PICO
Bruno Andreolli
– I Pico sono un ramo del più vasto consorzio parentale detto dei Figli di Manfredo, dal nome di un vassallo dei Canossa vissuto nella seconda metà dell’XI secolo e probabilmente [...] figli Francesco, Prendiparte, Spinetta e Tommasino riuscirono a riottenere la signoria di Mirandola dall’imperatore CarloIVdiBoemia, che vi aggiunse la contigua corte di Rovereto.
La riacquisizione del controllo sul territorio portò alla nascita ...
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APPIANI, Iacopo
Ottavio Banti
Nacque in Pisa da Giovanni detto Vanni intorno al 1322; come il padre si dedicò alla professione di notaro, svolgendo tale attività anche e soprattutto negli uffici dell'amministrazione [...] seconda discesa diCarloIVdiBoemia, nuovi turbamenti si preparavano per la vita di Pisa. Un incidente di cui rimase tra i più in vista; però, proprio per conto della Compagnia di S. Michele, in un momento particolarmente critico in cui si cercava ...
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BECCARI, Niccolò
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Uomo d'armi e di corte, colto, amante delle arti e della poesia, amico di poeti e poeta egli stesso, il B. nacque a Ferrara nella prima metà del Trecento, probabilmente intorno al [...] victum quiritans, nec aliter morari propositum est".
Quale ufficio il B. abbia ricoperto alla corte di Tangermünde è detto in una lettera diCarloIVdiBoemia, in cui il sovrano chiama il poeta ferrarese suo intimo familiare e commensale ed ha per ...
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GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] A. Legner (catal.), II, Köln 1978, p. 704; S. Romano, Nielli alla corte diCarloIVdiBoemia, in Annali della Scuola normale superiore di Pisa, s. 3, XXI (1991), 1, pp. 323-325; G. Cantelli, in La grande stagione degli smalti (catal.), Siena 1995, p ...
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FIESCHI, Giovanni
Giovanni Nuti
Figlio di Luchino, consignore di Torriglia, e di Costanza Orsini, nacque a Genova nella prima metà del sec. XIV. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu ordinato sacerdote [...] a riconoscere l'autorità del Visconti, che nell'ottobre del 1353 divenne signore di Genova. Il 7 giugno 1354 CarloIVdiBoemia, imperatore eletto, confermò alla Chiesa di Vercelli le concessioni ad essa fatte dai suoi predecessori.
Non sembra che il ...
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FORTEGUERRA, Forteguerra
Giorgio Tori
Nacque a Lucca nella prima metà del sec. XIV, da Pagano di ser Lando. Trascorse parte della giovinezza nelle Fiandre, a Bruges, ove, insieme col cugino Bartolomeo, [...] , nella seconda "ruga".
All'indomani della "libertà", che Lucca ottenne l'8 apr. 1369 dall'imperatore CarloIVdiBoemia, ricomparve nella città natale inserendosi attivamente nella vita politica della Repubblica. Anziano per la prima volta nel ...
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VISCONTI, Matteo (II). – Figlio primogenito di Stefano e di Valentina Doria, fratello di Bernabò e Galeazzo, nacque probabilmente attorno al 1319 (Simeoni, 1937). Nel 1339 venne addobbato cavaliere in [...] Visconti, la lega antiviscontea aveva conosciuto un nuovo slancio, e alla fine dell’anno CarloIVdiBoemia giunse in Italia. I Visconti aprirono immediatamente le trattative con il re e il 20 dicembre dello stesso anno ottennero il vicariato ...
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ROSSI, Pino
Elsa Filosa
de’. – Noto soprattutto per essere il destinatario della lettera consolatoria scrittagli da Giovanni Boccaccio, nacque in data imprecisata, forse a cavallo tra il XIII e il XIV [...] nel marzo e aprile del 1349 (Archivio di Stato di Firenze, Consulte e Pratiche, 1, c. 2r); nello stesso anno fu ambasciatore del Comune di Firenze presso il re dei Romani, il futuro CarloIVdiBoemia (Firenze, Biblioteca nazionale, Magl. XVI 147, c ...
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MALVICINI, Dondaccio
Giuliana Albini
Nacque presumibilmente agli inizi del XIV secolo da Alberico, giureconsulto e cavaliere. Il nonno, Dondaccio, è attestato nel 1283 al servizio di Ottone Visconti.
Il [...] .
L'ascesa del M., che univa ormai esperienza e valore militare a indubbie capacità politiche, apparve chiaramente quando l'imperatore CarloIVdiBoemia giunse in Italia. Il M., infatti, riuscì a sfruttare a proprio vantaggio, in un accorto gioco ...
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ROSSI, Francesco (Checco, Cecco di Meletto, Cecco di Mileto)
Leardo Mascanzoni
– Di origine sicuramente forlivese, figlio di un Meletto o Mileto e di madre ignota, non è noto l’anno di nascita, ma è [...] familiarità con un altro poeta e giurista suo concittadino, Nerio o Nereo Morandi, segretario, a sua volta, dell’imperatore CarloIVdiBoemia.
Quando Innocenzo VI, da Avignone, lanciò la ‘crociata’ (1356-59) diretta dal cardinale castigliano Egidio ...
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