Nobile milanese (m. 1552). Governatore del castello di Milano, alla morte del duca Francesco II Sforza (1535) progettò di fare sposare la vedova Cristina con un figlio del duca di Savoia; ma pochi giorni [...] dopo si mise a capo dell'ambasciata che il senato inviò a Carlo V per chiedergli di assumere il governo diretto del ducato. In premio della sua arrendevolezza ebbe dall'imperatore il dono di 50.000 scudi e l'investitura del marchesato di Soncino. ...
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Nobile famiglia piemontese, ramo dei conti del Canavese staccatosi (sec. 12º) con Oberto; elevata in seguito al titolo comitale (sec. 16º) e con Giulio Cesare a quello marchionale di San Germano (1610) [...] e di San Damiano (1633). Diede illustri servitori della dinastia sabauda, come i figli di Giulio Cesare, Ottaviano e Carlo, e il figlio di Ottaviano, Carlo Luigi, governatore di Cuneo, maresciallo di campo. È tuttora fiorente il ramo di San Germano. ...
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Nobile napoletano (sec. 16º); ambasciatore in Spagna per concludere il matrimonio tra il primogenito di re Federico d'Aragona e la figlia di Ferdinando il Cattolico; più tardi combatté per Carlo V contro [...] i Francesi e fu fatto prigioniero. Viceré in Sicilia (1516-35), ebbe buon nome per la sua opera di pacificazione ...
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CARLO I Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Nacque a Parigi il 6 maggio 1580, ultimo - e, per la morte precocissima dei due fratelli, unico erede maschio - dei cinque figli [...] aspiranti guerrieri d'Europa, purché di nobile lignaggio, della quale rivendica il comando, se non altro perché è 1625, di fronte alla proposta d'inviare alla corte gonzaghesca il figlio Carlo, duca di Rethel. Ma le interessate pressioni di Luigi XIII ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] la guida di Convenevole da Prato, finché (1316) il padre non lo mandò a studiare legge a Montpellier. Nel (tra l'altro presso l'imperatore Carlo IV di Boemia, che lo elevò alla validi di alta letteratura e di nobile insegnamento e per tramandare di ...
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Poeta (Bosisio, od. Bosisio Parini, 1729 - Milano 1799). Ordinato, senza vocazione, prete (1754), accettò il programma dell'Illuminismo e intese la poesia come forza educativa all'«utile», adottando spesso [...] celebre. Il conte Francesco Imbonati gli affidò il figlio Carlo (per il quale P. scrisse poi l'ode L'educazione); il conte galleria di macchiette e personaggi tipici del mondo nobiliare (la dama, il marito, il cicisbeo, i commensali, ecc.) sui quali ...
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GREGORIO XI, papa
Michel Hayez
Pierre Roger nacque a Rosiers d'Égletons, nell'attuale dipartimento della Corrèze, intorno al 1330, dal nobile Guillaume (I), vassallo o ufficiale dei signori di Ventadour, [...] due fratelli, suscitò un'enorme impressione. Alla partenza da Avignone, Luigi d'Angiò era comunque creditore di 60.000 fiorini. Carloil Malvagio, cui erano stati chiesti 100.000 fiorini, ne concesse 30.000. Le commesse di navi erano state diffuse ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] dalla fedeltà alle linee politiche di Carlo di Borbone, proseguite, dopo il 1759, quando il re assunse il trono di Spagna, dal fedele generazioni, aveva bisogno, anche per lui, di nobili ed antichi ascendenti e di riconoscersi in una tradizione ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] Ilnobile veneziano Iacopo Querini divenne rettore del Patrimonio di S. Pietro, il parmigiano Tommasino de Insula rettore di Campagna e Marittima, il riuscire a mettervi piede per l'opposizione di Carlo II d'angiò. Esclusi dal conclave e dalla ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] ). In una siffatta "scuola di puntigli" era naturale che ilnobile genovese, per di più "duellista e vendicativo", fosse ben viceré per celebrare la guarigione di Carlo di Spagna. Ma il D. non limitò il suo intervento alle sole occasioni culturali ...
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magnanimo
magnànimo agg. [dal lat. magnanĭmus, comp. di magnus «grande» e anĭmus «animo»]. – Che ha e dimostra animo grande, cioè nobile e generoso: splende A’ m. eroi sacro il trionfo (Foscolo); anche sostantivato: Ma quell’altro m., a cui...
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...