I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] della società». Il papa, dunque, invitava implicitamente a non ripetere le geremiadi sul crollo del malvagio mondo moderno, del tradizionale pensiero sociale cattolico. Ricorda sempre mons. Carlo Colombo, che partecipava come studioso di teologia a ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] lo stesso magistero pontificio, di Manzoni, il «nostro» Manzoni, costituisce il quadro ultimo in cui comprendere l’interpretazione antagonista, cattolico-liberale (in senso lato, poiché, come insisteva Arturo Carlo Jemolo58, Manzoni «sta a sé»), che ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] allestito intorno al 1240 da Uc de Saint Circ il Liber Alberici, da cui deriva la sezione più antica Provenza per ritornarne al seguito di Carlo d'Angiò. Scrive in provenzale , liale primo patto con Aleppo), malvagio (malvaso, Storie de Troia e de ...
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Rime
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Vincenzo Pernicone
Tradizione del testo. - La qualità della trasmissione del testo delle R., così come si è andata effettuando nel corso dei secoli, e proprio per la circostanza di partenza [...] gloriosa Beatrice lo fece pentire di quel desiderio malvagio e vana tentazione, restituendolo alla fedeltà dalla quale fazioso dei Neri che presero il sopravvento nel governo della città con l'aiuto delle truppe di Carlo di Valois nel novembre del ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] ridotto a un essere malvagio dai rapporti di concorrenza e di dipendenza sociale; il lusso costringe a una of Adam Smith, Durham, N.C., 1965.
Tessonneau, R., Le luxe est-il une fleur du mal? Son rôle dans le génie français, Paris 1948.
Veblen, ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] si ammirano il Teatro Argentina di Roma (G. Theodoli, 1732), il primo San Carlo di Napoli (G. Medrano, 1737), il teatro della reggia genere teatrale avventuroso e 'nero', in cui un Malvagio (traditore della fiducia e idolatra della menzogna) viene ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] gnostico è legato a una stella, una che non è sotto il dominio delle divinità malvagie. E a Giuda Gesù, nel testo pubblicato nel 2006, che vengono per conquistarci e dominarci. Del resto, già Carl Gustav Jung (1875-1961) nel 1958 spiegava che l’ ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] due angeli che presiedono alla separazione dei buoni e dei malvagi. Il cenacolo apostolico, la croce trionfale tenuta da Cristo, le frammentarie della chiesa di S. Ambrogio (od. S. Carlo) a Negrentino, presso Prugiasco, nel Canton Ticino, della fine ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] Vincennes. L’intervento di Lorenzo de’ Medici presso Carlo VIII consentì al filosofo di rientrare in Italia. luce interrotta nel suo corso naturale fra il Sole e la Luna, ma il disegno di Dio che punisce i malvagi e mette alla prova i buoni (pp ...
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e
Riccardo Ambrosini
. 1. È la voce più frequente nelle opere di D., con 8.670 attestazioni, di cui 642 nella Vita Nuova (+ 33 ed), 463 nelle Rime (35 ed; in XCI 28 l'articolo i si elide dopo e: E' [...] le diverse piaghe, XXXIV 95 la via è lunga e'l cammino è malvagio; ma XXXI 39 fuggiemi errore e crescémi paura, XXVIII 125 ed eran al v. 50, all'inizio distaccato e dolente del ragionare di Carlo Martello: Il mondo m'ebbe / giù poco tempo; e [ma ", " ...
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brumale
agg. [dal lat. brumalis, der. di bruma: v. bruma1], letter. – Invernale, nebbioso: or per fuggire Il tempo ardente, or il brumal malvagio (Ariosto); E lo aspettava la brumal Novara (Carducci, con riferimento a Carlo Alberto).
scaltrimento
scaltriménto s. m. [der. di scaltrire]. – 1. Il fatto di scaltrire, di scaltrirsi. 2. ant. e letter. Scaltrezza; azione scaltra, atto astuto: Poi finse insino a Carlo dover ire, Con certi s. suoi malvagi (Pulci); potrebbe essere...