Ecclesiastico (Roma 1786 - Modena 1841); cardinale e arcivescovo di Ferrara (1825). Vicario di Roma (dal 1826), nel 1838 depose la porpora per farsi gesuita a Verona. ...
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GASPAREDel Bufalo, santo
Stefania Nanni
Nacque a Roma il 6 genn. 1786 da Antonio e da Annunziata Quartieroni nel popolare rione Monti, dove il padre, discendente di un ramo cadetto dei marchesi Del [...] che, rilanciato nel XVIII secolo e di nuovo caduto in rovina, veniva allora sviluppato per iniziativa del cardinale CarloOdescalchi quale polo di assistenza caritativa e di aggregazione del laicato giovanile.
Nel marzo 1808, poche settimane dopo la ...
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CAPIZZI, Ignazio
Francesco Raco
Nacque a Bronte (Catania) il 20sett. 1708 da Placido, mandriano, e Vincenza Cusmano, filatrice domestica. Rimasto orfano in tenera età, visse per qualche tempo presso [...] trasmesso da Palermo. Il 18 maggio 1819 il C.venne dichiarato venerabile. Dopo i cardinali Giulio Maria della Somaglia, CarloOdescalchi e F. G. Falzacappa, il 26 maggio 1858 venne nominato relatore della causa di beatificazione il card. Roberto ...
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ALTIERI, Ludovico
Vittorio Emanuele Giuntella
Nacque a Roma l'11 luglio 1805, da Paluzzo e da Marianna di Sassonia.
Entrato nella carriera ecclesiastica, vi avanzò con eccezionale rapidità. Leone XII [...] 1868; G. Giordano, Elogio del card. L. dei principi Altieri, Roma 1869; Ceccarius (G. Ceccarelli), Cardinali romani dell'Ottocento: CarloOdescalchi - L. A., in L'Urbe, XXI (1958), pp. 1-11; F. Salata, Per la storia diplomatica della questione romana ...
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ANGELINI-ROTA, Antonio
Piero Pieri
Nato a Canepina (Viterbo) il 26 genn. 1809, entrò a sedici anni nel noviziato della Compagnia di Gesù a Roma.
Compiuti gli studi letterari e filosofici, divenne rapidamente [...] e di altre città italiane e straniere. Ricche di notizie documentarie sono le sue biografie del p. CarloOdescalchi, cardinale (Storia della vita del p. CarloOdescalchi, d. C. d. G., Roma 1850), e del p. G. Secchi (Degli studi archeologici del p ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] di canonizzazione, interrotto (per motivi di opportunità) quando fu elevato al pontificato. Nel 1673 moriva anche il fratello Carlo e l'Odescalchi diveniva tutore dei di lui figli, Livio (nato nel 1658), che fece venire in Roma e mandò a studiare ...
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CARLO II di Borbone, duca di Parma (precedentemente, Carlo Ludovico, duca di Lucca)
Maria Luisa Trebiliani
Figlio di Ludovico di Borbone-Parma, re di Etruria, e di Maria Luisa di Borbone-Spagna, figlia [...] S. Sede inviò a Lucca il cardinale Odescalchi, ufficialmente per sistemare una vecchia controversia fra lucchesi, Lucca 1918, pp. 306-55; M. Rosi, Giudizi e azione di Carlo Ludovico in seguito ai moti del 1831, in Boll. stor. lucch., VI(1934), ...
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Architetto (Napoli 1700 - Caserta 1773), figlio di Gaspard van Wittel (v.), fu uno dei più grandi architetti italiani tra il barocco e il classicismo, cercando di adattare i modi francesi al gusto italiano. [...] , con N. Salvi prolungò la berniniana facciata di pal. Odescalchi ed eseguì l'acquedotto di Vermicino; partecipò (1730) al (1769), fu poi condotta dal suo allievo G. Piermarini. Il figlio Carlo (n. Napoli 1739 - m. 1821) aiutò il padre in numerose ...
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Figlia (Stoccolma 1626 - Roma 1689) di Gustavo Adolfo, fu educata da lui e, alla sua morte, dal cancelliere Oxenstierna con molta cura, ma quasi virilmente. Sotto la reggenza sino al 1644, si occupò poi [...] cattolicesimo (1654) e ad abdicare in favore del cugino Carlo Gustavo (Carlo X come re). Lasciò subito la Svezia temendo le ); la sua collezione di quadri, invece, fu acquistata da Livio Odescalchi, poi (1722) da Filippo d'Orléans; i disegni sono oggi ...
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Architetto (Brusata, Canton Ticino, 1634 - Roma 1714), allievo e collaboratore del Bernini a Roma (palazzo Odescalchi, chiesa di S. Rita, a pianta centrale, ora demolita, ecc.), dove costruì, tra l'altro, [...] la cappella Cybo in S. Maria del Popolo (1684); innalzò la facciata di S. Marcello (1682-84); continuò e compì il palazzo di Montecitorio, iniziato dal Bernini, per il quale aveva ideato un grandioso progetto ...
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