Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] da semplice onomatopea, cioè dall’evocazione della cosa attraverso il suono della parola (per es., il di) (19662), Discussioni linguistiche del Settecento, Torino, UTET.
Roggia, Carlo E. (2007), La lingua dell’“Ossian” di Cesarotti: appunti, ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] sue residenze di campagna. Il 29 giugno 1529 Clemente VII stipulò con Carlo V un trattato che prevedeva anche il ritorno dei Medici a grafici («Se s’ha a usare la x o la ss doppia o semplice […] Exemplo, Extravagante», «se dove el latino ha el b e s ...
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I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] (7) Ma giudicandoti alla fisonomia, anche te mi sembri un cane di garbo (Carlo Collodi, Le avventure di Pinocchio, p. 22)
(8) te che ne pensi (➔ focalizzazioni), ma, molto spesso, è il risultato di semplici automatismi deittici, spia del fatto che, in ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...] Cusatelli, Milano, Bompiani.
Ghirardi, Gian Carlo (1997), Un’occhiata alle carte di Dio, Milano, Il Saggiatore.
Giudici, Giovanni (1965), La vita della Crusca.
Testa, Enrico (1997), Lo stile semplice. Discorso e romanzo, Torino, Einaudi.
Thornton, ...
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DATI, Carlo Roberto
Magda Vigilante
Di nobile e illustre famiglia fiorentina, nacque a Firenze il 12 ott. 1619, da Camillo e Fiammetta Arrighetti.
L'iniziazione culturale del giovane D. avvenne sotto [...] il freddo una sostanza reale e positiva, non semplice privazione del caldo come sosteneva il priore Carlo de' Medici, trascorse gli ultimi anni della sua esistenza nelle tranquille occupazioni di studioso ed erudito, che non aveva mai tralasciato. Il ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] «cos’è, per la madosca, questo mortorio?», Carlo Bernari); porco due, porco qua porco là, porco d’un turco.
Assai labile può risultare il confine tra imprecazione e bestemmia, soggetto a oscillazioni farlo. Anche la semplice omissione può fungere da ...
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Il termine anafora ha più significati, di cui i più rilevanti sono quello testuale e quello retorico. In campo testuale, l’anafora è il fenomeno per cui per interpretare alcuni sintagmi del testo occorre [...] cioè all’attribuzione da parte del locutore di una proprietà semplice o complessa a un referente. È così nel caso Maraschio et al., Roma, Bulzoni, pp. 597-611.
Marello, Carla (1981), Il ruolo dell’anafora in alcune teorie testuali, in Sull’anafora. ...
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Gli impersonali sono verbi caratterizzati dalle seguenti proprietà:
(a) appaiono in costrutti privi di soggetto esplicito;
(b) nei tempi sempliciil verbo è alla III persona singolare (piove, bisogna);
(c) [...] nei tempi composti il participio passato è al maschile singolare, con ausiliare essere:
(10) a. a Carlo piace che gli 2º, Formenlehre und Syntax).
Salvi, Giampaolo (1988), La frase semplice, in Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di L ...
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Nelle lingue si hanno fenomeni di semplificazione quando una struttura più complessa è sostituita da una più semplice, cioè «più facile, più agevole, […] meno impegnativ[a] ecc. a qualche livello per l’utente» [...] per ogni parola. Certo, in italiano il sistema accentuale è più semplice che in latino. D’altro canto la più in generale nelle frasi completive (5) (➔ completive, frasi):
(4) Carlo crede che Maria spesso si dimentica / dimentichi di lui
(5) mi chiedo ...
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Nel mondo contemporaneo è arduo individuare un settore definibile come tecnica, anche perché il termine è entrato in concorrenza con la più moderna tecnologia, che ha soppiantato tecnica confinandola «quasi [...] Si assiste oggi a una commistione più radicale del semplice impiego, com’era in passato, del termine tedesco o 172.
Serianni, Luca (20072), Italiani scritti, Bologna, il Mulino (1a ed. 2003).
Serra Borneto, Carlo (a cura di) (1992), Testi e macchine. ...
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playlist (play-list) s. f. inv. Selezione di brani musicali o video organizzata secondo vari criteri, che consente all’utente di riprodurre i file gestendo in maniera pratica e veloce una grande quantità di brani. | In senso più ristretto, l’elenco...
soaltà s. f. In letteratura, ideale poetico consistente nella fusione e sintesi armonica di sogno e realtà. ♦ Scrive l’autore nella RAP-PRESENTAZIONE, sorta di manifesto personale: «La Soaltà è terra vergine che molto promette al suo poeta-contadino....