INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] spendeva 2 giuli al giorno e per il pranzo un grosso e il suo abbigliamento poteva risultare addirittura trasandato. Già . Maria in Montesanto, la decorazione del Gesù e di S. Carlo al Corso) lo furono senza sua partecipazione. Se da cardinale aveva ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] più ampi: il Mali, il Ghana, lo Zimbawe, il Benin, il Burkina Faso, il Malawi ne si presta alle stesse considerazioni, grosso modo, che abbiamo fatto presenti erano penetrati profondamente nel suo corpo, come Carlo XII di Svezia e, in particolare, ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] Lumières nel secolo XVIII51, e fino, ‘grosso modo’, a metà del XX, e con rilievo (si pensi in Italia a Carlo Levi, Ernesto De Martino, Gabriele pp. 96-163, un’amplissima bibliografia, in cui per il monachesimo italo-greco si veda a pp. 124-126.
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] alla tradizione96. Lo studio di Carlà sulla monetazione costantiniana riduce il peso dell’ascesa di temi cristiani delle misure ‘inflattive’, in Scritti sul mondo antico in memoria di Fulvio Grosso, a cura di L. Gasperini, Roma 1981, pp. 365-369. V ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] distinti non su base territoriale bensì secondo quello "grosso modo tipicamente ecclesiale dei diversi gradi di perfezione", e VIII secolo, di cui uno inviato da Adriano I tra il 784 e il 791 a Carlo Magno. Non è certo che l'opera sia stata scritta ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] il 4 nov. 1644 Carlo (detto "Grubessa"), che sposò Giacoma Zacevich (nata il 20 luglio 1642 da Marco e da Mattea Marchettich). Da Carlo corso del 1910 il cantiere passava alla costruzione di unità più grosse, primo fra tutte il transatlantico "Kaiser ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] del tradizionale pensiero sociale cattolico. Ricorda sempre mons. Carlo Colombo, che partecipava come studioso di teologia a di liquidare il Zentrum in cambio di un Concordato col nuovo regime nazista, il Vaticano aveva commesso un grosso errore di ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] 1862 a Pio IX dall’ex gesuita e teologo della Sapienza, Carlo Passaglia, che raccolse 8.943 adesioni di preti italiani (circa un le due Italie.
Un primo grosso conflitto avvenne proprio sugli exequatur. Dopo il 1871-72 le nomine episcopali ripresero ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] fornire. Il D. ebbe pure l'occasione di entrare in contatto diretto con il prelato più famoso della Controriforma, Carlo Borromeo che avevano da Roma e dei grossi benefici ecclesiastici che riuscivano ad ottenere. Gente che il D. e i patrizi del suo ...
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Nazione, idea di
Francesco Tuccari
Nazione e idea di nazione
Nel corso degli ultimi due secoli la 'nazione' ha costituito un punto di riferimento fondamentale nei processi di formazione e di consolidamento [...] iniziano a produrre identità e storia a partire grosso modo dall'epoca che si apre con la e degli Stati-nazione del XVIII-XIX secolo. Il punto è, però, che tra quella storia constatare che già all'epoca di Carlo Magno e del giuramento di Strasburgo ...
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empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...
turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...