. È l'insieme delle regole, scritte o tradizionali, che presiedono allo svolgersi d'un atto solenne d'importanza pubblica, avente carattere civile o religioso. Si distinguono per lo più, ai nostri giorni, [...] di stato prende forme abbastanza precise soltanto sotto Carlo Magno, sviluppandosi quindi e giungendo in Spagna sottti una nave da guerra estera alla bandiera nazionale giungendo in un porto dello stato; b) ogni saluto fatto da una nave da ...
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TARANTO (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Ciro DRAGO
Giulio GIANNELLI
Raffaele CIASCA
Secondina Lorenzina CESANO
Vincenzo VERGINELLI
Antichissima città dell'Italia meridionale, [...] po' più nell'interno, la città di Eraclea, di cui Siri rappresentò il porto (433 a. C.).
Quando si costituì, verso il 400 a. C., nel 1594 una flotta di 100 navi assediò Taranto, difesa da don Carlo d'Avalos; poi nel 1598, 1599, 1657, 1671). Nel 1647 ...
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GIAPPONE (XVII, p. 1)
Giuseppe MORANDINI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Giovanni Cesare MAIONI
Marcello Muccioli
Popolazione. - (p. 16). Secondo il censimento del [...] estere di età superiore a 5 anni; b) dà facoltà allo stato di restringere o interdire le operazioni di armatori nazionali fra porti esteri ed anche di impartire ad armatori e costruttori ogni ordine opportuno circa i noli, il costo di costruzione e i ...
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Nacque il 10 agosto 1810 a Torino, capoluogo allora d'un dipartimento dell'impero napoleonico. Lo tenne a battesimo, per procura, e gli diede il nome, il principe Camillo Borghese, di cui suo padre, Michele, [...] sedere nella sala delle deliberazioni che restare alla porta". Finalmente, dopo lunghi dibattiti, il trattato il Rinnovamento del Gioberti e, più indietro, la lettera del Mazzini a Carlo Alberto nel 1831. Su queste basi sorse (agosto 1857) la Società ...
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Trapianti
Carlo Umberto Casciani
Valerio Cervelli
Generalità
Nel campo delle scienze mediche uno dei progressi più consistenti del 20° sec. è rappresentato dai t. d'organo. Con il termine trapianto [...] di tipo i. Il t. di insule si esegue in sede intraepatica tramite puntura transepatica di un ramo della vena porta o chirurgica (in caso di t. combinato). Ulteriori incoraggianti successi sono riportati con il protocollo di Edmonton, che prevede l ...
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PELLEGRINAGGIO (dal lat. peregrinatio "viaggio in terra straniera"; fr. pèlerinage; sp. peregrinación; ted. Pilgrimschaft, Wallfahrt; ingl. pilgrimage)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Ferdinando NERI
Nicola [...] Memoria apostolorum presso la basilica di San Sebastiano) e portar seco in tante ampolle di argilla l'olio delle ad Alessandro III) da re (merovingi, carolingi, capetingi fino a Carlo VIII e Francesco I) e da fedeli, specialmente in occasione della ...
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ZECCA (fr. hôtel de la Monnaie; sp. casa de moneda; ted. Münze; ingl. mint)
Mario Levi Malvano
L'emissione della moneta essendo sempre stata monopolio dello stato (v. moneta, XXIII, p. 637), fin dall'epoca [...] - Fino al sec. XIX le zecche furono molto numerose. Il Carli-Rubbi cita 88 zecche italiane esistite in varie età, oltre alcune in modo da potersi muovere liberamente nel piano orizzontale porta due punte metalliche, una delle quali ottusa è situata ...
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È la terza città della Germania per numero d'abitanti (dopo Berlino e Amburgo; soltanto settima nel 1900) e il centro culturale e commerciale della Renania. È posta a 38 m. s. m., a 50°56′ N. e 6°57′ E., [...] creazioni in questo genere d'arte nei paesi renani; le imposte di porta con rilievi del Nuovo Testamento a S. Maria in Campidoglio; il della città si riafferma nuovamente con i Carolingi. Carlo Magno eresse la città a sede arcivescovile nel 733 ...
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SALERNO (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Edgardo GRAZIA
Paolino MINGAZZINI
Ruggero MOSCATI
Luchino FRANCIOSA
Ernesto PONTIERI
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Città della Campania, capoluogo di provincia, situata quasi al [...] delle industrie locali, il cui movimento per buona parte è fatto attraverso il porto, esteso circa 15 ettari e profondo da m. 6,50 a 7, dei diritti di sovranità sugli stati longobardi da Carlo il Calvo riconosciuti alla Santa Sede, restò infruttuoso ...
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Città dell'Umbria, costruita a 424 m. s. m. (chiesa di S. Francesco) su uno sprone del calcareo M. Subasio (1290 m.), da cui domina un vasto tratto della piana del Chiascio e del Topino. Ha pianta allungata, [...] ed ebbe una terza e più ampia cinta di mura, con porte turrite, che conservano in parte la decorazione ad affresco e gli e poi in signoria al nipote Antonio Colonna); a Niccolò e Carlo Fortebracci, a Niccolò e Jacopo Piccinino. Di quando in quando ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...