Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] suo modello, potrebbe essere il ms. III. C. 1 della Biblioteca Nazionale diNapoli, trascritto da un copista greco che del Barbaro, in: Tra latino e volgare. Per Carlo Dionisotti, a cura di Gabriella Bernardoni Trezzini [et al.], Padova, Antenore, ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] originario di Valencia, aveva studiato diritto canonico e civile a Bologna, per poi essere chiamato a Napoli da disporre di una cosa non sua87.
L’Impero rimase in mano ai greci finché Leone III lo consegnò alle mani diCarlo Magno; di conseguenza, ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] diretta (la spedizione di Filippo III in Aragona) e verso la condivisione delle grandi prospettive mediterranee diCarlo, ma anche et Manfredi regum, a cura di G. Del Re, in Cronisti e scrittori sincroni napoletani, II, Napoli 1868, pp. 101-200. ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] o del Regno diNapoli, inaureolato di vestigia magno- greche , del modesto mecenatismo diCarlo Felice e della protezione di accomodamento propugnata, di concerto con Napoleone III, dal vescovo d'Orléans, monsignor Dupanloup.
L'impossibilità e di ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] né al giuoco della cieca (atto III, scene II e III). Già il De Sanctis riconosceva al venne composta solo nel 1598, quella diCarlo Ruggeri non fu data alle stampe Padova 1921; B. Croce, I teatri diNapoli dal Rinascimento alla fine del secolo XVIII, ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] diCarlo V contro Tunisi e l'energico governo di Paolo III gli infusero nuova speranza nel futuro (Historiae, XXXIV). Iniziando dalla Dieta di Ratisbona e dalla crociata ungherese diCarlo Annali dell'Istituto orientale diNapoli, Sezione romanza, XXX ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] mesi sette".
Le ricerche nell'Archivio storico diocesano diNapoli non hanno dato purtroppo risultati, ma qualche pubblicò due scritterelli, Due scritti inediti di S. di C. sulla Svizzera e sulle imprese di Ginevra diCarlo Emanuele I., in Arch. stor ...
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PONTANO, Giovanni
Bruno Figliuolo
PONTANO, Giovanni. – Nacque il 7 maggio del 1429, da Giacomo e da Cristina Pontano, membri della piccola nobiltà locale, a Cerreto di Spoleto.
Dopo l’assassinio del [...] (Corrispondenza, 2002-15, VIII, n. 283, p. 564).
Quando Carlo VIII aveva già preso la via dell’Italia, nell’estate del 1494, tempo di Ferdinando I d’Aragona re diNapoli, Roma 2014, ad ind.; F. Biondo, Italia illustrata, a cura di P. Pontari, III, ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] 1946], in Nuove pagine sparse, Napoli 1949, pp. 238-241. Del viaggio in Sicilia si è occupato E. DiCarlo, in L'abate C. s.; M. Menghini, La morte del C., in La Vita italiana, n.s., III (1896-1897), 1, pp. 465-467; L. Torretta, Il poeta M. Serpieri ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora diCarlo Boldù, che gli [...] in vita e in morte degli Umoristi di Roma e degli Oziosi diNapoli) e l'abilità a guadagnarsi stima e signori Unisoni, Sarzina, 1638, I, pp. 25-29; II, pp. 56-63; III, pp. 54-56, e nelle anonime Satire contro gli Unisoni, in Biblioteca naz. Marciana ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...
onciario
onciàrio s. m. [der. di oncia, come nome di moneta]. – Nel Regno di Napoli, nome dato al catasto, ancora al tempo delle riforme di Carlo III di Borbone (1741), per il fatto che la stima dei beni in esso descritti era fatta in monete...