Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dal post-Rinascimento al Risorgimento
Sergio Bertelli
Una nuova idea di Italia
Nell’Italia della metà del 16° sec. il pathos che aveva sorretto l’impegno ‘politico’ di Niccolò Machiavelli e di Francesco [...] sempre da Olzati, si apriva con la pace tra Enrico IV e Carlo Emanuele di Savoia, per poi affrontare l’interdetto di Paolo V, dando era nominato direttore generale del corpo d’ingegneri di ponti e strade. In seguito diveniva consigliere di Stato di ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] l'estate, aveva anche stretto una duratura amicizia con Carlo Vossler, testimoniata dal Carteggio Croce-Vossler (1951), in il C. fu un'impronta che tagliò radicalmente i ponti della cultura italiana con i grandi temi novecenteschi della cultura ...
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FARNESE, Alessandro
Stefano Andretta
Nacque a Valentano (od. prov. di Viterbo) il 7 ott. 1520 da Pierluigi e Girolama Orsini del ramo di Pitigliano.
La sua infanzia e prima adolescenza appartengono [...] a sei" nelle scommesse di trivio del picchetto del quartiere Ponte, poteva contare su una ventina di voti. Il 23 Paris 1957, pp. 131, 277, 279, 438, 452 ss., 470, 480; K. Brandi, Carlo V, Torino 1961, pp. 363, 427, 435, 487 s., 498 s., 501, 505, 519 ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] fino al trionfo di questi ultimi, dovuto all'appoggio decisivo di Carlo di Valois, inviato da Bonifacio VIII, e all'esilio dei : cfr. III, 21), Nicola de' Cerchi e Simone Donati (sul Ponte ad Affrico), Pazzino de' Pazzi (uno dei quattro: sul greto d' ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] , male accolta dai militari di professione e dallo stesso Carlo Alberto, piacque ancor meno ai democratici e al Mazzini Varese il 23 maggio, a San Fermo il 27, a Tre Ponti in Valtellina il 15 giugno), diventava leggendario e varcava le frontiere il ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] a Roma il 21 maggio i caporioni Lorenzo Natoli del rione Ponte e Lo Sconzo del rione Trastevere ordinarono che agli uomini armati con scarsi risultati anche per l'intervento da parte di Carlo Malatesta: ma la posizione della Signoria fiorentina da un ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] poco, ad imporre un pesante "dono" per questo suo matrimonio.
Anche se Carlo V - ospite per la seconda volta di F. a Mantova dal 7 novembre viene completata la sede della dogana, si rafforza il ponte di S. Giacomo, si irrobustisce la cinta muraria, ...
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COLONNA, Marcantonio
Franca Petrucci
Nacque il 26 febbraio del 1535 a Civita Lavinia da Ascanio, gran connestabile del Regno, e da Giovanna d'Aragona. Il contrasto fra i genitori, culminato poco dopo [...] dopo la pace di Cave, mentre vi si trovava anche il cardinal Carlo Carafa, che in cambio di Paliano cercava di ottenere da Filippo molto 000 per le "fabbriche" del Regno, di 48.000 per i ponti, di 20.000 per le "fabbriche delli regii palazzi", di 10. ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] elezioni compromisero i rapporti col governo. Il C. si adoperò allora, con Colombo e Visconti Venosta, per convincere Ponti, uno degli oppositori più invisi e più intransigenti, a non contrastarne gli orientamenti. Il Giolitti tuttavia restò fermo ...
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CARACCIOLO, Domenico
Antonello Scibilia
Nacque il 2 ott. 1715 a Malpartida de la Serena, in Spagna, dove suo padre Tommaso, marchese di Villamarina e Capriglia, era tenente colonnello in un reggimento [...] di concordia discorde con l'episcopato senza rompere i ponti significava per il viceré avere dalla sua o quanto si sforzò di attenuare e di minimizzare la tensione esistente fra Carlo III e poi Carlo IV da un lato, e Ferdinando IV e Maria Carolina ...
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anno ponte
loc. s.le m. Anno transitorio, di passaggio. ◆ [Carlo Azeglio] Ciampi e [Fabrizio] Barca si preparano per gli «europei» del 2000 e lasciano che le scadenze politiche più ravvicinate siano gestite da Palazzo Chigi? Di sicuro il ’99...
empanada s. f. (più spesso al pl., nella forma non adattata sp. empanadas) Specialità gastronomica dei Paesi dell’America latina, originaria della Galizia iberica, consistente in un panzerotto, solitamente a forma di mezzaluna, ripieno di carne...