FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] . Romanini, Arnolfo architectus, in Studi in onore di Giulio Carlo Argan, Firenze 1994, pp. 71-94; V dei sepolcri monumentali romani, in particolare di quello di Onorio IV (m. nel 1287) in Antonio di Francesco, attivo a Pisa e dal 1389 in Spagna, che ...
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John M. Najemy
Per l’interpretazione machiavelliana della Firenze medievale si rinvia alle voci Istorie fiorentine e Ciompi, tumulto dei, nonché alle voci biografiche Albizzi, Rinaldo degli; Brienne, Gualtieri di; Scali, Giorgio; Uzzano, Niccolò da.
Lo Stato mediceo di Lorenzo e Piero (1469-1494). ... ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m s.l.m., all’estremità sud-orientale di un bacino intermontano, percorso dall’Arno, nel quale sorgono ... ...
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Città della Toscana, capoluogo della regione. La F. romana sorse sulla Via Cassia, là dove il Mugnone allora confluiva nell’Arno, per le necessità del traffico commerciale che vi si accentrava da e per Roma, Faenza, Lucca e Pisa; col nome di Florentia fu municipio, poi Cesare vi dedusse una colonia; ... ...
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Paolo Migliorini
Al censimento del 2001 la popolazione residente nel comune di F. risultava di 356.118 ab. (−11,7% rispetto al 1991). Tuttavia la cosiddetta area urbana fiorentina si estende su un ambito molto più vasto, che include una decina di comuni, (495 km2 con 600.000 ab. circa); il tessuto ... ...
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Firenze
PPaolo Cammarosano
Negli anni dell'infanzia e della minore età di Federico II, la città di Firenze assestava la sua organizzazione comunale secondo linee del tutto analoghe a quelle delle altre città maggiori di Toscana e di gran parte d'Italia: con un vertice di governo rappresentato dal ... ...
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Antica patria di artisti, banchieri e umanisti
Culla dell'Umanesimo e simbolo del Rinascimento italiano, Firenze è una delle città d'arte più importanti del mondo e ha un posto di primo piano nella storia della civiltà. Tra il Medioevo e il Rinascimento fu all'avanguardia del rinnovamento culturale ... ...
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(XV, p. 435; App. I, p. 599; II, I, p. 949; III, I, p. 618)
Per dati statistici provinciali v. toscana (Tabelle), in questa Appendice.
Arte. - F. vive drammaticamente il dilemma di trovare un equilibrio fra l'enorme incremento della pressione turistica, indubbiamente responsabile di una pesante usura ... ...
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Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
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Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò con l'appassionata nostalgia dell'esule; e come città storica, alla quale erano legate tradizioni e memorie che ... ...
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La città (374.625 ab. nel 1951) ha visto ricostruire quasi interamente i quartieri del vecchio centro, devastati dalla guerra, mentre l'Arno è stato dotato di un settimo ponte, intitolato ad Amerigo Vespucci. Nei rioni moderni, immediatamente adiacenti ai viali di circonvallazione, le nuove costruzioni ... ...
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Alla data del 31 dicembre 1947 la popolazione residente nella provincia era salita a 899.000 ab., quella presente nel comune a 375.081 (residenti 370.523). In conseguenza delle vicende belliche (v. appresso) la città ebbe a subire danni particolarmente gravi: oltre 40.000 vani sui 394.000 esistenti ... ...
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In regime fascista l'incremento topografico di Firenze ha avuto un grande slancio, con formazione di nuovi ampî quartieri, tutti situati in pianura, i quali nei caratteri edilizî si sono mantenuti fedeli alle tradizioni fiorentine, con caseggiati di pochi piani, mentre il "novecento" ha avuto solo modestissima ... ...
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Città capitale della Toscana, una delle più importanti città d'Italia, e per i ricordi storici, per i tesori artistici che racchiude, nonché per la vaghezza della sua posizione, una delle più celebrate città del mondo.
Sommario: Geografia: Situazione (p. 435); Clima (p. 436); Sviluppo edilizio della ... ...
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Scultore della seconda metà del'300, che documenti indicano aver lavorato insieme con Giovanni di Francesco da Arezzo (1369-75) nell'arca di San Donato nel duomo di Arezzo. Tutto l'assieme dell'arca fu attribuito dapprima ai due scultori; ma le diversità stilistiche fanno assegnare a Betto e a Giovanni ... ...
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CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] ricerca e la ricerca del Medioevo, in Studi in onore di Giulio Carlo Argan, III, Roma 1985, pp. 45-64; F. del confine con la Spagna, parte superstite della s.v. Grangia, in Dizionario degli Istituti di Perfezione, IV, Roma 1977, coll. 1391-1402; F. ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] Sassoferrato 1965; G. De Carlo, Urbino, la storia di una città e il dei monaci, "Atti del IV Convegno del Centro di studi farfensi, S. Vittoria di scuola riminese, Paragone 9, 1958, 99, pp. 46-54; F. Bologna, Di alcuni rapporti tra Italia e Spagna ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] di campagne costruttive distinte, caratterizzava, in Spagna, il 'Palacio de Gelmírez' di Santiago de Compostela.Il p. vescovile di siècle, Le Moyen Age, s. IV, 10, 1955, pp. 27-61 1963; A. Cairola, E. Carli, Il palazzo pubblico di Siena, Roma 1963; K. ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] Spagna come accompagnatore del vescovo di Osma, Diego di Glasmalereien des Kölner Domes, in CVMAe. Deutschland, IV, 1, Berlin 1974; E. Callmann, Thebaide Leone De Castris, Arte di corte nella Napoli angioina. Da Carlo I a Roberto il Saggio ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] di felinità (quanti sono i suoi studi di belve azzannanti?) e dei paesi violenti e calorosi, la Spagna la figura diCarlo Federico Augusto Guglielmo duca di Brunswick- 1908, IV, n. 10). Leggendo L'eletta di L. Donati (dalle Ballate d'amore e di dolore, ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] di Francia Carlo V e del duca di Berry. Anche i tagli di molti manoscritti appartenuti all'arcivescovo di sec. 16°, mentre in Italia, in Spagna e in Europa sud-orientale si affermarono dell'Escorial (Bibl., X.IV.17), è di seta rossa ricamata in oro, ...
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RESTAURO
Bruno Zanardi e Sebastiano Sciuti
di Bruno Zanardi eSebastiano Sciuti
Restauro
di Bruno Zanardi
sommario: 1. Il concetto di restauro nel Novecento e la figura di Cesare Brandi. 2. Il corpo [...] che il disegno di Giulio Carlo Argan per l' di Berlino; in Spagna, l'Instituto de Patrimonio Histôrico Español didi restauro architettonico (diretto da G. Carbonara), Torino: UTET, 1996, vol. IV, pp. 407-624.
Farinelli, G. L., Mazzanti, N. (a cura di ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] non consente di ricavare un quadro generale dell'organizzazione del lavoro edile in Spagna e in 2, pp. 39-67; M. L. de Sanctis, L'abbazia di Santa Maria di Realvalle: una fondazione cistercense diCarlo I d'Angiò, ivi, 1993, 1, pp. 153-196.V. ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] anticristo e l'orso il diavolo (Comm. in libros IV Regum, I, 17; PL, CIX, col. 52 di regni franchi in Terra Santa e delle lotte di riconquista condotte in Spagnadi Benevento combattendo contro Carlo d'Angiò, il suo manoscritto rientrò nel bottino di ...
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carludovica
s. f. [lat. scient. Carludovica, nome creato nel 1794 in onore di Carlo IV e Maria Luisa (= Ludovica) di Spagna]. – Genere di piante monocotiledoni della famiglia ciclantacee, con 40 specie dell’America tropicale, con fusto eretto...
cinquantina
s. f. [der. di cinquanta]. – 1. Complesso di cinquanta unità, o di circa cinquanta: ho da sbrigare una c. di pratiche; in partic., essere sulla c., aver passato la c. e sim., avere circa cinquant’anni d’età, o averli superati....