CIAMPOLI, Domenico
Giorgio Patrizi
Nacque da Emesto e da Antonietta De Simone ad Atessa (Chieti) il 23 ag. 1852. Compì i primi studi a Chieti, frequentò quindi il liceo classico a Vasto, a Sulmona e [...] -513; Id., Grandi e piccoli. Critica letter., Napoli 1900, pp. 151 s.; V. Della Sala, Ottocentisti meridionali. Napoli 1935, pp. 106-17; N. Sapegno, Compendio di storia della letter. ital., Firenze 1963, III, p. 316; B. Croce, Laletter. della Nuova ...
Leggi Tutto
BECCARI (del Beccaio), Antonio
Mario Marti
Rimatore più noto come Antonio da Ferrara, dalla città ove nacque nel 1315. Suo padre, Tura, esercitava il mestiere del beccaio forse tradizionale nella sua [...] diCarlo IV di sonetti, lo giudicò, forse un po' troppo benevolmente, "ingegno usato a le question profonde" (Rime disperse, XIX, 1)ma finì poi per temperare questo giudizio nelle Seniles (III minori del Trecento, Milano-Napoli 1952, pp. 125-146 ...
Leggi Tutto
BENCI, Antonio
Giulia Camerani Marri
Nato a Santa Luce (Pisa) il 30 marzo 1783, dopo aver trascorso gran parte della fanciullezza a Livorno, compì i primi studi a Pisa; qui s'iscrisse alla facoltà di [...] Napoli presso il duca Caracciolo di San Teodoro, occupandosi dell'educazione del figlio Carlo Maria ed ebbe così occasione di 1927, fasc. II-III, pp. 116-118, A. Lenzi, A. B. educatore, Livorno 1931; M. Battistini, Livornesi amici di Luigi De Potter, ...
Leggi Tutto
BETTELONI, Cesare
Alberto Frattini
Figlio di Giacomo, e di Angela Buella, nacque a Verona :il 26 dic. 1808. Compì i primi studi a Corno, nel collegio Gallio, dove insegnava uno zio paterno, e li continuò [...] Carlo Albertini nel 1852. Negli ultimi anni. del resto, poco egli poté dedicarsi a lavori poetici di , "Alla sua donna", poesia di Giacomo Leopardi,in IlCimento,s. 3, III, vol. VI (dicembre), pp Napoli 1914, pp. 75-90; S. Benco, Le più belle pagine di ...
Leggi Tutto
ACCIAIUOLI, Zanobi
Abele L. Redigonda
Nacque a Firenze da Raffaele d'Agnolo, il 25 maggio 1461. Per il bando che aveva colpito la sua famiglia (1464), rientrò a Firenze a sedici anni e fu educato alla [...] da Firenze, con la venuta diCarlo VIII in Toscana, venne stampe in Napoli probabilmente nello stesso anno, col titolo di Oratio , Città del Vaticano 1937, p. 136; A. Zucchi, Roma Domenicana, III, Firenze 1941, pp. 63-65; Dict. de Théol. Cath.,I, ...
Leggi Tutto
LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] and letters, Roma 1956, vol. ii, ivi 1985, vol. iii, ivi 1993; E. Garin, La cultura filosofica del Rinascimento . 633-896; D. Isella, La lingua e lo stile diCarlo Dossi, Milano-Napoli 1958; C. Salinari, Miti e coscienza del decadentismo italiano, ...
Leggi Tutto
Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] per più parti l'ambizione di rifare luoghi oraziani (della vi ode del III libro), che qui stanno o il raffronto tra la costiera e il mare diNapoli e la riva adriatica della natia Rimini: «So chiusa: così nell'ode A Carlo Lauberg, il capo, il maestro ...
Leggi Tutto
Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] lo Stato Sabaudo; lo Stato Pontificio; i Viceregni diNapoli e Sicilia). In un'impostazione, dunque, che pavido sostegno concesso al duca di Mantova Carlo I Gonzaga Nevers succedono la «dipinta la historia di Alessandro III»), nella sua pregnanza ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] trattato si distacchi nettamente dal «blocco» costituito dal II e III, non solo per la sua così maggiore estensione, bensì per sono quei prìncipi mondani (come Carlo II d'Angiò, re diNapoli, e Federico II d'Aragona, re di Sicilia, e altri signori e ...
Leggi Tutto
Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] di Fidenzio Pertile, rivedute da Carlo Cordié, a cura di Ettore Camesasca (uscite nel 1957-1960, in tre volumi, di cui il III è in due tomi: con ristampa della Vita di Pietro Aretino di e l'«Horace» del Corneille (Napoli, E. Pietrocola, 1911). Quest' ...
Leggi Tutto
turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...
onciario
onciàrio s. m. [der. di oncia, come nome di moneta]. – Nel Regno di Napoli, nome dato al catasto, ancora al tempo delle riforme di Carlo III di Borbone (1741), per il fatto che la stima dei beni in esso descritti era fatta in monete...