Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] il Grimani ebbe il coraggio di opporsi, mentre il cardinal Grosso della Rovere, parente del Riario, rimase a casa per paura. Il aveva messo fine solo formalmente alla rivalità fra il giovane re di Spagna, Carlo d'Asburgo, e Francesco I di Francia. ...
Leggi Tutto
Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] 1569 l'imperatore inviò il fratello, l'arciduca Carlo, in Spagna e messi presso il duca d'Alba e l La controriforma nella diocesi di Mondovì (1560-1602), Torino 1955.
M. Grosso-M.F. Mellano, La Controriforma nell'Arcidiocesi di Torino (1558-1610), ...
Leggi Tutto
La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] centri di spiritualità missionaria. Nel 1991 il cardinale Carlo Maria Martini ha acconsentito all’apertura del Negli anni Sessanta videro la luce l’Operazione Mato Grosso, lanciata come spedizione giovanile missionaria dai salesiani Pedro Melesi ...
Leggi Tutto
FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] il F. era a Roma per il matrimonio della sorella Vittoria con Guidubaldo II Della Rovere, duca di Urbino. Mutato nell'aspetto, "grande e grosso prestato dal pontefice a Carlo V contro la Lega di Smalcalda, teso a cancellare il ricordo del "tradimento" ...
Leggi Tutto
Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] qui è possibile sostituire la tolleranza rassegnata di stampo milliano con il perseguimento di un autentico interesse generale.
7. La revisione liberale
Le critiche grosso modo ispirate dalla teoria della tolleranza repressiva hanno avuto eco nella ...
Leggi Tutto
Protestantesimo
HHeinz-Horst Schrey
sommario: 1. La fine dell'eurocentrismo e le sue conseguenze per il protestantesimo. 2. Mutamenti di struttura nel protestantesimo tedesco. 3. Le due correnti principali [...] rimuovere un grosso ostacolo sulla strada dell'unità fra le Chiese di Roma, Wittenberg e Ginevra.
9. Il protestantesimo in Solo nel 1848, con l'Editto di emancipazione del re Carlo Alberto di Savoia, i valdesi ottennero la libertà religiosa e ...
Leggi Tutto
PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] sec. 12°- inizi 13°), Carlo Magno, passando per Lucca, dove l'aveva condotto l'inseguimento di Uggeri il Danese, compì le sue devozioni romano e i primi tempi del cristianesimo e il periodo che va grosso modo dall'età carolingia al tempo romanico, e ...
Leggi Tutto
ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] dal Meyvaert (Erchempert, moine du Mont-Cassin), il quale fa propri alcuni dei rilievi del Falco.
trasportare da Teano a Capua un grosso quantitativo di vettovaglie e "multae opulentiae di Arechi e Grimoaldo contro Carlo Magno e Pipino fino alla ...
Leggi Tutto
CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] , grosso modo, metà del corpo ecclesiastico" (p. 356).
Il primo attacco al C., che aveva sollecitato senza successo il papa nel 1751, il suo merito principale "è d'avere scossi gli ecclesiastici italiani dal letargo", per Arturo Carlo Jemolo, che ...
Leggi Tutto
PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] dell’imperatore e del re di Francia Carlo IX. Il capolavoro guicciardiniano, rivisto per un pubblico Balthasar Ravalasca, commerciante in grosso proveniente dai Paesi Bassi, divenuto cittadino basileese come Perna. Il 30 agosto 1563 Perna battezzò ...
Leggi Tutto
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...
turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...