FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] applicazione e che promette bene, ma l'esser ricco, il credersi bello e letterato, hanno fatto sì che non ha seguitato bastantemente : A. Zobi, Storia civile della Toscana dal 1737 al 1848, IV, Firenze, 1850-52, ad Indicem; P. Pieri, La Restaurazione ...
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Veneto
Ettore Caccia
Non ragioni critiche intrinseche giustificano la presente voce, e neppure ragioni storiche, se il V. come regione non esisteva ai tempi di D., e se la Marca Trevigiana che ad esso [...] (IV XVI 6) si ricorda senza simpatia Alboino della Scala, il presunto il giudizio che corrisponde al segnatempo più significativo: essere la Commedia come un bello all'Accademia dei Granelleschi presieduta da Carlo. Si dovranno ricordare anche le ...
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ZAMPIERI, Domenico detto Domenichino
Maria Gabriella Matarazzo
– Nacque a Bologna il 21 ottobre 1581 da una Valeria e da Zampiero de’ Zampieri (o Giampiero Giampieri, secondo la forma centroitaliana) [...] poetica del ‘bello ideale’ coltivata da Agucchi. Il contributo del pennacchi di S. Carlo ai Catinari (1629- S. Gennaro: documenti inediti, Napoli 1978; V. Gerard-Powell, Philip IV’s early Italian commissions, in The Oxford Art Journal, V (1982), ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] (9) gli ce ne volle del bello e del buono (Cordin & Calabrese che tu ne domandi così spesso?» (Boccaccio, Dec., IV, 5, 10). Dal valore di ‘stato in luogo il valore di ‘compagnia’: Con Carlo non ci esco.
Se il si riflessivo e impersonale continua il ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] Il 21 sett. 1758 fu nominato precettore del primogenito (poi Carlo Emanuele IV) e successivamente, il filosofia cristiana dell'età, moderna, Roma 1990; W. Canavesio, Dal bello matematico al bello ideale…, cit. pp. 315-327; F. Leocata, El problema ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] patria Ludovico Antonio Antinori negli Abruzzi, s. 3, IV (1913) pp. 109-111, ove si legge che "May in mille citadi / no llo vidi si bello" è incerta per l'equivoco valore di quel "vidi aquilana. Ludovico il Bavaro, Carlo di Durazzo, il duca di ...
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DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] D., Firenze 1843; Id., Belle arti, in Il Ricoglitore fiorentino, 19 ott. 1844 delle lettere e delle arti in Italia, IV, Milano 1858, pp. 531 s. Per Elogio di G. D., Roma 1882; C. M. Carli, Per il VII centenario di s. Francesco d'Assisi…, in L'Arte ...
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ARECHI II
Paolo Bertolini
Quindicesimo duca di Benevento, assunse nel 758, per un atto di autorità del re Desiderio, il governo di uno dei più vasti ducati del regno dei Longobardi.
Profittando delle [...] di letterati e di artisti, bello ed aitante, forte e pio, padre.
Poco dopo la partenza di Carlo, il 26 ag. 787, A. moriva 3; Edictum Arichisi, a cura di F. Bluhme, ibid., Legum IV, Hannoverae 1868, pp. 207 SS.; Capitula domni Adelchisi principis, a ...
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PIZZORNO, Alessandro
Gian Primo Cella
Nacque a Trieste il 13 luglio 1924, figlio di Giuseppe Pizzorno (di origine sarda) e di Maria Filiberta Colombini (di origine trentina). Il padre, militare di [...] il posto di lettore di italiano in due famosi licei del centro cittadino, l’Henry IV e il a cui dedicò il suo scritto autobiografico forse più bello (2000). In come Luciano Cafagna, Alberto Caracciolo, Carlo Ripa di Meana. La rivista apparve ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] rivoluzionario" di Giano Della Bellail D. fu quindi lontano Carlo di Valois, il paciere papale giunto a Firenze il 1º nov. 1301.
Appena cinque giorni dopo l'ingresso del Valois il III, Berlin 1901, pp. 264-270, 284; IV, ibid. 1908, pp. 259-265, 565 s ...
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