Famiglia fiorentina, che primeggia nella storia della Città ai tempi di Dante. Originaria del "Pivier d'Acone" in Val di Sieve, s'inurbò. Nelle sovvenzioni a papa Clemente IV per la chiamata di Carlo d'Angiò [...] i Cerchieschi e i Donateschi, erano già due distintivi nella famiglia, dei C. - i Bianchi di S. Procolo e i Neri di porta San Piero -, ma furono poi i C. Neri che capeggiarono la parte dei Bianchi, dopo l'appoggio dato in Pistoia all'omonima fazione ...
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FUGA, Ferdinando
Giampiero Pucci
Architetto, nato a Firenze nel 1699, morto a Roma nel 1781. A Firenze studiò con Giov. Batt. Foggini, ma si perfezionò a Roma, ove fu mandato giovane di 18 anni. Come [...] il palazzo Cenci-Bolognetti (già Petroni); il carcere delle donne a Porta Portese. Dal 1750 il F. trovò largo campo a Napoli, di rinnovamento e di abbellimento della città promossi dal re Carlo di Borbone. Architetto di corte, costruì un gruppo ...
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SETTALA, Ludovico
Pietro Capparoni
Medico, nato in Milano il 7 febbraio 1552, ivi morto il 12 settembre 1633. Fece i primi studî nella scuola dei gesuiti di Milano e poi quelli di medicina nell'ateneo [...] igiene fu eletto a deputato per il quartiere di Porta Orientale, nel quale ufficio diede importanti disposizioni igienico-sanitarie tutto lo occuparono, gareggiando in filantropia con l'arcivescovo S. Carlo Borromeo. E per Milano il S. fu quello che G ...
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Architetto, pittore e scrittore d'arte, nato in Milano il 1483, morto ivi il 30 marzo 1543. Giovanissimo, egli poté conoscere Bramante e Leonardo. Dal 1503 al 1507 lavorò come pittore in Reggio; e si può [...] del 1521. Nel 1527 il C. costruì, al castello di porta Giovia, la celebre opera difensiva a tenaglia, una delle primissime del dell'ingegneria militare. L'anno successivo fu nominato architetto di Carlo V e delle sue due Camere, e nel 1533 architetto ...
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Architetto e ingegnere idraulico, nato in Argenta nel 1546. Operò in Ferrara, dove fu al servizio del duca Alfonso d'Este fino al 1597; passò poi alle dipendenze di papa Clemente VIII. Valente architetto [...] Paradiso e ora dell'Università, terminato nel 1610; e nella porta S. Paolo, eccellente costruzione, che ora appare schiacciata per Po. Sempre in Ferrara gli sono attribuite le chiese di S. Carlo e di S. Barbara; così pure la torre dell'Arengo (1603 ...
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Letterato ed erudito, nato a Capodistria nel 1827, morto a Venezia nel 1884. Insegnò nel liceo-ginnasio di Capodistria e poi, esule dopo la guerra del '66, nella Scuola superiore di commercio di Venezia. [...] Paolo Vergerio, ecc.
Bibl.: I. Bernardi, Commemorazione del cav. Carlo prof. Combi, in Atti del R. Istituto veneto di scienze, Capodistria 1923, pp. 100-104; C. Pagnini, C. C. e la "Porta orientale", in La favilla, Trieste 1923, anno I, n. 3; G. ...
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. Frazione del comune di Caporciano, provincia di Aquila degli Abruzzi, con 225 ab., a 950 m. s. m. Dell'abbazia benedettina di S. Maria, dotata nel 1001 da Odorisio figlio di Bernardo conte di Valva, [...] secolo XII, restaurata nel 1898. La nuda facciata ha una porta semplice ornata nell'architrave e nell'arco. L'interno conserva abbazia la chiesa di S. Pellegrino, ricostruita nel 1263 da Carlo I d'Angiò, su d'una costruzione anteriore, probabilmente ...
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PASSAGLIA, Augusto
Nello Tarchiani
Scultore, nato a Lucca il 1 maggio 1837, morto a Firenze il 4 settembre 1918. Avviato all'arte, in patria, dal padre argentiere e cesellatore di corte, nel 1862 si [...] della porta centrale (1903), d'un neogoticismo che apparve freddo e scolastico. Altre opere sue si possono vedere in varî luoghi di Lucca; e nella Villa Guinigi esiste la raccolta dei gessi originali delle opere principali.
Bibl.: E. del Carlo, Della ...
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Scultore, nato a Piperno nel 1351, figlio di Domenico, egli pure scultore. Svolse specialmente a Napoli la sua attività; opera giovanile di lui si ritiene il sepolcro di Agnese e Clemenza d'Angiò in Santa [...] Chiara eseguito poco dopo il 1381; del 1407 è la porta maggiore del duomo di Napoli; e di poco posteriore (1412) il monumento della regina Margherita di Durazzo, moglie di Carlo III, ora nel duomo di Salerno. A Napoli il B. eseguì inoltre il portale ...
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Pioniere dell'industria chimico-farmaceutica in Italia, nato il 17 novembre 1811 a Vigevano, morto il 6 aprile 1888 a Milano. Conseguita la laurea in chimica e farmacia a Pavia nel 1834, passò a dirigere [...] per primo in Italia la concentrazione nel vuoto. Fu inoltre mecenate degli studî di chimica e di fisica, e nel 1886, con una donazione di mezzo milione, fondò la Scuola d'elettrotecnica presso il Politecnico, scuola che porta ancora oggi il suo nome. ...
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carolus
càrolus (o kàrolus) s. m., invar. – Denominazione generica di monete emesse da sovrani di nome Carlo (lat. Carŏlus): 1) moneta del valore di 10 tornesi di Carlo VIII re di Francia, che porta come tipo una K tra due gigli (o tra due...
neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento «si proietta in un integrale orizzonte...