Romano (m. S. Cesario sul Panaro 885), successe a Marino il 17 maggio 884. Il suo breve pontificato fu agitato dalla lotta delle fazioni nobiliari di Roma. Si recava, invitato da CarloilGrosso, alla [...] dieta di Worms per la successione dell'Impero, quando morì, non lungi dall'abbazia di Nonantola, ove fu sepolto. Il suo culto fu confermato il 2 giugno 1891; festa, 8 luglio. ...
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MUSTAIR
C. Davis-Weyer
MÜSTAIR (it. Monastero; ted. Münster; monasterium Tuberis, monasterium Tabrensis nei docc. medievali)
Monastero situato in Svizzera nel cantone dei Grigioni, in corrispondenza [...] dell'impero carolingio (817, 834, 837 e 894), si giunse alla chiusura dei passi alpini (Schneider, 1987, pp. 36-37). CarloIIIilGrosso nell'879 riunì sotto di sé Italia, Alamannia e Rezia e divenne l'unico signore dell'impero. Di conseguenza i ...
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LIUTVARDO (Liutardus, Lituardus, Liutoardus, Leotoardus)
Andrea Bedina
Nel totale silenzio delle fonti riguardo all'infanzia e alla giovinezza di L., è ragionevole porre la sua nascita intorno agli anni [...] italico; un quadro politico complessivamente fosco e drammatico fece da sfondo al suo episcopato.
Alla morte dell'imperatore CarloIIIilGrosso (888), con l'azione centrifuga dei locali domini locorum del Regno italico era cominciata anche la lunga ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Arezzo dall'868. Il nome del padre, Trasone, è noto attraverso un documento dell'877 con cui G. faceva donazione al monastero di Farfa di alcuni beni lasciatigli [...] Giovanni VIII. Anche dopo la morte di Carloil Calvo (6 ott. 877), il pontefice romano continuò ad avvalersi di G. come intermediario per eventuali negoziazioni con CarloIIIilGrosso. Costui a sua volta favorì il vescovo d'Arezzo: fin dall'879 gli ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] direttore della rivista, don Carlo Canziani, il quale avverte «l’urgenza perfezione che le attribuisce ilgrosso pubblico. Eppure si sarebbe in Storia del concilio Vaticano II, III, Il concilio adulto. Il secondo periodo e la seconda intersessione: ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] eletti: «s’inganna di grosso chiunque dice diversamente, e con 1878 il Conte Carlo Reviglio della Veneria chiese alla Santa Sede di poter accettare il seggio inediti, Roma 1912, p. 50.
102 ASV, A.E.S III periodo, Italia P.O. 756, fasc. 276, ff. 29-87 ...
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GROSSO DELLA ROVERE, Clemente
Raissa Teodori
Figlio di Antonio Grosso e di Maria Basso, nacque a Savona intorno alla metà del sec. XV (era maggiore del fratello Leonardo, nato nel 1463).
Il G. rimase [...] i loro nipoti, figli di Antonio Grosso e Maria Basso.
Della prima Carlo VIII condizionarono la vita del G. per gli anni a seguire. Nel 1495, infatti, il 1912, p. 11; L. von Pastor, Storia dei papi, III, Roma 1925, p. 546; E. Rodocanachi, Histoire de ...
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Nobile romano (m. Roma 891), fu eletto successore di Adriano III (885), con l'opposizione dell'imperatore CarloilGrosso, che aveva forse in animo un'altra candidatura. Sotto il suo pontificato avvenne [...] , in occasione della quale S., prima incerto tra Guido di Spoleto e Arnolfo di Carinzia, finì col consacrare imperatore il primo (891). Nei riguardi di Fozio adottò l'atteggiamento più intransigente, negando la canonicità della sua elevazione al ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] i cittadini della penisola italiana non costituivano più ilgrosso dell’esercito, che invece era arruolato prevalentemente stranieri (Manfredi, Riccardo di Cornovaglia, Carlo d’Angiò).
A cominciare da Niccolò III Orsini, tutte le cariche pubbliche ...
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turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...