Gli inquilini del Colle
Il settennato Ciampi
di Piero Ottone
10 maggio
I 1010 grandi elettori, senatori, deputati e rappresentanti delle Regioni, riuniti a Montecitorio in seduta comune, al quarto [...] lavoro. Gli disse, come confidò in quella stessa intervista a Massimo Giannini: «Carlo, fai il concorso in Banca d’Italia: lo stipendio è buono, e non si lavora poi così tanto». Non proprio il viatico per un futuro governatore. Ma così fu che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] , per ottenere, insieme ad altri, il 'rovesciamento politico' del Codice di commercio, Carlo Costamagna giunge a «rinunciare ad un codice (Legrand 1997; G.B. Ferri 2008; Macario, Lo Buono 2010); ma, almeno, pienamente con sé stessa.
Opere
F. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Culto e cultura della storiografia giuridica in Italia
Carlos Petit
In Europa non vi è una disciplina più avvezza dell’italiana al rendiconto pubblico attraverso bilanci periodici dei lavori intrapresi [...] siano state scritte con Medio Evo del diritto sul tavolo da lavoro. Il fatto è che, al di là di questo celeberrimo testo, Calasso, un buon organo di espressione, ma la «Rivista di storia del diritto italiano», fondata da Nino Tamassia, Carlo Calisse ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] a tutta la sua abilità e pazienza per sostenere le sfuriate del sovrano e giustificare il suo governo.
All'inizio dell'anno seguente si ventilava poi un intervento di Carlo V nel Mezzogiorno per risollevare le sorti delle sue armi; donde le pressioni ...
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CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] seguito") e Zadig ("benché sia un romanzo non manca di avere del buon senso"). Fa un estratto del De cive di Hobbes ("l'ho corte, trovò i principi "graziosi e umanissimi". Carlo Emanuele III e il duca di Savoia gli fecero l'onore d'interrogarlo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Marco Minghetti
Raffaella Gherardi
Molti illustri contemporanei di Minghetti, in Italia e in Europa, sottolineano l’eccezionalità della sua figura, capace di coniugare strettamente la sfera della politica [...] il suo esordio nell’alta politica: per due mesi è ministro dei Lavori pubblici dello Stato pontificio, carica che lascia per andare ad arruolarsi nell’esercito del re di Sardegna, Carlo innamorata del giusto e del buono non solo nella ragion privata, ...
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DE CRESCENZIO, Nicola (Nicolò) Pasquale Michele
Achille De Nitto
Nacque a Terlizzi (prov. di Bari) il 17 maggio 1832 da Vincenzo e da Caterina De Napoli. Studiò nel seminario vescovile di Molfetta, [...] Corpus juris; in questo modo il giovane dopo tutto il suo studio non era buono neppure all'azione meccanica di Castello 1893, pp. 6 e 47 (con rinvii allo studio di suo zio, Carlo De Cesare, La vita, i tempi e le opere di Antonio Scialoja, Roma ...
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FOGGI, Francesco
Paolo Comanducci-Carlo Fantappiè
Nacque a Livorno il 15 ag. 1748 da Anton Domenico, di origine fiorentina, e da Maria Giovanna Michelucci di Livorno (Livorno, Arch. della Curia vescovile, [...] di Pisa, Archivio dell'università, IIversamento, passim).
Forse anche per il suo non buono stato di salute che lo teneva più spesso lontano da Pisa, il F. allacciò maggiori relazioni con Livorno. Il 14 genn. 1817 fu eletto socio, insieme coi figlio ...
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ARGENTO, Gaetano
Elvira Gencarelli
Nacque il 28 dic. 1661 a Cosenza, da una famiglia proveniente da Rose. In quella città l'A. intraprese gli studi di filosofia, lettere e diritto, in un ambiente intellettuale [...] del '600) e le Ragioni per l'illustre Principe di Santo Buono contro il Regio Fisco, colle quali s'esclude la pretesa devoluzione della Terra d lunghi e laboriosi negoziati successivi alla ratifica del concordato fra Carlo d'Asburgo e la S. Sede, l'A. ...
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MARSILI, Alessandro
Federica Favino
– Nacque a Siena il 26 dic. 1601 da Ippolito di Alessandro e da Faustina Bulgarini, primo di quattro figli (Alfonso, Cesare e Leonardo). La famiglia, originaria di [...] di diverso orientamento. In effetti, insieme con Carlo Rinaldini, il M. vi svolse sempre la funzione di riferisse G.A. Borelli quando scriveva a Paolo Del Buono di un ambizioso accademico, il quale «essendo Peripatetico marcio e muffo, vuol comparire ...
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buono casa
(buono-casa), loc. s.le m. Incentivo economico concesso, dal governo o da un’amministrazione locale, alle famiglie per sovvenzionare l’acquisto o l’affitto della casa di abitazione. ◆ il Comune si arrabatta come può per recuperare...
buona pratica
loc. s.le f. Azione, prassi diligente e efficace, che tiene conto di criteri e conoscenze consolidati da una consuetudine virtuosa. ◆ A rimettere un po’ d’ordine è intervenuta ora la Finaziaria, che rivede il sistema di calcolo...