LUDOVICO III, re di Provenza, re d'Italia, imperatore
Mario Marrocchi
Nacque probabilmente ad Autun poco dopo l'882; era figlio del duca di Borgogna Bosone (cognato del re Carloil Calvo), proclamatosi [...] faticosa e complessa operazione.
Nell'887 Ermengarda riuscì ad avvicinare L. a CarloilGrosso, il quale lo riconobbe figlio adottivo. Di certo l'intenzione di CarloilGrosso rispetto all'Impero era di indicare come suo successore un figlio naturale ...
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BERTA di Toscana
Carlo Guido Mor
Figlia naturale di Lotario II re di Lotaringia (nata fra l'860 e l'865), era stata data in matrimonio al conte lorenese Teobaldo (avanti l'880: Ann. Bertiniani, p.151), [...] IX sec. Gli avvenimenti, invece, portarono B. a svolgere un'intensa politica in Italia.
Il marasma prodottosi all'indomani dell'abdicazione del morente CarloilGrosso poneva di fronte, come è noto, Berengario, marchese del Friuli, e Guido, marchese ...
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LAMBERTO, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Figlio di Guido di Spoleto e di Ageltrude di Benevento, nacque verso l'880, forse a San Rufino "a Campu de Rota", cella dell'abbazia [...] re di Germania - che ambiva alla corona imperiale già dall'887, quando era stato il principale responsabile della deposizione di CarloilGrosso, e che già nell'894 aveva tentato inutilmente di giungere fino a Roma - si mosse in ottobre e percorse la ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Pavia dall'875 o dall'876, e il secondo della serie dei vescovi pavesi a portare questo nome. Il suo predecessore, Litifredo, è nominato ancora in vita in una [...] l'onere). Le indubbie capacità diplomatiche, messe alla prova alle dipendenze del papa, fruttarono a G. incarichi anche da parte di CarloilGrosso, dichiarato nel frattempo re d'Italia (gennaio 880). Fu, infatti, in veste di missus regius che ...
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PARTICIACO, Orso I
Marco Pozza
PARTICIACO, Orso I. – Nato nella prima metà del IX secolo, divenne doge di Venezia nell’864.
Secondo una tradizione non anteriore ai primi del XIII secolo, egli fu un [...] di rappresentanza.
Nel segno della continuità con la politica paterna, Giovanni riuscì a ottenere da CarloilGrosso (Mantova, 10 maggio 883) il rinnovo del trattato già stipulato con Orso nell’880; furono inoltre rifuse nel documento dell’883 ...
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BERNARDO
Paolo Bertolini
Ventottesimo vescovo di Piacenza, nacque nella prima metà del sec. IX, probabilmente proprio a Piacenza; ordinato diacono, entrò a far parte dei capitolo della cattedrale. Nell'889, [...] vacanza della sede episcopale. La sua attività pastorale, tuttavia, non gli fece perdere di vista quei compiti temporali che CarloilGrosso in un diploma dell'881 aveva attribuito ai vescovi piacentini. Tra la fine dell'89o e gli inizi dell'891 ...
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GREGORIO
Mauro Lenzi
Ignota è la data di nascita di questo personaggio, figlio del nomenclatore Teofilatto. G. compare per la prima volta nelle fonti con il titolo di nomenclatore e di apocrisario della [...] difesa armata, scese poco tempo dopo impunemente a Roma.
A tal riguardo, nel corso dello stesso anno, il pontefice si lamentava con CarloilGrosso perché G., benché scomunicato, si era fatto rivedere a Roma e perché non avrebbe cessato di procurare ...
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ANSELMO
Margherita Giuliana Bertolini
Successe ad Ansperto nella cattedra arcivescovile di Milano nel marzo 882, secondo arcivescovo di questo nome. Caratteristica essenziale dell'azione di A., sia [...] una posizione di eminenza, in un momento che vide la fine ufficiale dell'impero carolingio con la deposizione di CarloilGrosso (novembre 887) ed il sorgere anche in Italia, oltreché in Germania e in Francia, di un regno nazionale legato solo per ...
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GARIBALDO
François Bougard
Figlio di Iso, compare per la prima volta nelle fonti, già titolare della diocesi di Bergamo, nel marzo 867, in occasione di una permuta fondiaria riguardante la chiesa di [...] di un chierico di Bergamo attesta infine l'espansione della sua cerchia clientelare.
Nella crisi per la successione a CarloilGrosso, apertasi con la morte di questo nell'888, G. probabilmente sostenne la causa di Berengario I, stando al tenore ...
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LIUTVARDO
Irene Scaravelli
Nacque forse verso la metà del IX secolo da una nobile famiglia sveva, originaria di Reichenau, sul lago di Costanza. Con il fratello Cadolto divenne monaco nel monastero [...] donativi di terre.
Presto L. entrò nella Cancelleria del re della Francia Orientalis (Svevia) CarloilGrosso, uno dei figli dell'imperatore Ludovico il Germanico. Documenti di suo pugno dell'877 lo vedono firmatario in veste di semplice cancellarius ...
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empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...
tornese
tornése s. m. [dal fr. ant. torneis, che è il lat. mediev. Turonensis (sottint. denarius), agg. di Turones, antichi abitanti di Tours]. – Nome italianizzato del denaro e del grosso della moneta di Tours (importante città della Francia...