RAMPERTO
Giancarlo Andenna
– Non sappiamo a che famiglia appartenne Ramperto e neppure sono noti i nomi del padre e della madre. Ugualmente ignota è la data di nascita, ma è possibile ipotizzare che [...] 856. Ramperto inaugurò pertanto una stagione di stretti rapporti con il mondo dei carolingi del Regnum Germaniae, che avrebbe poi trovato la sua maggiore espressione al tempo di CarloilGrosso e Arnolfo di Carinzia.
La prima notizia documentata del ...
Leggi Tutto
GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Pavia dall'875 o dall'876, e il secondo della serie dei vescovi pavesi a portare questo nome. Il suo predecessore, Litifredo, è nominato ancora in vita in una [...] l'onere). Le indubbie capacità diplomatiche, messe alla prova alle dipendenze del papa, fruttarono a G. incarichi anche da parte di CarloilGrosso, dichiarato nel frattempo re d'Italia (gennaio 880). Fu, infatti, in veste di missus regius che ...
Leggi Tutto
MATOCIIS, Giovanni
Marino Zabbia
de’ (Giovanni Mansionario). - Nacque nella seconda metà del XIII secolo probabilmente a Verona. Smentendo una lunga tradizione che, per il suo legame con la cattedrale [...] , allestì un testo meno rifinito senza però mutare l’impostazione della mise en page. Il codice copre il periodo da Augusto a CarloilGrosso e, dato che non presenta traccia di lacune, probabilmente conserva l’intera opera effettivamente scritta ...
Leggi Tutto
PARTICIACO, Orso I
Marco Pozza
PARTICIACO, Orso I. – Nato nella prima metà del IX secolo, divenne doge di Venezia nell’864.
Secondo una tradizione non anteriore ai primi del XIII secolo, egli fu un [...] di rappresentanza.
Nel segno della continuità con la politica paterna, Giovanni riuscì a ottenere da CarloilGrosso (Mantova, 10 maggio 883) il rinnovo del trattato già stipulato con Orso nell’880; furono inoltre rifuse nel documento dell’883 ...
Leggi Tutto
Francia, storia della
Francesco Tuccari
Il laboratorio politico d'Europa
Le origini della storia della Francia si possono far risalire all'epoca in cui i Franchi imposero il proprio dominio sulla Gallia [...] trattato di Verdun (843) una gran parte del territorio francese fu attribuita a Carloil Calvo. Da allora, con la breve parentesi di CarloilGrosso (881-887), il destino della Francia rimase separato da quello dell'Impero, in un contesto dominato da ...
Leggi Tutto
BERNARDO
Paolo Bertolini
Ventottesimo vescovo di Piacenza, nacque nella prima metà del sec. IX, probabilmente proprio a Piacenza; ordinato diacono, entrò a far parte dei capitolo della cattedrale. Nell'889, [...] vacanza della sede episcopale. La sua attività pastorale, tuttavia, non gli fece perdere di vista quei compiti temporali che CarloilGrosso in un diploma dell'881 aveva attribuito ai vescovi piacentini. Tra la fine dell'89o e gli inizi dell'891 ...
Leggi Tutto
GREGORIO
Mauro Lenzi
Ignota è la data di nascita di questo personaggio, figlio del nomenclatore Teofilatto. G. compare per la prima volta nelle fonti con il titolo di nomenclatore e di apocrisario della [...] difesa armata, scese poco tempo dopo impunemente a Roma.
A tal riguardo, nel corso dello stesso anno, il pontefice si lamentava con CarloilGrosso perché G., benché scomunicato, si era fatto rivedere a Roma e perché non avrebbe cessato di procurare ...
Leggi Tutto
ANSELMO
Margherita Giuliana Bertolini
Successe ad Ansperto nella cattedra arcivescovile di Milano nel marzo 882, secondo arcivescovo di questo nome. Caratteristica essenziale dell'azione di A., sia [...] una posizione di eminenza, in un momento che vide la fine ufficiale dell'impero carolingio con la deposizione di CarloilGrosso (novembre 887) ed il sorgere anche in Italia, oltreché in Germania e in Francia, di un regno nazionale legato solo per ...
Leggi Tutto
GARIBALDO
François Bougard
Figlio di Iso, compare per la prima volta nelle fonti, già titolare della diocesi di Bergamo, nel marzo 867, in occasione di una permuta fondiaria riguardante la chiesa di [...] di un chierico di Bergamo attesta infine l'espansione della sua cerchia clientelare.
Nella crisi per la successione a CarloilGrosso, apertasi con la morte di questo nell'888, G. probabilmente sostenne la causa di Berengario I, stando al tenore ...
Leggi Tutto
LIUTVARDO
Irene Scaravelli
Nacque forse verso la metà del IX secolo da una nobile famiglia sveva, originaria di Reichenau, sul lago di Costanza. Con il fratello Cadolto divenne monaco nel monastero [...] donativi di terre.
Presto L. entrò nella Cancelleria del re della Francia Orientalis (Svevia) CarloilGrosso, uno dei figli dell'imperatore Ludovico il Germanico. Documenti di suo pugno dell'877 lo vedono firmatario in veste di semplice cancellarius ...
Leggi Tutto
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...
turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...