Figlio (Praga 1316 - ivi 1378) di Giovanni il Cieco, conte di Lussemburgo, e di Elisabetta, sorella di Vence slao III, re diBoemia e Polonia, ultimo della dinastia dei Přemyslidi. Ebbe un'educazione raffinata [...] esteso i territorî, e con la Bolla d'Oro del 1356 aveva garantito la sovranità del regno boemo, concedendo ai re diBoemia il diritto di voto nella elezione degli imperatori. C. elevò grandemente il tono della vita culturale ed economica del paese ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] Giovanni, per otto anni, prestando importanti servigi diplomatici (tra l'altro presso l'imperatore CarloIVdiBoemia, che lo elevò alla dignità comitale) e difendendo la politica viscontea, malgrado le concordi critiche e l'addolorato stupore degli ...
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Francescano (n. Firenze - m. 1359) nel convento di S. Croce in Firenze, poi prof. di teologia a Bologna. Nel 1339 fu inviato in missione da papa Benedetto XII presso il gran khān del Catai, con Niccolò [...] strada dei mercanti genovesi, giunse ad Armolik nel Turchestan; di lì proseguì fino a Khānbālīq (Pechino), attraverso il Gobi creato vescovo di Bisignano in Calabria, ma si recò immediatamente alla corte dell'imperatore CarloIVdiBoemia, come ...
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Figlio (1335-1361) di Obizzo III d'Este; successo nel 1352 al padre, dovette subito energicamente reprimere i tentativi di rivolta ad opera di Francesco d'Este, figlio di Bertoldo. Nel 1354, alla discesa [...] in Italia diCarloIVdiBoemia, A. fu tra i primi a rendergli omaggio, ottenendone in cambio il riconoscimento degli antichi privilegi e investiture, e inoltre la concessione di Modena. Nel 1356 appoggiò l'Albornoz contro Francesco Ordelaffi. Fu ...
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Cronista (m. prima del 1376). Di illustre famiglia riminese, seguì lo zio paterno, il futuro cardinale Gozio B., a Coimbra (1318-23), dove studiò, e ad Avignone (1323-1338 circa). Ha lasciato una cronaca [...] in latino, in cinque libri, da lui stesso intitolata La Marcha e dedicata a CarloIVdiBoemia, dalla creazione del mondo al 1354, di notevole interesse per quanto riguarda le vicende riminesi nel periodo di signoria malatestiana. ...
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DOLFIN, Giovanni
Gigliola Bianchini
Nacque a Venezia, secondo fonti cronachistiche coeve, intorno al 1303 da Benedetto (Benetto, Bello, Bellerio, Bellerino), figlio di Enrico (Rigo), fondatore del ramo [...] deteneva un possesso legittimato. A questo proposito furono inviati ambasciatori all'imperatore CarloIVdiBoemia per chiedere l'investitura feudale. Ma le esorbitanti pretese di questo resero tanto difficili le trattative da indurre la Repubblica a ...
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GONZAGA, Luigi
Isabella Lazzarini
Primo capitano di Mantova della casa di Gonzaga, nacque a Mantova da Corrado di Antonio (talora chiamato anche Guido) e dalla sua prima moglie, una donna della casata [...] : il G. dovette peraltro aspettare sino al 1354 per ottenere l'attribuzione formale da parte dell'imperatore (allora CarloIVdiBoemia) dei beni bonacolsiani.
Nel precario equilibrio dei poteri fra le signorie padane, il G. confermò nei primi anni ...
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PICO
Bruno Andreolli
– I Pico sono un ramo del più vasto consorzio parentale detto dei Figli di Manfredo, dal nome di un vassallo dei Canossa vissuto nella seconda metà dell’XI secolo e probabilmente [...] figli Francesco, Prendiparte, Spinetta e Tommasino riuscirono a riottenere la signoria di Mirandola dall’imperatore CarloIVdiBoemia, che vi aggiunse la contigua corte di Rovereto.
La riacquisizione del controllo sul territorio portò alla nascita ...
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APPIANI, Iacopo
Ottavio Banti
Nacque in Pisa da Giovanni detto Vanni intorno al 1322; come il padre si dedicò alla professione di notaro, svolgendo tale attività anche e soprattutto negli uffici dell'amministrazione [...] seconda discesa diCarloIVdiBoemia, nuovi turbamenti si preparavano per la vita di Pisa. Un incidente di cui rimase tra i più in vista; però, proprio per conto della Compagnia di S. Michele, in un momento particolarmente critico in cui si cercava ...
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BECCARI, Niccolò
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Uomo d'armi e di corte, colto, amante delle arti e della poesia, amico di poeti e poeta egli stesso, il B. nacque a Ferrara nella prima metà del Trecento, probabilmente intorno al [...] victum quiritans, nec aliter morari propositum est".
Quale ufficio il B. abbia ricoperto alla corte di Tangermünde è detto in una lettera diCarloIVdiBoemia, in cui il sovrano chiama il poeta ferrarese suo intimo familiare e commensale ed ha per ...
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