Primogenito (Torino 1751 - Roma 1819) di Vittorio Amedeo III e di Maria Antonia Ferdinanda di Borbone-Spagna, educato dal barnabita, poi cardinale, Giacinto Gerdil, successe il 14 ott. 1796 al padre in un momento assai difficile a causa dell'espansione in Italia della Francia rivoluzionaria. Costretto ad abdicare il 6 dic. 1798 dal generale francese E. Grouchy, riparò in Sardegna; fallita nel 1799 ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] 1305), e il trasferimento della sede pontificia ad Avignone (1309). Il duello anglo-francese si riaccese alla morte di CarloIV (1328); la guerra dei Cent’anni, nel suo periodo centrale, si trasformò anche in guerra intestina della feudalità francese ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] prestando importanti servigi diplomatici (tra l'altro presso l'imperatore CarloIV di Boemia, che lo elevò alla dignità comitale) e ignorante"; gli Invectivarum contra medicum quendam libri IV (1352-55), nei quali è soprattutto interessante ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] a una politica antinglese rivelatasi fallimentare (1805, sconfitta di Trafalgar). Infine, anche in seguito ai contrasti scoppiati tra CarloIV (1788-1808) e suo figlio Ferdinando, la S. divenne uno Stato vassallo della Francia con Giuseppe Bonaparte ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] territoriale importante, il cui centro però non era la G., ma la Boemia.
Nel 1356, la Bolla d’Oro di CarloIV confermò numero e poteri del collegio elettorale, composto da 3 ecclesiastici (gli arcivescovi di Colonia, Treviri e Magonza) e 4 laici ...
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Siena Comune della Toscana (118,5 km2 con 54.308 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, uno dei più importanti centri storici e artistici d’Italia, sorge a 323 m s.l.m. su alcuni rilievi fra [...] il governo dei Nove, cui si sostituì un governo di soli popolari. Nel 1368, con il passaggio per S. di CarloIV, fu costituito un nuovo governo di Quindici riformatori che si occupò di riordinare i debiti pubblici. Nel 1386 una nuova sollevazione ...
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(ceco Praha; ted. Prag) Città della Repubblica Ceca (1.291.552 ab. nel 2018), capitale dello Stato, situata in un’area collinare, compresa tra i 190 e i 380 m s.l.m., lungo il corso del fiume Moldava [...] della Moldava, da un ponte di pietra del 1172. Tra i primi edifici gotici: Convento della beata Agnese e sinagoga Staranová. CarloIV fece poi costruire il nuovo ponte di pietra con la torre dalla parte della Staré Město (progetto di P. Parler, 1357 ...
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Impero che si costituì in Europa nel Medioevo a partire dalla data simbolica del 25 dicembre dell’800, quando Carlomagno ricevette la corona in S. Pietro da papa Leone III. Oltre che una realtà territoriale [...] ’enuclearsi delle signorie e poi dei principati, e per la politica papale di alternative alleanze. Con la bolla d’oro di CarloIV (1356), che regolava l’elezione imperiale da parte di sette grandi elettori, l’impero divenne una federazione di Stati e ...
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Tribuno e riformatore di Roma (Roma 1313 - ivi 1354). Figlio di un Lorenzo taverniere, benché più tardi lasciasse credere d'essere figlio illegittimo dell'imperatore Arrigo VII, Nicola si diede agli studî [...] come sospetto d'eresia dall'arcivescovo di quella città, fu tradotto ad Avignone, e quindi liberato per intercessione di CarloIV, dell'arcivescovo stesso e del Petrarca, suo ammiratore (sett. 1353). Dal nuovo papa, Innocenzo VI, fu inviato allora in ...
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Stefano Aubert (Monts, Beyssac, fine sec. 13º - Avignone 1362), valente giureconsulto, vescovo di Noyon (1338), poi di Clermont (1340), cardinale (1342); fu eletto, ad Avignone, a succedere a Clemente [...] spirituali". Della sua azione politica sono da ricordare: l'incoronazione imperiale a Roma, per mezzo di un legato, di CarloIV e l'implicito riconoscimento della Bolla d'oro sull'elezione imperiale; l'invio a Roma del card. E. Albornoz, accompagnato ...
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carludovica
s. f. [lat. scient. Carludovica, nome creato nel 1794 in onore di Carlo IV e Maria Luisa (= Ludovica) di Spagna]. – Genere di piante monocotiledoni della famiglia ciclantacee, con 40 specie dell’America tropicale, con fusto eretto...
bolla2
bólla2 s. f. [dal lat. bŭlla (cfr. bolla1), che in età tarda assunse anche il sign. di «sigillo»]. – 1. Sigillo, bollo metallico circolare (di piombo, oro, più raram. argento), usato per autenticazione delle scritture ufficiali dalle...