile Rex al dritto e l'Annunciazione della Vergine [...] suoi successori Clemente XIV e Pio VI. Carlino si chiamò il pezzo da 10 scudi d'oro (gr. 33) diCarlo Emanuele I duca di Savoia e quello diCarlo Emanuele III re di Sardegna; quest'ultimo emise anche un carlino da 5 doppie (gr. 48) e da 5 doppiette ...
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Incisore in pietre dure e medaglista. Nacque nel 1496 da Bernardo orefice. Operò prima alla corte di Alfonso I d'Este; recatosi a Roma, vi lavorò per i cardinali Ippolito de' Medici e Giovanni Salviati, [...] di lui una medaglia, fusa in oro, per l'incoronazione diCarlo V in Bologna (1530); ma son migliori quelle coniate: due di Clemente VII (1529) e una diCarlo , Il cofanetto farnesiano del Museo diNapoli, in Boll. d'arte, n. s., III (1923-24), pp. 145 ...
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Comune agricolo della Sicilia occidentale, in provincia di Trapani, con 5672 ab., agglomerati nel centro su una collina a 439 m. s. m., a 15 km. a SE. di Alcamo. Il paese fu fondato nel 1744. Il suo territorio [...] gli assegni di cui godeva, e CarloIII da parte sua gli concesse trattamento di grande di Spagna di prima classe.
Domenico (1826-63) fu nel 1848 pari di Sicilia e votò la decadenza dei Borboni. Nel '60, a Napoli, in seguito allo sbarco di Garibaldi a ...
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Figlio d'Artemidoro, scultore. Insieme col fratello Taurisco rappresentò in un colossale gruppo marmoreo Anfione e Zeto che legano Dirce alle corna del toro. Plinio, (Nat. Hist., XXXVI, 34), ch 'è l'unica [...] . d. griech. Kunst., III, Lipsia 1907, p. 210 segg.; G. Lippold, Kopien u. Umbildungen griechischer Statuen, Monaco 1923, p. 48 seg. Per la descrizione tecnica della copia diNapoli, L. Mariani, in Guida del Museo Naz. diNapoli, Napoli s. a., p. 80 ...
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Diplomatico e medagliere appartenente alla famiglia Filangieri (v.) nato prima del 1450, morto dopo il 1504. Il 15 ottobre 1472 entrò nella segreteria diCarlo il Temerario; gli furono affidate numerose [...] missioni diplomatiche presso la Repubblica veneta, il Colleoni, l'imperatore Federico III, il papa, il re diNapoli (1475). Dopo la morte diCarlo il Temerario (1477) il F. passò al servizio di Massimiliano che nel 1478 lo inviò a Venezia, a Roma, a ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...
onciario
onciàrio s. m. [der. di oncia, come nome di moneta]. – Nel Regno di Napoli, nome dato al catasto, ancora al tempo delle riforme di Carlo III di Borbone (1741), per il fatto che la stima dei beni in esso descritti era fatta in monete...