DE VECCHI, Gaspare
Maria Assunta Bardaro Grella
Figlio del pittore Giovanni, di Borgo San Sepolcro, attivo a Roma dal 1558 c., fu architetto (Baglione, 1733). Non sappiamo dove e quando nacque, né come [...] fiume Liri, a Ceprano, sulla strada per Napoli. In data 19 ag. 1624 furono fatti pagamenti al D. ed a Carlo Maderno per alcune opere, non ben identificate, per la fabbrica sopra la chiesa di S. Maria in Vallicella di cui era architetto, in quel tempo ...
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APRILE
Mario Pepe
Originari di Carona presso Lugano, nel Canton Ticino, gli A. sono ricordati come architetti, scultori, decoratori, dalla seconda metà del sec. XV sino al sec. XVIII. Uno dei primi [...] in Piemonte nel XVIII secolo: nel 1725 riceveva l'incarico di lavori in una cappella dei duomo di Torino; tra il 1731 e il '50, per incarico diCarlo Emanuele III, lavorava nel duomo di Vercelli, nella cappella del beato Amedeo.
A Roma figurano due ...
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BAUDICI, Joannes
A. Bianchi
(o Jean Baudi)
Architetto francese attivo in Provenza all'inizio del 14° secolo. Il suo nome fu reso noto da Albanès (1880; 1882), che pubblicò un documento del 12 agosto [...] diCarlo II d'Angiò, nipote di Luigi IX, a opera di un architetto di sua fiducia, Pierre le Français, da lui appositamente inviato da Napoli 313-317; C. Enlart, s.v. Baudici, in Thieme-Becker, III, 1909, p. 56; L. Valatx, La basilique de Saint-Maximin ...
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BONFINI, Martino
Mario Natalucci
Mancano prove documentarie per stabilire l'appartenenza di questo pittore e scultore del sec. XVII alla famiglia discendente dall'umanista Antonio. Il primo documento [...] del B. sia come pittore sia come intagliatore, insieme con il cognato Carlo Farina, ad Ascoli dove ebbe bottega. Si tratta certamente di artista non di primo piano, ma al di sopra dei mestieranti e dei freddi imitatori.
Fonti e Bibl.: E. Luzi ...
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AGOSTINI, Francesco
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Nacque a Fabriano nell'ultimo decennio del sec. XV, da nobile famiglia. Scrisse un trattato sulla pittura - oggi perduto (ce ne dà notizia il Gilio) - in cui discuteva di "tutte [...] 1884, II, p. 100 n. I; Galleria dei quadri del Comm. Carlo Fornari in Fabriano. Pittori fabrianesi, Fabriano 1907, n. 12; R. Sassi, Documenti di pittori fabrianesi, sec. XVI, in Rass. marchigiana, III (1924-25), pp. 90-92; U. Thieme-F. Becker, Allgem ...
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Incisore (Torino 1741 - ivi 1816). Formatosi a Parigi, elaborò una raffinata tecnica incisoria caratterizzata dall'uso degli "intratagli" e da un abile impiego dei "punti d'impasto", che valsero a introdurre [...] nelle stampe di riproduzione una maggiore ricchezza di toni. A Torino fu conservatore dei disegni di Vittorio Amedeo III e insegnante alla scuola d'incisione. Diresse (1793-97) la scuola d'incisione diNapoli. ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...
onciario
onciàrio s. m. [der. di oncia, come nome di moneta]. – Nel Regno di Napoli, nome dato al catasto, ancora al tempo delle riforme di Carlo III di Borbone (1741), per il fatto che la stima dei beni in esso descritti era fatta in monete...