ANERIO, Felice
Liliana Pannella
Nacque a Roma, con tutta probabilità verso il 1560 secondo Fétis, Haberl, Cametti, Casimiri, o, secondo il Torri ed il Reese, con ipotesi molto meno attendibili, verso [...] ...(madrigali a 5 e a 6 voci), Venetia, Vincenti, 1593; Lodi della musica a 3 voci... Libro primo (con intavolatura di cembalo p. 764; L. Torri, Nei parentali di F. A., e di Carlo Gesualdo, Principe di Venosa, in Riv. musicale ital., XXI (1914), pp. ...
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BERSEZIO, Vittorio
Valerio Castronovo
Nacque a Peveragno (Cuneo) nel marzo 1828 da Carlo, giudice al tribunale di Savigliano, esonerato dalla carica durante la reazione di Carlo Felice per trascorsi [...] , E. Novelli. La commedia, che ebbe a suo tempo le lodi del Manzoni e il cui nome del protagonista, Travet o Travetti, fu "La Stampa". Si vedano, anche, del B., gli scritti: Luigi Carlo Farini, Napoli 1861, pp. 2-11; Gazzetta letteraria (Torino), 6 ...
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ALBERGATI CAPACELLI, Francesco
Alberto Asor Rosa
Nacque a Bologna il 19 apr. 1728 dal marchese Luigi e da Eleonora Bentivoglio d'Aragona. Sebbene appartenesse ad una delle più nobili famiglie bolognesi, [...] , in una lettera dell'agosto 1765, sdegnandosi però delle lodi rivolte dall'A. al Goldoni); il Baretti si appoggiò agosto-dicembre 1917), nn. 8-12, pp. 103-109; N. Melloni, F.A. e Carlo Gozzi, in L'Archiginnasio, XVI (1921), nn. 1-3, pp. 40-50; G. ...
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DE ROSA, Loise
Mauro De Nichilo
Nacque a Pozzuoli il 14 o il 16 ott. 1385, ma visse a Napoli, dove morì dopo il 1475.
Questo è quanto si ricava dalla sua opera, unica fonte su di lui: "lo nassive a [...] e Ferdinando d'Aragona) e sei regine (Margherita, moglie di Carlo III di Durazzo, Giovanna II, Maria di Cipro e Maria di avanti fin oltre il 1475, se vi includiamo le pagine finali con le Lodi della donna, dove il D. dice di avere più di novant'anni. ...
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BUONARROTI, Michelangelo, il Giovane
Lovanio Rossi
Nacque a Firenze, ove fu battezzato il 4 nov. 1568, da Lionardo, nipote del grande Michelangelo, e da Cassandra Ridolfi, nella casa di famiglia di [...] ritoccata ancora a lungo, di cui il B. mandò saggi a Carlo Barberini (1627-29)e che pensò di pubblicare con l'aiuto -1004); Il Balletto della Cortesia..., ibid. 1613 [ma 1614]; Delle lodi del gran duca di Toscana Cosimo II, ibid. 1622; Orazioni,Lez. ...
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GIRALDONI, Leone
Carla Di Lena
Nato a Parigi nel 1824, studiò canto a Firenze con L. Ronzi, ed esordì a Lodi nel 1847 nella Saffo di G. Pacini. Si esibì quindi in teatri italiani ed esteri (Firenze, [...] ); Il trovatore (15 novembre).
Nei teatri genovesi cantò con successo in tre intense stagioni: al Paganini nell'estate 1868, al Carlo Felice nel 1874 (22 marzo: prima esecuzione del Salvator Rosa di Gomes), al Politeama di Genova nell'estate 1883. In ...
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ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] vita, ma in cui comparvero i suoi attacchi a Carlo Cantoni per il suo manuale di filosofia, ove Colozza ed Errico de Marinis), con compiti di informazione bibliografica (meritò le lodi dello Spencer e del Sully), ma senza che la personalità dell'A. ...
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BEAZIANO (Beazzano, Bevazzano), Agostino
Francesco Tateo
Nacque a Treviso da famiglia di origine veneziana (Francesco Beaziano un secolo prima era stato cancelliere della Repubblica), non si sa in quale [...] all'imperatrice Isabella: alle rime in lode di Isabella, a quelle in onore di Carlo e a quelle rivolte agli amici (e che contengono indirettamente le lodi dell'imperatore) si aggiungono rime diverse, come quelle dedicate a Tiziano per alcuni ritratti ...
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MAGGI, Pietro
Micaela Mander
Non si conoscono il luogo e la data di nascita del M., e nemmeno i nomi dei genitori: diverse sono infatti le persone che portano questo cognome nella Milano tra Sei e Settecento, [...] chiamato a esprimere una stima circa il lavoro dello scultore Carlo Francesco Melone.
Nel 1722-23 il M. dipinse all'interno Litta e una Scena allegorica ad affresco a palazzo Modignani a Lodi, sicura è dall'altra l'attribuzione al M. del complesso ...
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AMARI, Emerico
Alberto Aquarone
Nacque il 10 maggio 1810, a Palermo, da Mariano Salvatore, dei conti di S. Adriano, e da Rosalia, dei marchesi Bajardi. Laureatosi in giurisprudenza presso l'università [...] pp. 110-195) meritò, tra l'altro, le lodi del Mittermaier nei suoi Italienische Zustände (Heidelberg 1844, pp. e arti di Palermo, n. s., X [1887-88], pp. 3-48); E. Di Carlo, Carlo G. A. Mittermaier ed E. A., in Arch. stor. per la Sicilia, IV (1938- ...
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levare
v. tr. [lat. lĕvare «alleviare, alleggerire, alzare», der. di lĕvis «leggero»] (io lèvo, ecc.). – 1. a. Lo stesso che alzare, nel suo primo e più generico sign., cioè sollevare in alto: l. le mani, le braccia, gli occhi; l. il capo,...