GUAZZALOTTI, Filippo
Giorgio Tamba
Nacque a Prato verso il 1330 da Chiolo di Filippo. Ignoto è il nome della madre.
Molti membri del suo vasto gruppo familiare, tra cui i suoi diretti ascendenti, erano [...] (II) riponeva ampia fiducia nelle qualità del G. e non solo come capitano di milizie. In un diploma del 16 febbr. 1370 l'imperatore CarloIVdiLussemburgo aveva manifestato la volontà di cedere ai marchesi d'Este, per 50.000 fiorini, il dominio ...
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CAVALLI, Giacomo (Iacobus a Caballis; Iacobus ab Equis; Iacomo dai Chavagli; Giacomo delli Caugi)
Luisa Miglio
Nacque presumibilmente a Verona - dove la sua famiglia risulta residente già nel sec. XII [...] e Gonzaga, era divenuta anche un essenziale punto strategico per chi, come l'imperatore CarloIVdiLussemburgo, si apprestasse a scendere in Italia. Proprio il formarsi di questa nuova alleanza tra l'imperatore, papa Urbano V, gli Estensi e i ...
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GIOVANNI di Minuccio (Giovanni da Siena)
Andrea Giorgi
Nacque a Siena nella prima metà del XIV secolo da una famiglia popolare dimorante nel terzo di Camollia.
La figura di G. giurista e diplomatico [...] (1909), pp. 30-95; G. Pirchan, Italien und Kaiser Karl IV.…, Prag 1930, ad indicem; P. Rossi, CarloIVdiLussemburgo e la Repubblica di Siena (1355-1369), in Bull. senese di storia patria, XXXVII (1930), pp. 218, 223; F. Filippini, Il cardinale ...
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FORTEGUERRA, Bartolomeo
Giorgio Tori
Nato a Lucca precedentemente all'anno 1344, era figlio di Giovanni, detto Vanni di Iacopo. Non si conoscono fonti che ci forniscano notizie sulla sua giovinezza. [...] 4 giugno 1369, come procuratore e sindaco del Comune, insieme con altri si obbligò a pagare all'imperatore CarloIVdiLussemburgo la somma di 100.000 fiorini d'oro, come segno della riconoscenza della città per la liberazione dalla soggezione pisana ...
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CORSINI, Tommaso
Anna Benvenuti Papi
Nato nell'ultimo scorcio del sec. XIII da Duccio di Corsino "valente huomo e grande mercante", morto nel 1300 al ritorno "dal perdono di Roma" (Ricordanze, p. 4), [...] mantenuta fedele al partito guelfo con ogni mezzo. Nel maggio dell'anno successivo prendeva parte ad una ambasceria destinata a convincere CarloIVdiLussemburgo e Venceslao di Boemia a scendere in Italia per muovere guerra al Visconti. Nel corso ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Arrigo, detto il Duchino
Francesca Luzzati Laganà
Primogenito di Castruccio di Gerio e di Pina di Iacopo Streghi da Monteggiori, nacque probabilmente nel 1304. Diciannovenne, [...] fu per questa sola ragione dichiarato dai magistrati pisani ribelle alla Repubblica.
Disceso in Italia nel 1354il nuovo imperatore, CarloIVdiLussemburgo, il C. riuscì ad entrare nelle grazie del sovrano, che lo creò cavaliere nel 1355. I Lucchesi ...
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DELLA SCALA, Antonio
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio naturale di Cansignorio, signore di Verona e Vicenza e di una certa Margherita dei Pittati (A. Cartolari, G. De Stefani), nacque intorno al 1363 [...] d'argento recante entrambi i nomi. Nel 1376 il D. e Bartolomeo ricevettero da CarloIVdiLussemburgo il vicariato imperiale per le città di Verona e di Vicenza con i relativi distretti e per Manerbio in territorio bresciano, con amplissime facoltà ...
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FOSCARINI, Giovanni, detto Ciera
Giorgio Ravegnani
Nato intorno al 1301 da Marino, procuratore di S. Marco nel 1319, fu uno dei più eminenti patrizi veneziani del Trecento.
Le fonti fanno menzione di [...] (18 febbr. 1358) il F. fu membro di un'altra commissione di dieci savi incaricata di cercare le vie per ottenere dall'imperatore CarloIVdiLussemburgo il riconoscimento del possesso di Treviso, di cui la Repubblica si era impadronita nel 1339 a ...
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CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Francesco
Francesca Luzzati Laganà
Figlio di Gualtiero di Lutterio, viene erroneamente ricordato nella letteratura storica come zio del celebre Castruccio di Gerio di [...] , Castruccio Castracani degliAntelminelli in Lunigiana, Modena 1891, pp. 96, 195(doc. del 15 sett. 1320); G. Mancinelli, CarloIVdiLussemburgo e la Rep. di Pisa, in Studistor., XV (1906), pp. 312-353, 445-476; P. Silva, La guerra tra Pisa e Firenze ...
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GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] , Paolo e Giovanni Evangelista, ipotizza che si tratti di un'opera dell'orafo senese. In particolare, le catene di s. Giovanni Evangelista erano state donate dall'imperatore CarloIVdiLussemburgo, in occasione del suo viaggio in Italia, intrapreso ...
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