Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] .
Fra li salmi e le novene
temerarioil naso ficca,
ed a tutte su le schiene
la tristezza e il tedio appicca.
Va con esse al la stessa fenomenale sensibilità grazie a cui il vecchio letterato carteggiava con Carlo Alberto, augurando alla sua casa una ...
Leggi Tutto
Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] e forse temerario: un compito comunque curiosamente collimante con la teoria dell'uomo come essere biologicamente 'carente', il quale proprio di Pico della Mirandola e di Charles Bouillé (Carlo Bovillo) - erano affiorate idee antropo-poietiche. Ma ...
Leggi Tutto
Veneziani fuori Venezia
Jadran Ferluga
Seguire le sorti dei Veneziani fuori Venezia, fuori della loro città e provincia, non è compito facile: poche sono le notizie che possediamo, e per di più sparse. [...] e Beato alla corte di Carlo Magno, o più spesso inviavano i Fenici, un popolo temerario, astuto e capace di tutto pp. 51-54, ma cf. la riedizione critica di S. Borsari, Il crisobollo, pp. 122-131; un riassunto in greco in Anne Comnène, Alexiade ...
Leggi Tutto
Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] riconosciuta non senza qualche orgoglio municipale-borghese da Carlo Cattaneo e non senza qualche compiacimento filologico, donde nel '34 il tono di certe lettere parigine del Tommaseo al De Tipaldo e al Centofanti, il suo temerario confronto fra «la ...
Leggi Tutto
La milizia
Piero Del Negro
Il «secolo di ferro». Il partito della guerra contro il Turco
«Le guerre coi Turchi la tennero in moto », scriveva intorno alla metà del Settecento il patrizio veneziano Giacomo [...] un pensiero, che a loro medesimi non fosse parso temerario ». La guerra, quindi, come una sorta di lotteria a , Delle notizie storiche della lega tra l’imperatore Carlo VI, e la repubblica di Venezia contra il Gran Sultano Acmet III e de’ loro fatti ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Galluppi
Simona Venezia
Prima del programma federalista di Carlo Cattaneo, del progetto socialista di Giuseppe Ferrari e del Risorgimento repubblicano di Giuseppe Mazzini, la filosofia italiana [...] per il carattere mite, non radicale e di certo non temerario, ma anche per un’incomunicabilità di fondo con il contesto al Galluppi, 2 voll., Milano 1930, pp. 27-109.
E. Di Carlo, Pasquale Galluppi poeta, «Atti dell’accademia di Palermo», 1943, pp. 46 ...
Leggi Tutto
MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...]
La permanenza a Firenze terminò quando il 28 ag. 1827 ottenne dal re Carlo Felice la nomina a professore di eloquenza distanze da Mazzini, considerando il programma unitario e repubblicano della Giovine Italia come "temerario ed utopico", in quanto ...
Leggi Tutto
Assise di Capua
Aurelio Cernigliaro
Le Assise di Capua costituiscono il primo complesso normativo emanato da Federico II al rientro nel Regno dopo l'assenza per la conquista della corona imperiale e [...] Corona, al fine ardito e per il momento temerario di ricostituire il demanio regio, con un editto d'incerta giuridici del rinascimento medievale, Milano 1965, pp. 175-176.
G. Pepe, Carlo Magno, Federico II, Firenze 1968, pp. 103 ss..
A. Marongiu, ...
Leggi Tutto
Croce e gli Scrittori d’Italia
Marino Biondi
La biblioteca della nazione
Mettiamo uno dopo l’altro, come per un dibattimento in cui si confrontino e si scontrino le parti in causa, i lacerti più rappresentativi [...] e dagli incontri destinato, ebbe questo coraggio, il senno temerario occorrente per accollarsi sulle spalle quella grandiosità, e Romanticismo: 1816-1826 (1943). Le Memorie inutili di Carlo Gozzi (1720-1806) furono curate nel 1910 da Giuseppe ...
Leggi Tutto
DONATI, Giuseppe
Giuseppe Ignesti
Nacque a Granarolo Faentino (ora frazione di Faenza, prov. di Ravenna) il 5 genn. 1889, da Severo e Domenica Baccarini, terzogenito tra cinque fratelli. Le condizioni [...] in Italia, l'azione svolta dal D. fu "il solo atto di coraggio personale (temerario quanto si vuole, ma coraggio) che sia stato al D. che ne fu il direttore, il vecchio socialista Oddino Morgari e i repubblicani Carlo Emanuele a Prato e Mario ...
Leggi Tutto
ardito
agg. e s. m. [der. di ardire1, o più prob. dal fr. ant. hardi, che ha la stessa origine dell’ital. ardire1]. – 1. agg. a. Riferito a persona, che ha ardire, come qualità e comportamento abituale, o che intraprende con ardire un’opera,...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...