PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] conferma l'iscrizione, nella quale il presule si paragona orgogliosamente a Carlo Magno, riconoscendo così agli esemplari aquensi committenza normanna, impersonata da Guglielmo II ilBuono (1166-1189), offriva il suo sostegno all'attività dei due ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] a secco al vero e proprio affresco, il 'buon fresco', in base al quale il lavoro dei pittori, invece di essere realizzato e p., è stato attribuito a un pittore e miniatore al servizio di Carlo VI o di Jean de Valois, duca di Berry: Jean d'Orléans o ...
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RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] tardi indumenti imperiali, l'alba, la dalmatica di Guglielmo II, detto ilBuono (1166-1189), i guanti, le scarpe e le calze, tutti Controversa è anche la cronologia della dalmatica c.d. di Carlo Magno (Roma, Tesoro di S. Pietro), con ogni probabilità ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] Carloil Calvo o, ancora più tardi, quando Ottone I promosse il culto del fondatore del nuovo impero; in tal modo il bronzetto attesterebbe il drasticamente, al suo essere portatore di un principio buono e di uno cattivo (Rabano Mauro, De Universo ...
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NORMANDIA
M. Baylé
(franc. Normandie)
Regione storica della Francia settentrionale, compresa tra la Piccardia a E e la Bretagna a O e bagnata dalle acque del canale della Manica.Corrispondente approssimativamente [...] Carlo V il Saggio (1364-1380), persa nel 1420 da Carlo VI detto il Folle (1380-1422) e definitivamente riconquistata nel 1450 da Carlo presto, sotto l'impulso del duca Riccardo II detto ilBuono (m. nel 1037) e del grande riformatore monastico ...
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REGALIA
H. Drechsler
Termine del lat. medievale con il quale si indicano le insegne del potere. Esse hanno avuto sin dall'Antichità un ruolo importante, in quanto per mezzo di determinati segni (signa [...] di Enrico VI (m. nel 1197). All'epoca di Carlo IV facevano parte delle insegne imperiali due anelli, di cui uno (Cappella Palatina), probabilmente risalenti all'epoca di Guglielmo II ilBuono (1166-1189), davanti ai quali venivano posti faldistori o ...
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VALOIS
M. Di Fronzo
Dinastia francese che occupò il trono di Francia dal 1328 al 1589.La dinastia ebbe origine da Carlo di V. (m. nel 1325), terzogenito di Filippo III re di Francia, che nel 1285 aveva [...] con sette re dal 1328 al 1498: Giovanni II ilBuono (v.); Carlo V il Saggio (v.); Carlo VI il Folle (1380-1422); Carlo VII (1422-1461); Luigi XI (1461-1483) e Carlo VIII (1483-1498).Da un figlio di Carlo V il Saggio, Luigi duca d'Orléans (m. nel 1407 ...
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ORLANDO
M. Mihályi
Il nome O. (o Rolando) costituisce l'equivalente, in volgare italico, del nome francese d'oïl Roland - che conosce versioni simili ma leggermente diverse nelle altre lingue parlate [...] , legata al culto di Carlo Magno, all'interno della quale il paladino svolgeva un ruolo centrale. Spicca un esemplare del secondo quarto del sec. 14° (Londra, BL, Royal 16.G.VI), eseguito per il giovanissimo Giovanni II ilBuono (1319-1364), uno dei ...
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GIOVANNI II ilBuono, Re di Francia
M. Di Fronzo
Figlio di Filippo VI di Valois e di Giovanna di Borgogna, G. nacque il 24 aprile 1319 a Le Gué de Maulny presso Le Mans (dip. Sarthe). Il 28 luglio del [...] anno.Definito nel sec. 17° prodigo, testardo, impulsivo e, ironicamente, 'ilBuono' da Mézeray (1645, p. 429; Cazelles, 1974; Contamine, 1990), quasi per contrasto con il figlio, 'il Saggio' Carlo V, G. rimase una figura misconosciuta, sulla quale ha ...
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FILIPPO l'Ardito, Duca di Borgogna
M. Di Fronzo
Figlio cadetto del re di Francia Giovanni II ilBuono (1350-1364), della dinastia di Valois, F. nacque a Pontoise nel 1342 e morì a Hal, nel Brabante, [...] Cloisters, Acc. 54.1.2, c. 16r), trasmessa poi alla corte di Carlo V dal pittore Jean le Noir nel Bréviaire de Charles V, del 1364-1370 arazzi, oggi perduti, figuravano ancora nell'inventario di Filippo ilBuono (1396-1467; Laborde, 1849-1852, II, pp ...
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buono casa
(buono-casa), loc. s.le m. Incentivo economico concesso, dal governo o da un’amministrazione locale, alle famiglie per sovvenzionare l’acquisto o l’affitto della casa di abitazione. ◆ il Comune si arrabatta come può per recuperare...
buona pratica
loc. s.le f. Azione, prassi diligente e efficace, che tiene conto di criteri e conoscenze consolidati da una consuetudine virtuosa. ◆ A rimettere un po’ d’ordine è intervenuta ora la Finaziaria, che rivede il sistema di calcolo...