La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] p. 138 nota 2. Si veda inoltre E. Carli, Volterra nel medievo e nel rinascimento, Pisa 1978 434,.
47 Libro di preghiera di Giovanna diNapoli, 1346-1362, Vienna .
59 C. Popa, Christian Art in Romania, III, The fourteenth century, Bucarest 1983, p. 128 ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] al servizio diCarlo VI o di Jean de Valois, duca di Berry: Jean Bologna, I pittori alla corte angioina diNapoli 1266-1414, Roma 1969; L. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. Romanini, Torino 1991; F. ...
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CASTELLANI
Gabriella Bordenache Battaglia
Maria Grazia Gajo
Giuseppe Monsagrati
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Famiglia di orafi, collezionisti, antiquari e ceramisti, vera e propria "dinastia" (attiva a Roma per oltre un secolo, [...] Comitato centrale diNapoli, insieme con Rattazzi ordinò a nome del re Umberto per il feretro di Federico IIIdi Prussia (Illustr. ital., 19 ag. 1888, p. 1971; Bijóux de Fortunato C. (1793-1865), Carlo Giuliano et leurs fils, propriété d'une Instit. ...
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Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] Teodoro Duclère a Frans Vervloet. Le vedute diNapoli e dintorni, le scene di vita della società borbonica, l’attenzione ai solo il gesso. I concorsi per le statue di Napoleone III, Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II, rispettivamente vinti da ...
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ARMAMENTO DIFENSIVO
B.M. Alfieri
La suddivisione classica dell'a. antico è tra armi difensive e offensive. Le prime proteggono la persona e la più antica fra esse è senz'altro lo scudo, seguito dall'elmo, [...] di Lorenzo di Niccolò Acciaiuoli, al servizio del re diNapolidi una decina di anni più tarda, appartenuta al delfino Carlo (poi Carlo VI di 1967; H. Schneider, Der Helm von Niederrealta, ZWK, s. III, 9, 1967, pp. 77-90; O. Gamber, Kataphrakten, ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] diNapoli, dove, nel 1492 e dal 1494 al 1496, era presente Francesco di Giorgio (Bruschi, 1985, p. 72). Possibili ricordi delle proposte progettuali di Francesco didi giudicare i lavori eseguiti da Filippino Lippi in occasione dell'ingresso diCarlo ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] con i ss. Carlo e Bartolomeo), ora a Napoli, Capodimonte (ibid., p. 164). La figura di s. Carlo nella pala già a et sur les ouvrages des plus excellens peintres anciens et modernes (1666-88), III, London 1705, pp. 398-401; G.P. Bellori, Le vite de ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] diNapoli tra utopia e realtà, in Il Rinascimento da Brunelleschi a Michelangelo, a cura di H. Millon - V. Magnago Lampugnani, Milano 1984, pp. 352-358). La repentina abdicazione e l'arrivo diCarlo 'antico nell'arte italiana, III, Torino 1986, pp. 5 ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] hier., I; PG, III, col. 373 A-B di alcune delle maggiori scuole di miniatura carolinge. Almeno un artista greco risulta essere stato attivo alla corte diCarlodiNapoli del sec. 9° sotto il duca Sergio I (840-860) e nella tarda monetazione di rame di ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] diNapoli. Roma in quel tempo era centro attivo di falsari; si falsificavano marmi, bronzi e anche oggetti di metallo prezioso: tra gli esecutori di questi ultimi fu Carlo Cropaleri, autore di Albizzati, in Historia, i, 1927; iii, 1929; iv, 1930. - ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...
onciario
onciàrio s. m. [der. di oncia, come nome di moneta]. – Nel Regno di Napoli, nome dato al catasto, ancora al tempo delle riforme di Carlo III di Borbone (1741), per il fatto che la stima dei beni in esso descritti era fatta in monete...