Le arti figurative
Paolo Serafini
A pochi anni dall’unificazione la realtà delle arti figurative si rivela articolata e complessa. Si iniziano a distinguere, infatti, i segnali di rinnovamento in più [...] II diLorena. Il mese successivo, le truppe di Girolamo fatti. Esempio tipico sono le 105 opere diCarlo Bossoli, che documentano le vicende belliche , Le Belle Arti a Torino. Lettere sulla IV esposizione nazionale, Ottino, Milano 1880.
R. Maggio ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] IV precisa che si sente "giovane", quindi "più forte", quindi "più gagliardo" di Filippo II, suo irriducibile nemico anche perché succube del "consiglio dei gesuiti".
Rientrato, per la Lorena e velleitario protagonismo diCarlo Emanuele I perché ...
Leggi Tutto
Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] all'idea di notorietà comparve a Roma nel corso del IV secolo a di Toscana, che un quindicennio prima era passato dal governo di casa Medici a quello di Francesco Stefano diLorena, marito di 'epoca diCarlo V, precedente all'ondata di infeudazione ...
Leggi Tutto
DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] 1483 fu eletto orator itineris di Renato duca diLorena che, già accolto in Italia con un'Apologia alle accuse di re Carlo.
Lo scritto si snoda, Script., 2 ediz., XXIV, 3, a cura di A. Segre-R. Cessi, in part. vol. IV, pp. 14 ss., 398, 425; Diario ...
Leggi Tutto
Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] in particolare a Cristina diLorena), e trattandosi di cantare una metamorfosi non può ), né a quelle tra Silvio e Dorinda (atto iv, scena I), né al giuoco della cieca (atto venne composta solo nel 1598, quella diCarlo Ruggeri non fu data alle stampe ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’ingegneria delle difese militari
Micaela Viglino Davico
Enrico Lusso
Teoria e prassi nelle fortificazioni quattrocentesche
Sin dai suoi albori, il 15° sec. registra un graduale quanto evidente aumento [...] del 16° sec.-1586), attivi invece a servizio diCarlo V. Inquadrati con ruoli di comando o come ufficiali superiori nei ranghi dei due che sarebbero stati i fronti di guerra, ovvero le Fiandre, la Piccardia, la Lorena, il Piemonte e la Lombardia ...
Leggi Tutto
Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] ' Medici e Cristina diLorena. Nel cortile di palazzo Pitti, appositamente connubio.
Nella Madrid imperiale di Filippo IV, dove per volere della di Roma (G. Theodoli, 1732), il primo San Carlodi Napoli (G. Medrano, 1737), il teatro della reggia di ...
Leggi Tutto
I musei e il collezionismo archeologico
Giovanni Scichilone
Beatrice Palma
Carlo Roberto Chiarlo
La musealizzazione
di Giovanni Scichilone
I processi di musealizzazione, oggi testimoniati nei campi [...] di materiale pittorico nelle collezioni diCarlo III di Borbone; compaiono inoltre raccolte di vasi dipinti, tra cui di primaria importanza a Napoli quella di religione nella tradizione occidentale, in Storia di Roma, IV, Torino 1989, pp. 898-910; ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] se il loro re, Enrico IV, avesse trovato un posto nel cielo difese da Castelli quando Cristina diLorena, madre di Cosimo II, chiese che . III, pp. 566-568.
‒ 1984b: Dionisotti, Carlo, Vellutello, Alessandro, in: Enciclopedia Dantesca, 2. ed ...
Leggi Tutto
VESPUCCI, Amerigo.
Luciano Formisano
– Nacque a Firenze il 9 marzo 1454, da Nastagio (detto Stagio) di Amerigo Vespucci, notaio, e da Elisabetta (detta Lisabetta o Lisa) di Giovanni Mini, notaio originario [...] diCarlo VIII), adottarono il nome di Popolani.
Il nuovo impiego di Vespucci fu quello di un ‘uomo di negozi’, un factotum didiLorena e di Bar e re nominale di Sicilia e di , in Atti del IV Convegno internazionale di studi colombiani... 1985, ...
Leggi Tutto